Le retribuzioni convenzionali, di cui all’art. 51, comma 8-bis, del T.U.I.R., hanno valenza esclusivamente fiscale. Di conseguenza, i datori di lavoratori che inviano dipendenti in Paesi che hanno sottoscritto accordi internazionali di sicurezza sociale, che consentono il mantenimento della copertura assicurativa in Italia, devono assumere come parametro per la determinazione della base imponibile contributiva le retribuzioni effettivamente corrisposte ai lavoratori all’estero, cui sono correlativamente commisurate, nelle forme e nei modi previsti, le prestazioni dovute
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 ottobre 2022, n. 31483 – Le retribuzioni convenzionali, di cui all’art. 51, comma 8-bis, del T.U.I.R., hanno valenza esclusivamente fiscale. Di conseguenza, i datori di lavoratori che inviano dipendenti in Paesi che hanno sottoscritto accordi internazionali di sicurezza sociale, che consentono il mantenimento della copertura assicurativa in Italia, devono assumere come parametro per la determinazione della base imponibile contributiva le retribuzioni effettivamente corrisposte ai lavoratori all’estero, cui sono correlativamente commisurate, nelle forme e nei modi previsti, le prestazioni dovute
il 25 Novembre, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, DIRITTO PROCESSUALE
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 44561 depositata il 23 novembre 2022 – Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza dell’ambiente di lavoro, è tenuto ad accertare la corrispondenza ai requisiti di legge dei macchinari utilizzati, e risponde dell’infortunio occorso ad un dipendente a causa della mancanza di tali requisiti, senza che la presenza sul macchinario della marchiatura di conformità “CE” o l’affidamento riposto nella notorietà e nella competenza tecnica del costruttore valgano ad esonerarlo dalla sua responsabilità
il 25 Novembre, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza dell’ambiente di lavoro, è tenuto ad accertare la corrispondenza ai requisiti di legge dei macchinari utilizzati, e risponde dell’infortunio occorso ad un dipendente a causa della mancanza di tali requisiti, senza che la presenza sul macchinario della marchiatura di conformità “CE” o l’affidamento riposto nella notorietà e nella competenza tecnica del costruttore valgano ad esonerarlo dalla sua responsabilità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 novembre 2022, n. 34446 – Ai fini della liquidazione del danno non patrimoniale mediante il criterio tabellare il danneggiato ha esclusivamente l’onere di fare istanza di applicazione del detto criterio, spettando poi al giudice di merito di liquidare il danno non patrimoniale mediante la tabella conforme a diritto
il 25 Novembre, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Ai fini della liquidazione del danno non patrimoniale mediante il criterio tabellare il danneggiato ha esclusivamente l’onere di fare istanza di applicazione del detto criterio, spettando poi al giudice di merito di liquidare il danno non patrimoniale mediante la tabella conforme a diritto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 novembre 2022, n. 34314 – Il contratto di lavoro intermittente è regolato dalla contrattazione collettiva la individuazione delle “esigenze” per le quali è consentita la stipula di un contratto a prestazioni discontinue, salvo che nelle ipotesi di mancata determinazione da parte del contratto collettivo nazionale dei casi di ricorso al contratto al lavoro intermittente prevede una specifica procedura. In tal caso, è stato disposto apposito D.M. che individua i casi in cui è ammissibile il ricorso al lavoro intermittente ai sensi della disposizione di cui all’art. 34, comma 1 e dell’art. 37 comma 2
il 25 Novembre, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Il contratto di lavoro intermittente è regolato dalla contrattazione collettiva la individuazione delle “esigenze” per le quali è consentita la stipula di un contratto a prestazioni discontinue, salvo che nelle ipotesi di mancata determinazione da parte del contratto collettivo nazionale dei casi di ricorso al contratto al lavoro intermittente prevede una specifica procedura. In tal caso, è stato disposto apposito D.M. che individua i casi in cui è ammissibile il ricorso al lavoro intermittente ai sensi della disposizione di cui all’art. 34, comma 1 e dell’art. 37 comma 2
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 novembre 2022, n. 34193 – Quando per i Contratti di collaborazione a progetto è accertata la illegittimità del progetto per sua genericità, non si deve dunque far luogo ad alcun accertamento teso a verificare se i rapporti di lavoro si fossero esplicati, in concreto, secondo i canoni della subordinazione, operando bensì la regola di automatica conversione in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
il 25 Novembre, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Quando per i Contratti di collaborazione a progetto è accertata la illegittimità del progetto per sua genericità, non si deve dunque far luogo ad alcun accertamento teso a verificare se i rapporti di lavoro si fossero esplicati, in concreto, secondo i canoni della subordinazione, operando bensì la regola di automatica conversione in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 novembre 2022, n. 34181 – Il doppio termine di decadenza dall’impugnazione (stragiudiziale e giudiziale) previsto dal combinato disposto degli artt. 6, commi 1 e 2, legge n. 604/1966 e 32, comma 4, lett. d), legge n. 183/2010, non si applica all’azione del lavoratore intesa ad ottenere, in base all’asserita illiceità dell’appalto in quanto di mera manodopera, l’accertamento del proprio rapporto di lavoro subordinato in capo al committente, in assenza di una comunicazione scritta, inviata da quest’ultimo, equipollente ad un atto di recesso
il 25 Novembre, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Il doppio termine di decadenza dall’impugnazione (stragiudiziale e giudiziale) previsto dal combinato disposto degli artt. 6, commi 1 e 2, legge n. 604/1966 e 32, comma 4, lett. d), legge n. 183/2010, non si applica all’azione del lavoratore intesa ad ottenere, in base all’asserita illiceità dell’appalto in quanto di mera manodopera, l’accertamento del proprio rapporto di lavoro subordinato in capo al committente, in assenza di una comunicazione scritta, inviata da quest’ultimo, equipollente ad un atto di recesso
Leggi tuttoCredito di imposta Art-Bonus – Articolo 1, comma 1, del d.l. n. 83 del 2014 – Erogazioni liberali finalizzate alla realizzazione di una struttura dedicata allo spettacolo dal vivo – Risposta n. 526 del 26 ottobre 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 24 Novembre, 2022in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 526 del 26 ottobre 2022 Credito di imposta Art-Bonus – Articolo 1, comma 1, del d.l. n. 83 del 2014 – Erogazioni liberali finalizzate alla realizzazione di una struttura dedicata allo spettacolo dal vivo Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO La Fondazione […]
Leggi tuttoAgevolazione “prima casa”. Rinuncia al diritto di abitazione. Tassazione dell’atto di rinuncia – Risposta n. 525 del 26 ottobre 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 24 Novembre, 2022in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 525 del 26 ottobre 2022 Agevolazione “prima casa”. Rinuncia al diritto di abitazione. Tassazione dell’atto di rinuncia Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO L’istante (di seguito “padre) rappresenta che, a seguito del decesso del coniuge, ha ereditato il 50 per cento della […]
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