l’indicazione nella dichiarazione di un credito d’imposta costituisce già istanza di rimborso, ne consegue che «il corrispondente diritto alla restituzione può essere esercitato a partire dall’inutile decorso del termine di giorni novanta dalla presentazione dell’istanza contenuta nella dichiarazione su cui si forma il silenzio/rifiuto, impugnabile ex art. 19, comma 1. lett. g), del d. lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, senza che sia necessario attendere la scadenza dei termini entro cui l’Amministrazione deve esercitare i propri poteri di liquidazione, controllo formale o accertamento vero e proprio, che non riguardano l’esercizio dei diritti del contribuente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 marzo 2019, n. 7241 – In tema di imposte sui redditi, qualora il contribuente abbia evidenziato nella dichiarazione un credito d’imposta, non trova applicazione il termine di decadenza previsto dall’art. 38 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, non occorrendo la presentazione di apposita istanza in quanto l’Amministrazione, resa edotta con la dichiarazione dei conteggi effettuati dal contribuente, è posta in condizione di conoscere la pretesa creditoria
il 14 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 marzo 2019, n. 7240 – Nel processo tributario, in forza del rinvio operato dall’art. 1, comma 2, del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, alle norme del codice di procedura civile, trova applicazione l’istituto del disconoscimento delle scritture private, con la conseguenza che, in presenza del disconoscimento della firma, il giudice ha l’obbligo di accertare l’autenticità delle sottoscrizioni, essendogli altrimenti precluso tenerne conto ai fini della decisione
il 14 Marzo, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 marzo 2019, n. 7240 Tributi – Accertamento – Riscossione – PVC – Contenzioso tributario – Vendita di immobili – Discordanza tra il valore indicato nel preliminare e quello inferiore del prezzo di vendita Fatti di causa La CTR del Veneto – sezione staccata di Verona -con sentenza n. 38/21/2012, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 marzo 2019, n. 7123 – In tema di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore, la relativa procedura costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è « ex lege » determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli « standards » in sé considerati, ma nasce solo in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente con il contribuente
il 14 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
L’esito del contraddittorio, tuttavia, non condiziona l’impugnabilità dell’accertamento, potendo il giudice liberamente valutare tanto l’applicabilità degli standards al caso concreto, da dimostrarsi dall’ente impositore, quanto la controprova offerta dal contribuente che, al riguardo, non è vincolato dalle eccezioni sollevate nella fase del procedimento amministrativo e dispone della più ampia facoltà, incluso il ricorso a presunzioni semplici, anche se non abbia risposto all’invito al contraddittorio in sede amministrativa. In tal caso, però, egli assume le conseguenze di questo suo comportamento, in quanto ogni qual volta il contraddottorio sia stato regolarmente attivato ed il contribuente ometta di parteciparvi ovvero si astenga da qualsivoglia attività di allegazione, l’Ufficio può motivare l’accertamento sulla sola base dell’applicazione degli standards
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 marzo 2019, n. 7099 – In tema di contenzioso tributario, qualora il ricorso in appello non sia notificato a mezzo di ufficiale giudiziario, il deposito in copia presso la segreteria della commissione che ha emesso la sentenza impugnata, in quanto prescritto dall’art. 53, comma 2, seconda parte, del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, a pena d’inammissibilità dell’appello, deve aver luogo entro il termine perentorio di trenta giorni
il 14 Marzo, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 marzo 2019, n. 7099 Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Appello – Mancato deposito di copia presso la Segreteria della Commissione tributaria provinciale – Inammissibilità del ricorso in appello Fatti di causa Nella controversia concernente l’impugnazione da parte di R.F. di cartella di pagamento, emessa ai sensi dell’art. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 marzo 2019, n. 7245 – In tema di riscossione delle imposte, sebbene in via generale la cartella esattoriale, che non segua uno specifico atto impositivo già notificato al contribuente, ma costituisca il primo ed unico atto con il quale l’ente impositore esercita la pretesa tributaria, debba essere motivata alla stregua di un atto propriamente impositivo
il 14 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 marzo 2019, n. 7245 Tributi – Controllo dichiarazioni ex art. 36-bis, DPR n. 600 del 1973 – Cartella di pagamento per versamenti omessi o tardivi – Motivazione – Mero richiamo alle dichiarazioni – Legittimità Rilevato che L’Agenzia delle Entrate propone ricorso per la cassazione della sentenza della Commissione Tributaria […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 marzo 2019, n. 7235 – In tema di IVA, una volta assolta da parte dell’Amministrazione finanziaria la prova dell’oggettiva inesistenza delle operazioni, spetta al contribuente, ai fini della detrazione dell’IVA e/o della deduzione dei relativi costi, provare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate
il 14 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, IVA
in tema di IVA, una volta assolta da parte dell’Amministrazione finanziaria la prova (ad esempio, mediante la dimostrazione che l’emittente è una “cartiera” o una società “fantasma”) dell’oggettiva inesistenza delle operazioni, spetta al contribuente, ai fini della detrazione dell’IVA e/o della deduzione dei relativi costi, provare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate, senza che, tuttavia, tale onere possa ritenersi assolto con l’esibizione della fattura ovvero in ragione della regolarità formale delle scritture contabili o dei mezzi di pagamento adoperati, che vengono di regola utilizzati proprio allo scopo di far apparire reale un’operazione fittizia
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 marzo 2019, n. 7109 – La valutazione della prova presuntiva esige che il giudice di merito esamini tutti gli indizi di cui disponga non già considerandoli isolatamente, ma valutandoli complessivamente ed alla luce l’uno dell’altro
il 13 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 marzo 2019, n. 7109 Tributi – Accertamento – Riscossione – Maggior reddito rispetto a quello dichiarato – Valutazione della prova presuntiva Rilevato che Con sentenza n. 88/19/2010, depositata il 16 giugno 2010, non notificata, la CTR della Lombardia rigettò l’appello proposto dall’Agenzia delle Entrate nei confronti della dott.ssa L.B. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 marzo 2019, n. 7107 – Contenzioso tributario estinzione per adesione alla definizione agevolata
il 13 Marzo, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 marzo 2019, n. 7107 Imposte dirette – IRPEF – Accertamento – Riscossione – Definizione agevolata – PVC – Contenzioso tributario Rilevato che Con sentenza n. 215/03/2011, depositata il 16 dicembre 2011, non notificata, la CTR dell’Umbria rigettò l’appello proposto dal sig. M.F. nei confronti dell’Agenzia delle Entrate avverso la […]
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