Caratteri distintivi del contratto di agenzia sono la continuità e la stabilità dell’attività dell’agente di promuovere la conclusione di contratti per conto del preponente nell’ambito di una determinata sfera territoriale, realizzando in tal modo, con quest’ultimo, una non episodica collaborazione professionale autonoma, con risultato a proprio rischio e con l’obbligo naturale di osservare, oltre alle norme di correttezza e di lealtà, le istruzioni ricevute dal preponente medesimo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 ottobre 2021, n. 30852 – Caratteri distintivi del contratto di agenzia sono la continuità e la stabilità dell’attività dell’agente di promuovere la conclusione di contratti per conto del preponente nell’ambito di una determinata sfera territoriale, realizzando in tal modo, con quest’ultimo, una non episodica collaborazione professionale autonoma, con risultato a proprio rischio e con l’obbligo naturale di osservare, oltre alle norme di correttezza e di lealtà, le istruzioni ricevute dal preponente medesimo
il 3 Novembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2021, n. 30933 – L’art 2119 cod.civ. configura una norma elastica, in quanto costituisce una disposizione di contenuto precettivo ampio e polivalente destinato ad essere progressivamente precisato, nell’estrinsecarsi della funzione nomofilattica della Corte di Cassazione, fino alla formazione del diritto vivente mediante puntualizzazioni, di carattere generale ed astratto, precisando che l’operazione valutativa, compiuta dal giudice di merito nell’applicare clausole generali come quella dell’art. 2119 c.c., non sfugge ad una verifica in sede di giudizio di legittimità
il 2 Novembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’art 2119 cod.civ. configura una norma elastica, in quanto costituisce una disposizione di contenuto precettivo ampio e polivalente destinato ad essere progressivamente precisato, nell’estrinsecarsi della funzione nomofilattica della Corte di Cassazione, fino alla formazione del diritto vivente mediante puntualizzazioni, di carattere generale ed astratto, precisando che l’operazione valutativa, compiuta dal giudice di merito nell’applicare clausole generali come quella dell’art. 2119 c.c., non sfugge ad una verifica in sede di giudizio di legittimità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 ottobre 2021, n. 30612 – Revisione dell’inquadramento
il 2 Novembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 ottobre 2021, n. 30612 Rapporto di lavoro – Revisione dell’inquadramento – Assegnazione della qualifica dirigenziale – Diritto – Accertamento Fatti di causa Con sentenza del 22 dicembre 2014, la Corte d’Appello di Napoli, in parziale riforma della decisione resa dal Tribunale di Napoli accoglieva parzialmente la domanda proposta da […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 ottobre 2021, n. 30599 – Nel caso in cui all’illecito consegua la perdita definitiva del rapporto parentale, ognuno dei familiari superstiti ha diritto ad una liquidazione inclusiva di tutto il danno non patrimoniale subito, in proporzione alla durata ed intensità del vissuto, tenuto conto della composizione del restante nucleo familiare in grado di prestare assistenza morale e materiale, avuto riguardo all’età della vittima ed a quella dei familiari danneggiati, alla personalità individuale di costoro, alla loro capacità di reazione e sopportazione del trauma e ad ogni altra circostanza del caso concreto che è onere degli interessati allegare e poi dimostrare (anche presuntivamente, secondo nozioni di comune esperienza) mentre sulla controparte graverà la prova contraria di situazioni che compromettono l’unità, la continuità e l’intensità del rapporto familiare
il 2 Novembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
Nel caso in cui all’illecito consegua la perdita definitiva del rapporto parentale, ognuno dei familiari superstiti ha diritto ad una liquidazione inclusiva di tutto il danno non patrimoniale subito, in proporzione alla durata ed intensità del vissuto, tenuto conto della composizione del restante nucleo familiare in grado di prestare assistenza morale e materiale, avuto riguardo all’età della vittima ed a quella dei familiari danneggiati, alla personalità individuale di costoro, alla loro capacità di reazione e sopportazione del trauma e ad ogni altra circostanza del caso concreto che è onere degli interessati allegare e poi dimostrare (anche presuntivamente, secondo nozioni di comune esperienza) mentre sulla controparte graverà la prova contraria di situazioni che compromettono l’unità, la continuità e l’intensità del rapporto familiare
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 ottobre 2021, n. 30857 – Reiscrizione nell’elenco nominativo dei lavoratori agricoli a tempo determinato
il 2 Novembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 ottobre 2021, n. 30857 Inps – Reiscrizione nell’elenco nominativo dei lavoratori agricoli a tempo determinato – Contribuzione Rilevato che con sentenza pubblicata li 11/7/2014, la Corte d’appello di Lecce ha accolto l’impugnazione proposta da M.C.P. contro la sentenza del tribunale della stessa sede e, per l’effetto, ha ordinato all’Inps […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 ottobre 2021, n. 30608 – In tema di contributi cd. “a percentuale”, il fatto costitutivo dell’obbligazione contributiva è costituito dall’avvenuta produzione, da parte del lavoratore autonomo, di un determinato reddito ex art. 1, comma 4 della l. n. 233/1990, quand’anche l’efficacia del predetto fatto sia collegata ad un atto amministrativo di ricognizione del suo avveramento. Da ciò consegue che il momento di decorrenza della prescrizione dei contributi in questione deve identificarsi con la scadenza del termine per il loro pagamento e non con l’atto
il 2 Novembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
In tema di contributi cd. “a percentuale”, il fatto costitutivo dell’obbligazione contributiva è costituito dall’avvenuta produzione, da parte del lavoratore autonomo, di un determinato reddito ex art. 1, comma 4 della l. n. 233/1990, quand’anche l’efficacia del predetto fatto sia collegata ad un atto amministrativo di ricognizione del suo avveramento. Da ciò consegue che il momento di decorrenza della prescrizione dei contributi in questione deve identificarsi con la scadenza del termine per il loro pagamento e non con l’atto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 ottobre 2021, n. 27250 – Il ricorso di legittimità deve, infatti, contenere tutti gli elementi necessari a costituire le ragioni per cui si chiede la cassazione della sentenza di merito ed a consentire la valutazione della fondatezza di tali ragioni, senza che sia necessario fare rinvio a fonti esterne al ricorso e, quindi, ad elementi o atti concernenti il pregresso grado di giudizio di merito
il 2 Novembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Il ricorso di legittimità deve, infatti, contenere tutti gli elementi necessari a costituire le ragioni per cui si chiede la cassazione della sentenza di merito ed a consentire la valutazione della fondatezza di tali ragioni, senza che sia necessario fare rinvio a fonti esterne al ricorso e, quindi, ad elementi o atti concernenti il pregresso grado di giudizio di merito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 ottobre 2021, n. 30611
il 30 Ottobre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 ottobre 2021, n. 30611 Licenziamento per giusta causa – Illegittimità – Accertamento – Versamento del contributo unificato – Esclusione Fatti di causa 1. La Corte d’appello di Venezia, rigettando il reclamo di S.P., ha confermato la sentenza di primo grado che aveva respinto la domanda della lavoratrice intesa all’accertamento […]
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