In tema di società di comodo, l’art. 30 della l. n. 724 del 1994, al comma 1, prevede una presunzione legale relativa, in base alla quale una società si considera “non operativa” se la somma di ricavi, incrementi di rimanenze e altri proventi imputati nel conto economico è inferiore a un ricavo presunto fermo restando il diritto di difesa del contribuente, sufficientemente garantito dagli strumenti del contraddittorio e dalla necessità di una motivazione puntuale della condotta elusiva nell’avviso di accertamento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 ottobre 2019, n. 27352 – In tema di società di comodo, l’art. 30 della l. n. 724 del 1994, al comma 1, prevede una presunzione legale relativa, in base alla quale una società si considera “non operativa” se la somma di ricavi, incrementi di rimanenze e altri proventi imputati nel conto economico è inferiore a un ricavo presunto fermo restando il diritto di difesa del contribuente, sufficientemente garantito dagli strumenti del contraddittorio e dalla necessità di una motivazione puntuale della condotta elusiva nell’avviso di accertamento
il 30 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 ottobre 2019, n. 27296 – A seguito dell’interpretazione autentica a cura dell’art. 5, comma 3, del d.lgs. n. 147 del 2015 nell’accertamento delle imposte sui redditi è da escludere che l’Amministrazione finanziaria possa ancora procedere ad accertare, in via induttiva, la plusvalenza patrimoniale realizzata a seguito di cessione di immobile o di azienda solo sulla base del valore dichiarato, accertato o definito ai fini di altra imposta commisurata al valore del bene
il 29 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
A seguito dell’interpretazione autentica a cura dell’art. 5, comma 3, del d.lgs. n. 147 del 2015 nell’accertamento delle imposte sui redditi è da escludere che l’Amministrazione finanziaria possa ancora procedere ad accertare, in via induttiva, la plusvalenza patrimoniale realizzata a seguito di cessione di immobile o di azienda solo sulla base del valore dichiarato, accertato o definito ai fini di altra imposta commisurata al valore del bene
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 ottobre 2019, n. 27295 – Condizioni di ammissibilità al condono ex L. n. 516/82
il 29 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 ottobre 2019, n. 27295 Tributi – Condono ex L. n. 516/82 – Condizioni di ammissibilità Fatti di causa I signori L. e F.B. in data 28 dicembre 1977 avevano costituito una società di fatto all’insegna Carrozzeria F.Ili B. in nome della quale ed in proprio avevano presentato istanza di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 ottobre 2019, n. 27271 – E’ irrilevante la circostanza che la cartella esattoriale contenga la liquidazione di imposte dichiarate e non versate, una volta che, da un lato, la cartella di pagamento rappresenta il primo atto con cui l’Amministrazione ha esercitato la propria pretesa tributaria, e dall’altro occorre comunque riconoscere al contribuente di poter impugnare la cartella, anche al fine di esercitare il proprio diritto alla emendabilità, pure in sede contenziosa, della propria dichiarazione
il 29 Ottobre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
E’ irrilevante la circostanza che la cartella esattoriale contenga la liquidazione di imposte dichiarate e non versate, una volta che, da un lato, la cartella di pagamento rappresenta il primo atto con cui l’Amministrazione ha esercitato la propria pretesa tributaria, e dall’altro occorre comunque riconoscere al contribuente di poter impugnare la cartella, anche al fine di esercitare il proprio diritto alla emendabilità, pure in sede contenziosa, della propria dichiarazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 ottobre 2019, n. 26374 – Estinto per legge il giudizio di cassazione per il verificarsi della fattispecie di cui all’art. 11, comma 5, lett. b) del d.l. n. 50/2017
il 29 Ottobre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 ottobre 2019, n. 26374 Tributi – Imposta sulle donazioni – Definizione della lite ex art. 11 del D. L. n. 50 del 2017 – Estinzione del giudizio Rilevato che Con sentenza n. 219/7/2014, depositata il 20.2.2014, non notificata, la CTR della Liguria accolse l’appello proposto dalla Fondazione R.P. nei […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 ottobre 2019, n. 27377 – Le domande di rimborso, prive delle indicazioni inerenti gli estremi di versamento e gli importi relativi all’ammontare delle ritenute IRPEF, nonché della indicazione degli importi chiesti in restituzione, non possono considerarsi giuridicamente valide e non sono, dunque, idonee alla formazione del silenzio-rifiuto impugnabile
il 29 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Le domande di rimborso, prive delle indicazioni inerenti gli estremi di versamento e gli importi relativi all’ammontare delle ritenute IRPEF, nonché della indicazione degli importi chiesti in restituzione, non possono considerarsi giuridicamente valide e non sono, dunque, idonee alla formazione del silenzio-rifiuto impugnabile
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 ottobre 2019, n. 27011 – Non è sostitutiva della retribuzione il risarcimento danno per perdita di “chance” per abuso del ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato da parte di una pubblica amministrazione
il 29 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TUIR
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 ottobre 2019, n. 27011 Tributi – IRPEF – Abuso del ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato da parte di una pubblica amministrazione – Risarcimento danno per perdita di “chance” – Indennità – Esenzione – Rimborso ritenute subite – Diritto – Sussiste Ritenuto che L’Agenzia delle Entrate ricorre […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 27357 depositata il 24 ottobre 2019 – In tema di imposte sui redditi, i proventi derivanti da fatti illeciti, rientranti nelle categorie reddituali di cui all’art. 6, comma primo, del d.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, devono essere assoggettati a tassazione anche se il contribuente è stato condannato alla restituzione delle somme illecitamente incassate ed al risarcimento dei danni cagionati.
il 28 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TUIR
In tema di imposte sui redditi, i proventi derivanti da fatti illeciti, rientranti nelle categorie reddituali di cui all’art. 6, comma primo, del d.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, devono essere assoggettati a tassazione anche se il contribuente è stato condannato alla restituzione delle somme illecitamente incassate ed al risarcimento dei danni cagionati.
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