La sanzione per infedele dichiarazione deve trovare applicazione tutte le volte in cui dalla dichiarazione IVA presentata risulti un’imposta inferiore di oltre un decimo a quella dovuta, ovvero una eccedenza detraibile o rimborsabile superiore di oltre un decimo a quella spettante, senza che occorra che in concreto la dichiarazione inesatta abbia determinato un’evasione dell’imposta ovvero il conseguimento di un rimborso indebito, ed indipendentemente dall’intenzione di frodare il fisco
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 febbraio 2021, n. 4152 – La sanzione per infedele dichiarazione deve trovare applicazione tutte le volte in cui dalla dichiarazione IVA presentata risulti un’imposta inferiore di oltre un decimo a quella dovuta, ovvero una eccedenza detraibile o rimborsabile superiore di oltre un decimo a quella spettante, senza che occorra che in concreto la dichiarazione inesatta abbia determinato un’evasione dell’imposta ovvero il conseguimento di un rimborso indebito, ed indipendentemente dall’intenzione di frodare il fisco
il 27 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2021, n. 4332 – in tema di accertamento, resta invariata la presunzione legale posta dall’art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973 con riferimento ai versamenti effettuati su un conto corrente dal professionista o lavoratore autonomo, sicché questi è onerato di provare in modo analitico l’estraneità di tali movimenti ai fatti imponibili, essendo venuta meno, all’esito della sentenza della Corte costituzionale n. 228 del 2014, l’equiparazione logica tra attività imprenditoriale e professionale limitatamente ai prelevamenti sui conti correnti
il 27 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
in tema di accertamento, resta invariata la presunzione legale posta dall’art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973 con riferimento ai versamenti effettuati su un conto corrente dal professionista o lavoratore autonomo, sicché questi è onerato di provare in modo analitico l’estraneità di tali movimenti ai fatti imponibili, essendo venuta meno, all’esito della sentenza della Corte costituzionale n. 228 del 2014, l’equiparazione logica tra attività imprenditoriale e professionale limitatamente ai prelevamenti sui conti correnti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2021, n. 4325 – Attività di agente di commercio svolta esclusivamente con il lavoro personale dei soci esclusa da ILOR
il 27 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2021, n. 4325 Tributi – ILOR – Società di persone – Attività di agente di commercio svolta esclusivamente con il lavoro personale dei soci – Imponibilità – Esclusione Fatto Con ricorso datato 10/6/1991, la società M. di M.G. & C. s.a.s. (d’ora in poi anche “la ricorrente” o […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2021, n. 4312 – Legittimità dell’ammortamento accelerato di un immobile destinato alla “grande distribuzione commerciale”
il 27 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2021, n. 4312 Tributi – Accertamento – Reddito di impresa – Immobile destinato alla “grande distribuzione commerciale” – Ammortamento accelerato – Legittimità Rilevato che Con sentenza n. 261/48/13, depositata il 10 dicembre 2013 la Commissione tributaria regionale della Campania respingeva l’appello proposto dall’Agenzia delle entrate, Ufficio locale, avverso […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 febbraio 2021, n. 3994 – Gli interessi moratori attivi contribuiscono a creare il reddito di impresa e sono assoggettati a tassazione soltanto nell’esercizio in cui vengono effettivamente percepiti e non in quello in cui essi maturano, valendo il criterio della loro maturazione soltanto in sede di redazione del bilancio di esercizio
il 27 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
Gli interessi moratori attivi contribuiscono a creare il reddito di impresa e sono assoggettati a tassazione soltanto nell’esercizio in cui vengono effettivamente percepiti e non in quello in cui essi maturano, valendo il criterio della loro maturazione soltanto in sede di redazione del bilancio di esercizio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2021, n. 4361 – Le società cooperative di garanzia sono ricomprese tra gli enti assoggettati ad IRPEG prima e ad IRES poi; pertanto le ritenute operate nei loro confronti sugli interessi bancari percepiti, ai sensi dell’art. 26, secondo comma, del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, sono da ritenere a titolo di acconto e non a titolo d’imposta, dato il tenore non equivoco del quarto comma di tale articolo
il 27 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Le società cooperative di garanzia sono ricomprese tra gli enti assoggettati ad IRPEG prima e ad IRES poi; pertanto le ritenute operate nei loro confronti sugli interessi bancari percepiti, ai sensi dell’art. 26, secondo comma, del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, sono da ritenere a titolo di acconto e non a titolo d’imposta, dato il tenore non equivoco del quarto comma di tale articolo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2021, n. 4323 – L’aumento del capitale di una società di capitali, che faccia seguito ad una riduzione del capitale per perdite, può essere esentato dall’imposta sui conferimenti per la parte corrispondente alla riduzione del capitale, sempreché detto aumento avvenga nei quattro anni successivi alla riduzione del capitale
il 27 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI, TRIBUTI INDIRETTI
L’aumento del capitale di una società di capitali, che faccia seguito ad una riduzione del capitale per perdite, può essere esentato dall’imposta sui conferimenti per la parte corrispondente alla riduzione del capitale, sempreché detto aumento avvenga nei quattro anni successivi alla riduzione del capitale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 febbraio 2021, n. 3995 – La prova documentale richiesta dalla norma in grado di superare la presunzione di maggiore reddito ben può essere fornita con l’esibizione degli estratti dei conti correnti bancari facenti capo alla parte contribuente, idonei a dimostrare, mediante l’indicazione dell’entità dei redditi e delle date dei movimenti, anche la «durata» del possesso dei redditi e, quindi, non il loro semplice «transito» nella disponibilità del contribuente
il 27 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
La prova documentale richiesta dalla norma in grado di superare la presunzione di maggiore reddito ben può essere fornita con l’esibizione degli estratti dei conti correnti bancari facenti capo alla parte contribuente, idonei a dimostrare, mediante l’indicazione dell’entità dei redditi e delle date dei movimenti, anche la «durata» del possesso dei redditi e, quindi, non il loro semplice «transito» nella disponibilità del contribuente
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