Ai fini della integrazione del reato di omesso versamento dell’IVA di cui al D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, art. 10 ter, l’entità della somma da versare, costituente il debito IVA, è quella risultante dalla dichiarazione del contribuente e non quella effettiva, desumibile dalle annotazioni contabili
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 35193 depositata il 1° agosto 2019 – Ai fini della integrazione del reato di omesso versamento dell’IVA di cui al D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, art. 10 ter, l’entità della somma da versare, costituente il debito IVA, è quella risultante dalla dichiarazione del contribuente e non quella effettiva, desumibile dalle annotazioni contabili
il 20 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 38260 depositata il 16 settembre 2019 – Reati di peculato per sottrazione di risorse della società ai fini del pagamento delle sanzioni pecuniarie inflitte ad amministratori e dirigenti persone fisiche per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e ambientali
il 18 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Reati di peculato per sottrazione di risorse della società ai fini del pagamento delle sanzioni pecuniarie inflitte ad amministratori e dirigenti persone fisiche per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e ambientali
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36401 depositata il 26 agosto 2019 – La causa di non punibilità della “particolare tenuità del fatto”, prevista dall’art. 131-bis c.p., è applicabile soltanto alla omissione per un ammontare vicinissimo alla soglia di punibilità in considerazione appunto del fatto che il grado di offensività che dà luogo a reato è già stato valutato dal legislatore nella determinazione della soglia di rilevanza penale
il 18 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
la causa di non punibilità della “particolare tenuità del fatto”, prevista dall’art. 131-bis c.p., è applicabile soltanto alla omissione per un ammontare vicinissimo alla soglia di punibilità in considerazione appunto del fatto che il grado di offensività che dà luogo a reato è già stato valutato dal legislatore nella determinazione della soglia di rilevanza penale
Leggi tutto– Reato per omessa presentazione dichiarazioni dei redditi ed IVA – Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie, pur non potendo costituire di per sé fonte di prova della commissione del reato, assumono tuttavia il valore di dati di fatto, che devono essere valutati liberamente dal giudice penale unitamente a elementi di riscontro che diano certezza dell’esistenza della condotta criminosa
il 18 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Reato per omessa presentazione dichiarazioni dei redditi ed IVA – Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie, pur non potendo costituire di per sé fonte di prova della commissione del reato, assumono tuttavia il valore di dati di fatto, che devono essere valutati liberamente dal giudice penale unitamente a elementi di riscontro che diano certezza dell’esistenza della condotta criminosa
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36359 depositata il 23 agosto 2019 – Il dolo di evasione per le fatture soggettivamente inesistenti può essere data anche dalla “collusione” tra emittente e utilizzatore della fattura per operazioni soggettivamente inesistenti trova applicazione nelle situazioni nelle quali l’acquirente finale del bene potrebbe non essere effettivamente parte (e dunque non a conoscenza) del meccanismo fraudolento di evasione dell’imposta sul valore aggiunto posto in essere dal venditore del bene
il 17 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il dolo di evasione per le fatture soggettivamente inesistenti può essere data anche dalla “collusione” tra emittente e utilizzatore della fattura per operazioni soggettivamente inesistenti trova applicazione nelle situazioni nelle quali l’acquirente finale del bene potrebbe non essere effettivamente parte (e dunque non a conoscenza) del meccanismo fraudolento di evasione dell’imposta sul valore aggiunto posto in essere dal venditore del bene
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36428 depositata il 26 agosto 2019 – Il sequestro di denaro presso il legale rappresentante della società nel cui interesse sono stati commessi reati di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000 e che non sia uno “schermo fittizio” deve sempre essere considerato quale sequestro per equivalente
il 16 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il sequestro di denaro presso il legale rappresentante della società nel cui interesse sono stati commessi reati di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000 e che non sia uno “schermo fittizio” deve sempre essere considerato quale sequestro per equivalente
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36407 depositata il 26 agosto 2019 – La durata delle pene accessorie temporanee previste dal D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, art. 12, conseguenti alla condanna per reati tributari, deve essere dal giudice uniformata, ai sensi dell’art. 37 c.p., a quella della pena principale inflitta
il 16 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
la durata delle pene accessorie temporanee previste dal D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, art. 12, conseguenti alla condanna per reati tributari, deve essere dal giudice uniformata, ai sensi dell’art. 37 c.p., a quella della pena principale inflitta
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36491 depositata il 28 agosto 2019 – In tema di reati tributari, ai fini del superamento della soglia di punibilità di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 5 ed ai fini della prova del reato di dichiarazione infedele, il giudice può legittimamente avvalersi dell’accertamento induttivo dell’imponibile compiuto dagli uffici finanziari
il 16 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di reati tributari, ai fini del superamento della soglia di punibilità di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 5 ed ai fini della prova del reato di dichiarazione infedele, il giudice può legittimamente avvalersi dell’accertamento induttivo dell’imponibile compiuto dagli uffici finanziari
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