In tema di liquidazione dei danni patrimoniali da invalidità permanente in favore del soggetto leso o da morte in favore dei superstiti, ove il giudice di merito utilizzi il criterio della capitalizzazione del danno patrimoniale futuro, adottando i coefficienti di capitalizzazione della rendita fissati nelle tabelle di cui al R.D. 9 ottobre 1922, n. 1403, egli deve adeguare detto risultato ai mutati valori reali dei due fattori posti a base delle tabelle adottate
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 ottobre 2019, n. 24627 – In tema di liquidazione dei danni patrimoniali da invalidità permanente in favore del soggetto leso o da morte in favore dei superstiti, ove il giudice di merito utilizzi il criterio della capitalizzazione del danno patrimoniale futuro, adottando i coefficienti di capitalizzazione della rendita fissati nelle tabelle di cui al R.D. 9 ottobre 1922, n. 1403, egli deve adeguare detto risultato ai mutati valori reali dei due fattori posti a base delle tabelle adottate
il 7 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 ottobre 2019, n. 24619 – Licenziamento disciplinare per svolgimento telefonico di attività di cartomanzia in orario di lavoro e relativo onere probatorio
il 7 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 ottobre 2019, n. 24619 Licenziamento disciplinare – Abuso di potere – Svolgimento telefonico di attività di cartomanzia in orario di lavoro – Onere probatorio Fatti di causa 1. Con sentenza n. 114/2018, depositata il 27 marzo 2018, la Corte di appello di Genova, accolto il reclamo della lavoratrice, ha […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 ottobre 2019, n. 24623 – Insussistenza dell’obbligo di iscrizione alla gestione esercenti attività commerciale del produttore diretto o libero di assicurazioni
il 7 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 ottobre 2019, n. 24623 Iscrizione alla gestione esercenti attività commerciale – Produttore diretto o libero di assicurazioni – Sussistenza – Accertamento Rilevato che la Corte d’appello di L’Aquila (sentenza del 28.4.2016), riformando la decisione del giudice del lavoro del Tribunale della stessa sede, ha dichiarato l’insussistenza dell’obbligo dell’appellante N.A. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 settembre 2019, n. 24365 – I redditi percepiti dai soggetti che operaano come istruttori sportivi all’interno della piscina comunale gestita da una Associazione sono riconducibili alla categoria dei «redditi diversi» di cui all’art. 67 lett. m) T.U.I.R. e come tali esenti dalla contribuzione previdenziale ed assicurativa
il 4 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
I redditi percepiti dai soggetti che operaano come istruttori sportivi all’interno della piscina comunale gestita da una Associazione sono riconducibili alla categoria dei «redditi diversi» di cui all’art. 67 lett. m) T.U.I.R. e come tali esenti dalla contribuzione previdenziale ed assicurativa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 settembre 2019, n. 2435 – La nullità della notificazione è sanabile ex art. 291, comma 1, c.p.c. con la sua rinnovazione, oppure con l’intervenuta costituzione della parte destinataria, a mezzo del controricorso, secondo la regola generale dettata dall’art. 156, comma 2, c.p.c., applicabile anche al giudizio di legittimità
il 4 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, NOTIFICHE
La nullità della notificazione è sanabile ex art. 291, comma 1, c.p.c. con la sua rinnovazione, oppure con l’intervenuta costituzione della parte destinataria, a mezzo del controricorso, secondo la regola generale dettata dall’art. 156, comma 2, c.p.c., applicabile anche al giudizio di legittimità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 ottobre 2019, n. 24480 – Ai fini dell’individuazione della natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro, la formale qualificazione operata dalle parti in sede di conclusione del contratto individuale, seppure rilevante, non è determinante, posto che le parti, pur volendo attuare un rapporto di lavoro subordinato, potrebbero aver simulatamente dichiarato di volere un rapporto autonomo al fine di eludere la disciplina legale in materia
il 4 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Ai fini dell’individuazione della natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro, la formale qualificazione operata dalle parti in sede di conclusione del contratto individuale, seppure rilevante, non è determinante, posto che le parti, pur volendo attuare un rapporto di lavoro subordinato, potrebbero aver simulatamente dichiarato di volere un rapporto autonomo al fine di eludere la disciplina legale in materia
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 settembre 2019, n. 24372 – In tema di riscossione di contributi e di premi assicurativi, il giudice dell’opposizione alla cartella esattoriale che ritenga illegittima l’iscrizione a ruolo non può limitarsi a dichiarare tale illegittimità, ma deve esaminare nel merito la fondatezza della domanda di pagamento dell’istituto previdenziale, valendo gli stessi principi che governano l’opposizione a decreto ingiuntivo
il 3 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, RISCOSSIONE
In tema di riscossione di contributi e di premi assicurativi, il giudice dell’opposizione alla cartella esattoriale che ritenga illegittima l’iscrizione a ruolo non può limitarsi a dichiarare tale illegittimità, ma deve esaminare nel merito la fondatezza della domanda di pagamento dell’istituto previdenziale, valendo gli stessi principi che governano l’opposizione a decreto ingiuntivo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 settembre 2019, n. 24371 – Nel giudizio di opposizione a cartella esattoriale, notificata dall’istituto di credito concessionario per la riscossione di contributi previdenziali pretesi dall’INPS, la legittimazione passiva spetta unicamente a quest’ultimo ente, quale titolare della relativa potestà sanzionatoria, mentre l’eventuale domanda in opposizione, attinente a tale oggetto, formulata contestualmente anche nei confronti del concessionario della gestione del servizio di riscossione tributi, deve intendersi come mera “denuntiatio litis” che non vale ad attribuirgli la qualità di parte
il 3 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, RISCOSSIONE
Nel giudizio di opposizione a cartella esattoriale, notificata dall’istituto di credito concessionario per la riscossione di contributi previdenziali pretesi dall’INPS, la legittimazione passiva spetta unicamente a quest’ultimo ente, quale titolare della relativa potestà sanzionatoria, mentre l’eventuale domanda in opposizione, attinente a tale oggetto, formulata contestualmente anche nei confronti del concessionario della gestione del servizio di riscossione tributi, deve intendersi come mera “denuntiatio litis” che non vale ad attribuirgli la qualità di parte
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