DECRETO LEGISLATIVO 01 giugno 2020, n. 44 Attuazione della direttiva (UE) 2017/2398 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2017, che modifica la direttiva 2004/37/CE del Consiglio, relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro Art. 1 Modifiche all’art. 242 del decreto […]
Leggi tuttoDECRETO LEGISLATIVO 01 giugno 2020, n. 44 – Attuazione della direttiva (UE) 2017/2398 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2017, che modifica la direttiva 2004/37/CE del Consiglio, relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro
il 11 Giugno, 2020in normativatags: NORMATIVA, sicurezza sul lavoro
Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative – CONFERENZA STATO, REGIONI E PROVINCE – Accordo 09 giugno 2020, n. 20/83/CR01/COV19
il 11 Giugno, 2020in VARIEtags: sicurezza sul lavoro
CONFERENZA STATO, REGIONI E PROVINCE – Accordo 09 giugno 2020, n. 20/83/CR01/COV19 Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative SCOPO E PRINCIPI GENERALI Le presenti schede tecniche contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 giugno 2020, n. 11007 – Licenziamento disciplinare
il 11 Giugno, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 giugno 2020, n. 11007 Licenziamento disciplinare – Tardività della contestazione – Violazione del principio del contraddittorio – Provvedimento di sospensione cautelare – Verifica dell’effettiva sussistenza delle irregolarità rilevate – Radicale differenza di impostazione tra la sentenza impugnata e la proposta impugnazione Fatti di causa Con sentenza del 10 aprile […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 giugno 2020, n. 10866 – Pensione di vecchiaia, cassa forense, mancata inclusione nella base di calcolo dei contributi versati ex art. 10, co. 1, lett. b), L. n. 576/1980
il 11 Giugno, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 giugno 2020, n. 10866 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense – Pensione di vecchiaia – Trattamento inferiore a quello spettante – Mancata inclusione nella base di calcolo dei contributi versati ex art. 10, co. 1, lett. b), L. n. 576/1980 – Riliquidazione della pensione – Non sussiste – […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 17236 depositata il 5 giugno 2020 – Il vizio di travisamento della prova può essere dedotto con il ricorso per cassazione, nel caso di cosiddetta ” doppia conforme” sia nell’ipotesi in cui il giudice di appello, per rispondere alle critiche contenute nei motivi di gravame, abbia richiamato dati probatori non esaminati dal primo giudice, sia quando entrambi i giudici del merito siano incorsi nel medesimo travisamento delle risultanze probatorie acquisite in forma di tale macroscopica o manifesta evidenza da imporre, in termini inequivocabili, il riscontro della non corrispondenza delle motivazioni di entrambe le sentenze di merito rispetto al compendio probatorio acquisito nel contraddittorio delle parti
il 11 Giugno, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale
Il vizio di travisamento della prova può essere dedotto con il ricorso per cassazione, nel caso di cosiddetta ” doppia conforme” sia nell’ipotesi in cui il giudice di appello, per rispondere alle critiche contenute nei motivi di gravame, abbia richiamato dati probatori non esaminati dal primo giudice, sia quando entrambi i giudici del merito siano incorsi nel medesimo travisamento delle risultanze probatorie acquisite in forma di tale macroscopica o manifesta evidenza da imporre, in termini inequivocabili, il riscontro della non corrispondenza delle motivazioni di entrambe le sentenze di merito rispetto al compendio probatorio acquisito nel contraddittorio delle parti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 giugno 2020, n. 10559 – L’avviso di accertamento, rappresentando l’atto conclusivo di una sequenza procedimentale a cui possono partecipare anche organi amministrativi diversi, può essere motivato “per relationem”, anche con il rinvio pedissequo alle conclusioni contenute in un atto istruttorio, senza che ciò arrechi alcun pregiudizio al diritto del contribuente
il 11 Giugno, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
L’avviso di accertamento, rappresentando l’atto conclusivo di una sequenza procedimentale a cui possono partecipare anche organi amministrativi diversi, può essere motivato “per relationem”, anche con il rinvio pedissequo alle conclusioni contenute in un atto istruttorio, senza che ciò arrechi alcun pregiudizio al diritto del contribuente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 giugno 2020, n. 10711 – La presunzione (relativa) della disponibilità di maggior reddito, desumibile dalle risultanze dei conti bancari a norma dell’art. 32, primo comma, n. 2, del d.P.R. n. 600 del 1973, non è riferibile ai soli titolari di reddito di impresa o di reddito di lavoro autonomo, ma si estende alla generalità dei contribuenti
il 11 Giugno, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
La presunzione (relativa) della disponibilità di maggior reddito, desumibile dalle risultanze dei conti bancari a norma dell’art. 32, primo comma, n. 2, del d.P.R. n. 600 del 1973, non è riferibile ai soli titolari di reddito di impresa o di reddito di lavoro autonomo, ma si estende alla generalità dei contribuenti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 maggio 2020, n. 9912 – La fattura che faccia riferimento contenutisticamente vago e cronologicamente indefinito, a non meglio identificati lavori eseguiti presso un cantiere si palesa irregolare, in quanto non consente d’identificare l’oggetto della prestazione, di cui deve indicare natura, qualità e quantità, e non risponde alle finalità di trasparenza e conoscibilità di cui all’art. 21 del d.P.R. n. 633 del 1972 per cui è inidonea ai fini del diritto alla deduzione dei costi riportati e alla detrazione dell’IVA
il 11 Giugno, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA, TUIR
La fattura che faccia riferimento contenutisticamente vago e cronologicamente indefinito, a non meglio identificati lavori eseguiti presso un cantiere si palesa irregolare, in quanto non consente d’identificare l’oggetto della prestazione, di cui deve indicare natura, qualità e quantità, e non risponde alle finalità di trasparenza e conoscibilità di cui all’art. 21 del d.P.R. n. 633 del 1972 per cui è inidonea ai fini del diritto alla deduzione dei costi riportati e alla detrazione dell’IVA
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