In tema d’imposte sui redditi, e con riferimento alla determinazione del reddito d’impresa, in caso di acquisto di merce affidata a terzi per il trasporto, ai sensi dell’art. 1510, comma 2, c.c., a cui la norma tributaria rimanda, l’effetto traslativo si considera verificato alla data della spedizione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 ottobre 2020, n. 23547 – In tema d’imposte sui redditi, e con riferimento alla determinazione del reddito d’impresa, in caso di acquisto di merce affidata a terzi per il trasporto, ai sensi dell’art. 1510, comma 2, c.c., a cui la norma tributaria rimanda, l’effetto traslativo si considera verificato alla data della spedizione
il 12 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2020, n. 23471 – E’ deducibile l’Iva per lavori di ristrutturazione o manutenzione anche su immobili di terzi, purché connesso di strumentalità con l’attività di impresa, sia attuale che potenziale
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
E’ deducibile l’Iva per lavori di ristrutturazione o manutenzione anche su immobili di terzi, purché connesso di strumentalità con l’attività di impresa, sia attuale che potenziale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2020, n. 23468 – L’impugnazione tardiva di cui all’art. 327 cod. proc. civ. è consentita non già per il solo fatto che si sia verificata una nullità nella notificazione dell’atto introduttivo del giudizio, ma quando tale nullità abbia causato l’incolpevole ignoranza della pendenza del giudizio in capo al destinatario, con la conseguenza che la parte alla quale l’atto di appello sia stato notificato personalmente, invece che presso il domicilio eletto ex art. 170 cod. proc. civ., non può avvalersi della impugnazione tardiva ex art. 327 cod. proc. civ.
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, processo tributario
L’impugnazione tardiva di cui all’art. 327 cod. proc. civ. è consentita non già per il solo fatto che si sia verificata una nullità nella notificazione dell’atto introduttivo del giudizio, ma quando tale nullità abbia causato l’incolpevole ignoranza della pendenza del giudizio in capo al destinatario, con la conseguenza che la parte alla quale l’atto di appello sia stato notificato personalmente, invece che presso il domicilio eletto ex art. 170 cod. proc. civ., non può avvalersi della impugnazione tardiva ex art. 327 cod. proc. civ.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2020, n. 23467 – Studi di settore – Scostamento parametri
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2020, n. 23467 Tributi – Accertamento – Studi di settore – Scostamento parametri – Attivazione contraddittorio – Giustificazione – Perdita clientela – Irrilevanza Rilevato che Con la sentenza impugnata, in riforma della pronuncia della Commissione Tributaria Provinciale di Milano, è stato annullato l’avviso di accertamento (n. R2EL00057), notificato […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2020, n. 23466 – In tema di IVA, in virtù degli artt. 19 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, e 17 della Direttiva UE 17 maggio 1977, n. 388, osta al riconoscimento del diritto alla relativa detrazione da parte del cessionario, non soltanto la prova del suo coinvolgimento nella frode fiscale, ma anche quella della mera conoscibilità dell’inserimento dell’operazione in un fenomeno criminoso, volto all’evasione fiscale
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
In tema di IVA, in virtù degli artt. 19 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, e 17 della Direttiva UE 17 maggio 1977, n. 388, osta al riconoscimento del diritto alla relativa detrazione da parte del cessionario, non soltanto la prova del suo coinvolgimento nella frode fiscale, ma anche quella della mera conoscibilità dell’inserimento dell’operazione in un fenomeno criminoso, volto all’evasione fiscale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2020, n. 23465 – Indici di capacità contributiva – Incongruenza del reddito dichiarato
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2020, n. 23465 Tributi – Accertamento sintetico – Indici di capacità contributiva – Incongruenza del reddito dichiarato – Valutazione della posizione economica e finanziaria personale Ritenuto che Con sentenza n. 155/1/14, depositata il 26/02/2011, non notificata, la CTR della Basilicata accolse l’appello proposto dall’Agenzia delle Entrate contro C.P., […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2020, n. 23427 – L’Amministrazione finanziaria può determinare il reddito del contribuente in via induttiva, pur in presenza di contabilità formalmente regolare, ove quest’ultima sia intrinsecamente inattendibile per l’antieconomicità del comportamento del contribuente, che può desumersi anche da un “unico elemento presuntivo”, purché preciso e grave, quale l’abnormità della percentuale di ricarico
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
L’Amministrazione finanziaria può determinare il reddito del contribuente in via induttiva, pur in presenza di contabilità formalmente regolare, ove quest’ultima sia intrinsecamente inattendibile per l’antieconomicità del comportamento del contribuente, che può desumersi anche da un “unico elemento presuntivo”, purché preciso e grave, quale l’abnormità della percentuale di ricarico
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 ottobre 2020, n. 23424 – Il gruppo IVA è un’agevolazione che prevede che le cessioni di beni e le prestazioni di servizi infragruppo non siano rilevanti ai fini dell’applicazione dell’IVA e al contempo che le operazioni di un membro del gruppo IVA nei confronti di un soggetto estraneo si considerano effettuate dal gruppo IVA
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
Il gruppo IVA è un’agevolazione che prevede che le cessioni di beni e le prestazioni di servizi infragruppo non siano rilevanti ai fini dell’applicazione dell’IVA e al contempo che le operazioni di un membro del gruppo IVA nei confronti di un soggetto estraneo si considerano effettuate dal gruppo IVA
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