Licenziamento collettivo, nel progetto di ristrutturazione aziendale si riferisca in modo esclusivo ad una unità produttiva o ad un settore dell’azienda, la comparazione dei lavoratori, al fine di individuare quelli da avviare alla mobilità, può essere limitata agli addetti all’unità o al settore da ristrutturare, in quanto ciò non sia l’effetto dell’unilaterale determinazione del datore di lavoro, ma sia obiettivamente giustificato dalle esigenze organizzative fondanti la riduzione del personale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 dicembre 2019, n. 32387 – Licenziamento collettivo, nel progetto di ristrutturazione aziendale si riferisca in modo esclusivo ad una unità produttiva o ad un settore dell’azienda, la comparazione dei lavoratori, al fine di individuare quelli da avviare alla mobilità, può essere limitata agli addetti all’unità o al settore da ristrutturare, in quanto ciò non sia l’effetto dell’unilaterale determinazione del datore di lavoro, ma sia obiettivamente giustificato dalle esigenze organizzative fondanti la riduzione del personale
il 16 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 dicembre 2019, n. 32071 – Assunzione lavoratori con contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato con procedura selettiva che assicuri il massimo della oggettività e trasparenza ed esclusione del risarcimento del danno a favore dei candidati
il 16 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 dicembre 2019, n. 32071 Procedura selettiva – Assunzione lavoratori con contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato – Esclusione – Risarcimento del danno Fatti di causa 1. Il Tribunale di Reggio Calabria, con sentenza del 27.9.2012 ha rigettato le domande risarcitorie dai ricorrenti proposte nei confronti della società […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 dicembre 2019, n. 32384 – Principio dell’intangibilità della retribuzione, non trova applicazione rispetto a compensi estranei alla sfera del cd. minimo costituzionale
il 16 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 dicembre 2019, n. 32384 Premio di produzione – Natura di compenso continuativo – Obiettivo dell’incremento del fatturato – lnterpretazione degli atti unilaterali provenienti dalla società – lnterpretazione degli atti unilaterali provenienti dalla società, riservata al giudice di merito – Principio dell’intangibilità della retribuzione, non trova applicazione rispetto a compensi […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 dicembre 2019, n. 32381 – Presunto comportamento vessatorio dirigenti e colleghi ed onere della prova
il 16 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 dicembre 2019, n. 32381 Cassiere terminalista – Presunto comportamento vessatorio dirigenti e colleghi – Malattia psicofisica – Richiesta risarcimento danni – Onere della prova Rileva che come si evince dallo storico di lite della sentenza qui impugnata, con ricorso al Tribunale di Siracusa in data 23 ottobre 2004 C.G., […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 novembre 2019, n. 29893 – Si impone il ricorso, oltre che all’articolo 1362 del c.c., anche al criterio logicosistematico stabilito dall’art. 1363 c.c., per desumere la volontà manifestata dai contraenti da un esame complessivo delle diverse clausole aventi attinenza alla materia in contesa, dovendosi altresì tenere conto del comportamento, anche successivo, delle parti
il 13 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Si impone il ricorso, oltre che all’articolo 1362 del c.c., anche al criterio logicosistematico stabilito dall’art. 1363 c.c., per desumere la volontà manifestata dai contraenti da un esame complessivo delle diverse clausole aventi attinenza alla materia in contesa, dovendosi altresì tenere conto del comportamento, anche successivo, delle parti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 dicembre 2019, n. 32385 – Accertamento di un rapporto di lavoro subordinato in base all’assoggettamento gerarchico, eterodirezione, potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro
il 13 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 dicembre 2019, n. 32385 Accertamento di un rapporto di lavoro subordinato – Assoggettamento gerarchico, eterodirezione, potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro – Riferimento a materiali istruttori, sia acquisiti che quelli non ammessi – Ricostruzione affidata al sovrano apprezzamento del giudice di merito Fatti di causa 1. La […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 dicembre 2019, n. 32255 – Nell’ambito del rapporto di lavoro privato, il compimento dell’età pensionabile da parte del lavoratore non ha effetti risolutivi automatici, ma determina l’inizio del regime di recedibilità “ad nutum”, attribuendo al datore di lavoro il potere di far cessare immediatamente il rapporto, purché il lavoratore, fuori dall’ipotesi di recesso per giusta causa, abbia avuto la possibilità di giovarsi del periodo di preavviso grazie a una tempestiva intimazione del licenziamento ai sensi dell’art. 2118 c.c., valida anche se intervenuta durante il periodo di recedibilità causale
il 13 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Nell’ambito del rapporto di lavoro privato, il compimento dell’età pensionabile da parte del lavoratore non ha effetti risolutivi automatici, ma determina l’inizio del regime di recedibilità “ad nutum”, attribuendo al datore di lavoro il potere di far cessare immediatamente il rapporto, purché il lavoratore, fuori dall’ipotesi di recesso per giusta causa, abbia avuto la possibilità di giovarsi del periodo di preavviso grazie a una tempestiva intimazione del licenziamento ai sensi dell’art. 2118 c.c., valida anche se intervenuta durante il periodo di recedibilità causale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 dicembre 2019, n. 32261 – In tema di ricorso per cassazione, la deduzione del vizio di violazione di legge consistente nella erronea riconduzione del fatto materiale nella fattispecie legale deputata a dettarne la disciplina (cd. vizio di sussunzione) postula che l’accertamento in fatto operato dal giudice di merito sia considerato fermo ed indiscusso, sicché è estranea alla denuncia del vizio di sussunzione ogni critica che investa la ricostruzione del fatto materiale, esclusivamente riservata al potere del giudice di merito
il 13 Dicembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
In tema di ricorso per cassazione, la deduzione del vizio di violazione di legge consistente nella erronea riconduzione del fatto materiale nella fattispecie legale deputata a dettarne la disciplina (cd. vizio di sussunzione) postula che l’accertamento in fatto operato dal giudice di merito sia considerato fermo ed indiscusso, sicché è estranea alla denuncia del vizio di sussunzione ogni critica che investa la ricostruzione del fatto materiale, esclusivamente riservata al potere del giudice di merito
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