Ai fini probatori e in sede di accertamento delle imposte l’art. 39, co. 1, lett. c) del d.P.R. n. 600 del 1973 concede di procedere alla rettifica del reddito a mezzo di documentazione extracontabile, persino se acquisita in occasione di controlli presso altri contribuenti -assumendo valenza di presunzioni semplici -, quando consistente in appunti personali e informazioni dell’imprenditore, nei quali siano registrati in termini quantitativi o monetari atti d’impresa, rappresentativi della situazione patrimoniale dell’imprenditore o dei risultati economici dell’attività svolta
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 ottobre 2018, n. 25476 – Ai fini probatori e in sede di accertamento delle imposte l’art. 39, co. 1, lett. c) del d.P.R. n. 600 del 1973 concede di procedere alla rettifica del reddito a mezzo di documentazione extracontabile, persino se acquisita in occasione di controlli presso altri contribuenti
il 23 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
Revoca fruizione credito d’imposta per investimenti pubblicitari incrementali – Risposta 18 ottobre 2018, n. 38 dell’Agenzia delle Entrate
il 23 Ottobre, 2018in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 18 ottobre 2018, n. 38 Articolo 11, comma 1, lettera a), legge 27 luglio 2000, n. 212 – Revoca fruizione credito d’imposta per investimenti pubblicitari incrementali – Articolo 57 bis decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 Con l’istanza di interpello specificato in oggetto, la scrivente fornisce il proprio parere […]
Leggi tuttoAGENZIA DELLE DOGANE – Nota 28 agosto 2018, n. 93632 – Regolamento delegato (UE) 2018/1063 del 16.5.2018 della Commissione che modifica il Regolamento delegato (UE) 2015/2446
il 23 Ottobre, 2018in TRIBUTItags: CIRCOLARI TRIBUTI, DIRITTI DOGANALI
AGENZIA DELLE DOGANE – Nota 28 agosto 2018, n. 93632 Regolamento delegato (UE) 2018/1063 del 16.5.2018 della Commissione che modifica il Regolamento delegato (UE) 2015/2446 Si attira l’attenzione di codeste Strutture Territoriali circa l’avvenuta pubblicazione (NOTA 1) del Regolamento delegato (UE) 2018/1063 della Commissione del 16 maggio 2018 che integra il Regolamento delegato (UE) 2015/2446, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 ottobre 2018, n. 26198 – In tema di contenzioso tributario è stato affermato la impugnabilità dell’atto impositivo “atipico” – La TIA avendo natura tributaria non è assoggettabile all’IVA
il 23 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, processo tributario, tributi locali
In tema di contenzioso tributario è stato affermato la impugnabilità dell’atto impositivo “atipico” – La TIA avendo natura tributaria non è assoggettabile all’IVA
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 ottobre 2018, n. 26194 – Per beneficiare del regime di sottrazione al prelievo sugli utili di esercizio e del conseguente rinvio della tassazione, occorre che le somme incassate siano registrate nello stato patrimoniale
il 22 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 ottobre 2018, n. 26194 Tributi – Accertamento – Violazioni – Elusione fiscale – Riscossione – Plusvalenza – Avviamento – Incorporazione societaria Fatti di causa L’Ufficio Distrettuale Imposte Dirette Napoli, oggi soppresso, notificava alla A. T. Spa il 27.12.1999 un avviso di accertamento per l’anno di imposta 1993 formulando tre […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 ottobre 2018, n. 26191 – In tema di accertamento delle imposte sui redditi, il presupposto per l’integrazione o modificazione in aumento dell’avviso di accertamento, mediante notificazione di nuovi avvisi, è costituito, ai sensi dell’art. 43 terzo comma del d.P.R. 29 settembre 1973 n. 600, dal dato oggettivo che gli elementi posti a base del nuovo atto siano nuovi
il 22 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
“In tema di accertamento delle imposte sui redditi, il presupposto per l’integrazione o modificazione in aumento dell’avviso di accertamento, mediante notificazione di nuovi avvisi, è costituito, ai sensi dell’art. 43 terzo comma del d.P.R. 29 settembre 1973 n. 600, dal dato oggettivo che gli elementi posti a base del nuovo atto siano nuovi, il che evidentemente non ricorre in presenza di diversa, o più approfondita, valutazione del materiale probatorio già acquisito dall’ufficio, dovendosi ritenere che con l’emissione dell’avviso di rettifica l’amministrazione consuma il proprio potere di accertamento in relazione agli elementi posti a sua disposizione. I nuovi elementi, venuti a conoscenza dell’ufficio dopo la notifica dell’accertamento, devono essere adeguatamente portati a conoscenza del destinatario attraverso la motivazione del nuovo atto, ed il richiamo ad essi non può essere del tutto generico, ma deve contenerne una descrizione, sia pur sintetica, al fine di consentire al contribuente un’adeguata difesa”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 ottobre 2018, n. 26190 – Il vizio di motivazione, sotto il profilo della omissione, insufficienza, contraddittorietà, sussiste quando nel ragionamento del giudice di merito sia rinvenibile una evidente traccia del mancato o insufficiente esame di punti decisivi della controversia prospettati dalle parti, oppure quando sussista un insanabile contrasto nel percorso argomentativo adottato, che non consente l’identificazione del procedimento logico-giuridico posto a base della decisione
il 22 Ottobre, 2018in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Il vizio di motivazione, sotto il profilo della omissione, insufficienza, contraddittorietà, sussiste quando nel ragionamento del giudice di merito sia rinvenibile una evidente traccia del mancato o insufficiente esame di punti decisivi della controversia prospettati dalle parti, oppure quando sussista un insanabile contrasto nel percorso argomentativo adottato, che non consente l’identificazione del procedimento logico-giuridico posto a base della decisione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 ottobre 2018, n. 26185 – In tema di IVA, non è consentito all’Amministrazione rideterminare il valore delle prestazioni e dei servizi acquistati dall’imprenditore escludendo il diritto alla detrazione, salvo che dimostri l’antieconomicità manifesta e macroscopica dell’operazione
il 22 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA
In tema di IVA, non è consentito all’Amministrazione rideterminare il valore delle prestazioni e dei servizi acquistati dall’imprenditore escludendo il diritto alla detrazione, salvo che dimostri l’antieconomicità manifesta e macroscopica dell’operazione, tale da assumere rilievo indiziario di non verità della fattura o di non inerenza della destinazione del bene o servizio all’utilizzo per operazioni assoggettate ad IVA: in detta ipotesi, spetta al contribuente provare che la prestazione del bene o servizio è reale ed inerente all’attività svolta
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