In tema di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, l’adempimento degli obblighi di informazione e formazione dei dipendenti, gravante sul datore di lavoro, non è escluso nè è surrogabile dal personale bagaglio di conoscenza del lavoratore, formatosi per effetto di una lunga esperienza operativa, o per il travaso di conoscenza che comunemente si realizza nella collaborazione tra lavoratori, anche posti in relazione gerarchica tra di loro
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 39732 depositata il 27 settembre 2019 – In tema di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, l’adempimento degli obblighi di informazione e formazione dei dipendenti, gravante sul datore di lavoro, non è escluso nè è surrogabile dal personale bagaglio di conoscenza del lavoratore, formatosi per effetto di una lunga esperienza operativa, o per il travaso di conoscenza che comunemente si realizza nella collaborazione tra lavoratori, anche posti in relazione gerarchica tra di loro
il 27 Ottobre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 39832 depositata il 27 settembre 2019 – L’utilizzo dell’auto di servizio per fini privati integra il reato di peculato e non quello di peculato d’uso, in quanto tale condotta è vietata in assoluto, dovendosi presumere l’esclusiva destinazione del bene a uso pubblico in assenza di provvedimenti che consentano puntuali e documentate deroghe a tale impiego
il 27 Ottobre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale
L’utilizzo dell’auto di servizio per fini privati integra il reato di peculato e non quello di peculato d’uso, in quanto tale condotta è vietata in assoluto, dovendosi presumere l’esclusiva destinazione del bene a uso pubblico in assenza di provvedimenti che consentano puntuali e documentate deroghe a tale impiego
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 40259 depositata il 2 ottobre 2019 – Non possono essere ex lege (ma solo ex contractu) addebitate al locatore le conseguenze dell’inidoneità funzionale o della modifica dell’immobile incombendo sul medesimo solo quelle discendenti dal contratto o dalle deficienze strutturali del bene o comunque quelle che costituiscano vizi propri della cosa tali da porre in pericolo la salute del conduttore o dei suoi familiari o dipendenti purché essi non siano originate dall’attività del conduttore o dalle modificazioni dell’immobile da questi realizzate in corso di contratto
il 27 Ottobre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Non possono essere ex lege (ma solo ex contractu) addebitate al locatore le conseguenze dell’inidoneità funzionale o della modifica dell’immobile incombendo sul medesimo solo quelle discendenti dal contratto o dalle deficienze strutturali del bene o comunque quelle che costituiscano vizi propri della cosa tali da porre in pericolo la salute del conduttore o dei suoi familiari o dipendenti purché essi non siano originate dall’attività del conduttore o dalle modificazioni dell’immobile da questi realizzate in corso di contratto
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 40276 depositata il 2 ottobre 2019 – Il datore di lavoro deve controllare che il preposto (Il cui atto di delega ex art. 16 del D.Lgs. n. 81 del 2008 riguardi un ambito ben definito e non l’intera gestione aziendale, sia espresso ed effettivo, non equivoco ed investa un soggetto qualificato per professionalità ed esperienza che sia dotato dei relativi poteri di organizzazione, gestione, controllo e spesa), nell’esercizio dei compiti di vigilanza affidatigli, si attenga alle disposizioni di legge e a quelle, eventualmente in aggiunta, impartitegli
il 27 Ottobre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Il datore di lavoro deve controllare che il preposto (Il cui atto di delega ex art. 16 del D.Lgs. n. 81 del 2008 riguardi un ambito ben definito e non l’intera gestione aziendale, sia espresso ed effettivo, non equivoco ed investa un soggetto qualificato per professionalità ed esperienza che sia dotato dei relativi poteri di organizzazione, gestione, controllo e spesa), nell’esercizio dei compiti di vigilanza affidatigli, si attenga alle disposizioni di legge e a quelle, eventualmente in aggiunta, impartitegli
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 40256 depositata il 2 ottobre 2019 – E’ penalmente responsabile il legale rappresentante dell’azienda del reato di lesioni colpose occorse alla lavoratrice per la violazione della disciplina antinfortunistica, in particolare per non avere reso sicuro il transito nell’ambiente di lavoro e per non avere valutato i rischi per la sicurezza durante l’attività lavorativa
il 26 Ottobre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
E’ penalmente responsabile il legale rappresentante dell’azienda del reato di lesioni colpose occorse alla lavoratrice per la violazione della disciplina antinfortunistica, in particolare per non avere reso sicuro il transito nell’ambiente di lavoro e per non avere valutato i rischi per la sicurezza durante l’attività lavorativa
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 40394 depositata il 2 ottobre 2019 – Il rinvio al D.Lgs. n. 159 del 2011, dell’art. 104 bis disp. att. c.p.p., comma 1 bis, secondo periodo, risulta solo per la procedura e non già per la competenza, dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che resta regolata dal D.Lgs. 159 del 2011, art. 110, comma 2
il 26 Ottobre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale
Il rinvio al D.Lgs. n. 159 del 2011, dell’art. 104 bis disp. att. c.p.p., comma 1 bis, secondo periodo, risulta solo per la procedura e non già per la competenza, dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che resta regolata dal D.Lgs. 159 del 2011, art. 110, comma 2
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 39741 depositata il 27 settembre 2019 – Assume la posizione di garante colui il quale di fatto si accolla e svolge i poteri del datore di lavoro, del dirigente o del preposto. in tema di responsabilità degli enti derivante da reati colposi di evento in violazione della normativa antinfortunistica, i criteri di imputazione oggettiva rappresentati dall’interesse e dal vantaggio, da riferire entrambi alla condotta del soggetto agente e non all’evento
il 21 Ottobre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Assume la posizione di garante colui il quale di fatto si accolla e svolge i poteri del datore di lavoro, del dirigente o del preposto. in tema di responsabilità degli enti derivante da reati colposi di evento in violazione della normativa antinfortunistica, i criteri di imputazione oggettiva rappresentati dall’interesse e dal vantaggio, da riferire entrambi alla condotta del soggetto agente e non all’evento
Leggi tuttoLa sentenza di fallimento è presupposto per l’esercizio dell’azione penale, per i reati di bancarotta, anche prima del suo passaggio in giudicato, ai sensi dell’art. 238 L. fall.
il 13 Ottobre, 2019in NOTIZIE, PENALE - GIURISPRUDENZA, PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, PROCEDURE CONCORSUALI
La sentenza di fallimento è presupposto per l’esercizio dell’azione penale, per i reati di bancarotta, anche prima del suo passaggio in giudicato, ai sensi dell’art. 238 L. fall.
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