In punto di criteri di valutazione delle prove, costituisce violazione violazione degli artt. 116 e 246 cod. proc.civ. quando il giudice non valuti le dichiarazioni secondo il suo prudente apprezzamento ed attribuisca alle stesse il valore di prove legali, recependole senza apprezzamento critico
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2022, n. 31637 – In punto di criteri di valutazione delle prove, costituisce violazione violazione degli artt. 116 e 246 cod. proc.civ. quando il giudice non valuti le dichiarazioni secondo il suo prudente apprezzamento ed attribuisca alle stesse il valore di prove legali, recependole senza apprezzamento critico
il 2 Novembre, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Corte di Cassazione ordinanza n. 25608 depositata il 31 agosto 2022 – Ai fini dell’iva, ciascuna prestazione deve essere normalmente considerata distinta e indipendente, come risulta dall’art. 1, paragrafo 2, secondo comma, della direttiva iva. In ogni caso si tratta di un’unica operazione quando due o più elementi o atti forniti dal soggetto passivo sono strettamente connessi a tal punto da formare, oggettivamente, una sola prestazione economica indissociabile la cui scomposizione avrebbe carattere artificioso
il 1 Novembre, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA, TUIR
Ai fini dell’iva, ciascuna prestazione deve essere normalmente considerata distinta e indipendente, come risulta dall’art. 1, paragrafo 2, secondo comma, della direttiva iva. In ogni caso si tratta di un’unica operazione quando due o più elementi o atti forniti dal soggetto passivo sono strettamente connessi a tal punto da formare, oggettivamente, una sola prestazione economica indissociabile la cui scomposizione avrebbe carattere artificioso
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 25566 depositata il 31 agosto 2022 – Nel giudizio di cassazione, in considerazione della particolare struttura e della disciplina del procedimento di legittimità, non è applicabile l’istituto dell’interruzione del processo, con la conseguenza che la morte di una delle parti, intervenuta dopo la rituale instaurazione del giudizio, non assume alcun rilievo, nè consente agli eredi di tale parte l’ingresso nel processo
il 1 Novembre, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
Nel giudizio di cassazione, in considerazione della particolare struttura e della disciplina del procedimento di legittimità, non è applicabile l’istituto dell’interruzione del processo, con la conseguenza che la morte di una delle parti, intervenuta dopo la rituale instaurazione del giudizio, non assume alcun rilievo, nè consente agli eredi di tale parte l’ingresso nel processo
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 25565 depositata il 31 agosto 2022 – I costi e gli oneri sostenuti per l’acquisizione dei fattori produttivi sono deducibili dal reddito d’impresa solo se sono rispettati i principi di competenza, certezza, determinabilità e inerenza
il 1 Novembre, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
I costi e gli oneri sostenuti per l’acquisizione dei fattori produttivi sono deducibili dal reddito d’impresa solo se sono rispettati i principi di competenza, certezza, determinabilità e inerenza
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 5623 depositata il 2 marzo 2021 – Per quanto attiene la dichiarazione IVA, esistendo una precisa disposizione normativa che ne impone l’obbligo in capo al curatore ove il fallimento si sia aperto prima della scadenza del termine, sia per quanto attiene le Imposte dirette, in ragione di una lettura sistematica e costituzionalmente adeguata dell’ordinamento incombe in capo a chi sia al governo della persona giuridica al momento della scadenza del termine per adempiere
il 1 Novembre, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali
Per quanto attiene la dichiarazione IVA, esistendo una precisa disposizione normativa che ne impone l’obbligo in capo al curatore ove il fallimento si sia aperto prima della scadenza del termine, sia per quanto attiene le Imposte dirette, in ragione di una lettura sistematica e costituzionalmente adeguata dell’ordinamento incombe in capo a chi sia al governo della persona giuridica al momento della scadenza del termine per adempiere
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 25487 depositata il 30 agosto 2022 – Gli adempimenti tributari competono a colui che sia al governo della persona giuridica al momento della scadenza del termine per adempiere (anche se esiste un contrasto giurisprudenziale)
il 1 Novembre, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali
Gli adempimenti tributari competono a colui che sia al governo della persona giuridica al momento della scadenza del termine per adempiere (anche se esiste un contrasto giurisprudenziale)
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 25472 depositata il 29 agosto 2022 – In tema di imposte sui redditi, a norma dell’art. 14, comma 4 bis, della l. n. 537 del 1993, nella formulazione introdotta con l’art. 8, comma 1, del d.l. n. 16 del 2012, conv. dalla l. n. 44 del 2012, l’acquirente dei beni può dedurre i costi relativi ad operazioni soggettivamente inesistenti, non utilizzati direttamente per commettere il reato, anche per l’ipotesi in cui sia consapevole del carattere fraudolento delle operazioni, salvo che si tratti di costi che, a norma del T.U. delle imposte sui redditi approvato con d.P.R. n. 917 del 1986, siano in contrasto con i principi di effettività, inerenza, competenza, certezza, determinatezza o determinabilità
il 1 Novembre, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA, processo tributario, TUIR
In tema di imposte sui redditi, a norma dell’art. 14, comma 4 bis, della l. n. 537 del 1993, nella formulazione introdotta con l’art. 8, comma 1, del d.l. n. 16 del 2012, conv. dalla l. n. 44 del 2012, l’acquirente dei beni può dedurre i costi relativi ad operazioni soggettivamente inesistenti, non utilizzati direttamente per commettere il reato, anche per l’ipotesi in cui sia consapevole del carattere fraudolento delle operazioni, salvo che si tratti di costi che, a norma del T.U. delle imposte sui redditi approvato con d.P.R. n. 917 del 1986, siano in contrasto con i principi di effettività, inerenza, competenza, certezza, determinatezza o determinabilità
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 25471 depositata il 29 agosto 2022 – Il mancato esame su questioni proposte, qualora siano incompatibili con la sentenza emessa, va fatto valere come violazione di legge e come difetto di motivazione e non come vizio di omessa pronuncia quando l’omissione riguarda una eccezione o una tesi difensiva che, anche se non espressamente esaminata, risulti incompatibile con la statuizione di accoglimento della pretesa dell’attore
il 1 Novembre, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario, TUIR
Il mancato esame su questioni proposte, qualora siano incompatibili con la sentenza emessa, va fatto valere come violazione di legge e come difetto di motivazione e non come vizio di omessa pronuncia quando l’omissione riguarda una eccezione o una tesi difensiva che, anche se non espressamente esaminata, risulti incompatibile con la statuizione di accoglimento della pretesa dell’attore
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