AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 30 ottobre 2018, n. 81/E Istituzione dei codici tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, dei crediti d’imposta di cui agli articoli da 15 a 20 della legge 14 novembre 2016, n. 220 – soppressione dei codici tributo “6823”, “6824”, “6826”, “6827”, “6828”, “6851”, “6852”, “6853” e “6854” La […]
Leggi tuttoAGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 30 ottobre 2018, n. 81/E – Istituzione dei codici tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, dei crediti d’imposta di cui agli articoli da 15 a 20 della legge 14 novembre 2016, n. 220 – soppressione dei codici tributo “6823”, “6824”, “6826”, “6827”, “6828”, “6851”, “6852”, “6853” e “6854”
il 2 Novembre, 2018in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Decreto 29 ottobre 2018 – Dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile a causa degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Veneto a partire dal giorno 28 ottobre 2018, ai sensi dell’articolo 23, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1
il 2 Novembre, 2018in normativatags: NORMATIVA
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Decreto 29 ottobre 2018 Dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile a causa degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Veneto a partire dal giorno 28 ottobre 2018, ai sensi dell’articolo 23, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 24 ottobre 2018, n. C-602/17 – L’articolo 45 TFUE deve essere interpretato nel senso che esso non osta al regime tributario di uno Stato membro, derivante da una convenzione fiscale diretta a evitare la doppia imposizione che subordina l’esenzione dei redditi di un residente, provenienti da un altro Stato membro e relativi a un posto di lavoro subordinato occupato in quest’ultimo Stato, alla condizione che l’attività per la quale i redditi vengono corrisposti sia effettivamente esercitata in tale Stato
il 2 Novembre, 2018in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, TUIR
L’articolo 45 TFUE deve essere interpretato nel senso che esso non osta al regime tributario di uno Stato membro, derivante da una convenzione fiscale diretta a evitare la doppia imposizione che subordina l’esenzione dei redditi di un residente, provenienti da un altro Stato membro e relativi a un posto di lavoro subordinato occupato in quest’ultimo Stato, alla condizione che l’attività per la quale i redditi vengono corrisposti sia effettivamente esercitata in tale Stato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 ottobre 2018, n. 27668 – Nel pubblico impiego privatizzato vige il principio di onnicomprensività della retribuzione dirigenziale
il 2 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
«nel pubblico impiego privatizzato vige il principio di onnicomprensività della retribuzione dirigenziale, in ragione del quale il trattamento economico dei dirigenti remunera tutte le funzioni e i compiti loro attribuiti secondo il contratto individuale o collettivo, nonché qualsiasi incarico conferito dall’amministrazione di appartenenza o su designazione della stessa»
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 ottobre 2018, n. 24107 – In tema di sanzioni amministrative per l’impiego di lavoratori non regolarmente denunciati impone che l’iscrizione del lavoratore nel libro paga e matricola debba avvenire contestualmente all’atto di assunzione
il 2 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, SANZIONI
In tema di sanzioni amministrative per l’impiego di lavoratori non regolarmente denunciati, l’art. 3, comma terzo, della legge 23 aprile 2002, n. 73, letto in combinato disposto con l’art. 9 bis del d.l. 1 ottobre 1996, n. 510 (convertito in legge 28 novembre 1996, n. 608), impone che l’iscrizione del lavoratore nel libro paga e matricola debba avvenire contestualmente all’atto di assunzione; in difetto, consegue automaticamente l’applicazione della sanzione, rimanendo irrilevante, a tali fini, che la registrazione venga effettuata in epoca successiva a quella dell’effettivo impiego del lavoratore, diversamente ricorrendo una non prevista sanatoria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2018, n. 27398 – Nei licenziamento per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell’art. 3 l. n. 604/1966, il ricorso ai criteri dei carichi di famiglia e dell’anzianità, in ottemperanza ai principi generali di correttezza e buona fede di cui all’art. 1175 cod. civ., sia consentito ove il motivo del recesso datoriale consista nell’esigenza di riduzione di personale omogeneo e fungibile
il 2 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell’art. 3 l. n. 604/1966, il ricorso ai criteri dei carichi di famiglia e dell’anzianità, in ottemperanza ai principi generali di correttezza e buona fede di cui all’art. 1175 cod. civ., sia consentito ove il motivo del recesso datoriale consista nell’esigenza di riduzione di personale omogeneo e fungibile, in relazione al quale non sono utilizzabili né il normale criterio della posizione lavorativa da sopprimere, né il criterio della impossibilità di repechage
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2018, n. 27397 – L’esercizio stragiudiziale del diritto per il quale già esiste una pronuncia contraria, pur non passata in giudicato, per potersi in ipotesi qualificare come grave ed eccezionale ragione giustificativa utile a sorreggere la pronuncia compensazione delle spese nella causa di accertamento negativo che sia stata consequenzialmente introdotta dal destinatario di tale pretesa, dovrebbe, quanto meno, rivestire i caratteri della ineluttabilità
il 2 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’esercizio stragiudiziale del diritto per il quale già esiste una pronuncia contraria, pur non passata in giudicato, per potersi in ipotesi qualificare come grave ed eccezionale ragione giustificativa utile a sorreggere la pronuncia compensazione delle spese nella causa di accertamento negativo che sia stata consequenzialmente introdotta dal destinatario di tale pretesa, dovrebbe, quanto meno, rivestire i caratteri della ineluttabilità, nel senso che solo con tale azione stragiudiziale si rendesse possibile la salvaguardia del diritto ancora potenzialmente sub iudice.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2018, n. 27395 – Accertamento del diritto all’iscrizione previdenziale quale bracciante agricola
il 2 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2018, n. 27395 Lavoratrice agricola subordinata – Diritto all’iscrizione previdenziale quale bracciante agricola – Accertamento Fatti di causa 1. La Corte di Appello di Salerno, con sentenza n. 1103/2013, ha accolto, per quanto qui ancora interessa, il gravame proposto da P.I. avverso la sentenza del locale Tribunale che, […]
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