Nell’ambito del settore edile, l’istituto del minimale contributivo, previsto dal D.L. n. 244 del 1995, art. 29 (conv. con L. n. 341 del 1995), trova applicazione anche nell’ipotesi in cui siano stati conclusi contratti part-time in eccedenza rispetto al limite previsto da una disposizione del contratto collettivo applicabile
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 maggio 2022, n. 16592 – Nell’ambito del settore edile, l’istituto del minimale contributivo, previsto dal D.L. n. 244 del 1995, art. 29 (conv. con L. n. 341 del 1995), trova applicazione anche nell’ipotesi in cui siano stati conclusi contratti part-time in eccedenza rispetto al limite previsto da una disposizione del contratto collettivo applicabile
il 25 Maggio, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 maggio 2022, n. 15552 – Qualora la sospensione del rapporto derivi da una libera scelta del datore di lavoro e costituisca il risultato di un accordo tra le parti, continui a permanere intatto l’obbligo retributivo, dovendosi escludere, in assenza di una identità di ratio tra detta situazione e quelle in cui sia invece la legge ad imporre al datore di lavoro la sospensione del rapporto, la possibilità di un’interpretazione estensiva o comunque analogica, e ciò tanto più avendo la disposizione natura eccezionale e regolando espressamente la possibilità e le modalità di un ampliamento dei casi d’esonero da contribuzione, esclusivamente mediante decreti interministeriali
il 18 Maggio, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, DIRITTO PROCESSUALE
Qualora la sospensione del rapporto derivi da una libera scelta del datore di lavoro e costituisca il risultato di un accordo tra le parti, continui a permanere intatto l’obbligo retributivo, dovendosi escludere, in assenza di una identità di ratio tra detta situazione e quelle in cui sia invece la legge ad imporre al datore di lavoro la sospensione del rapporto, la possibilità di un’interpretazione estensiva o comunque analogica, e ciò tanto più avendo la disposizione natura eccezionale e regolando espressamente la possibilità e le modalità di un ampliamento dei casi d’esonero da contribuzione, esclusivamente mediante decreti interministeriali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 maggio 2022, n. 14991 – La domanda di rateizzazione del debito contributivo proposta dal debitore, benché corredata dalla formula di salvezza dei diritti connessi all’esito di accertamenti giudiziali in corso, unitamente ai pagamenti normativamente previsti trimestrali, configura infatti un riconoscimento di debito, come tale interruttivo della prescrizione
il 16 Maggio, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, DIRITTO PROCESSUALE
La domanda di rateizzazione del debito contributivo proposta dal debitore, benché corredata dalla formula di salvezza dei diritti connessi all’esito di accertamenti giudiziali in corso, unitamente ai pagamenti normativamente previsti trimestrali, configura infatti un riconoscimento di debito, come tale interruttivo della prescrizione
Leggi tuttoINPS – Circolare 10 maggio 2022, n. 56 – Aliquote contributive applicate per l’anno 2022 alle cooperative agricole e ai loro consorzi di cui alla legge n. 240/1984
il 12 Maggio, 2022in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, CONTRIBUTI PREV
INPS – Circolare 10 maggio 2022, n. 56 Aliquote contributive applicate per l’anno 2022 alle cooperative agricole e ai loro consorzi di cui alla legge n. 240/1984 SOMMARIO: Con la presente circolare si forniscono ulteriori chiarimenti in ordine alle aliquote contributive applicate, per l’anno 2022, alle cooperative agricole e ai loro consorzi di cui alla […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 maggio 2022, n. 14110 – La prescrizione dei contributi dovuti alla Gestione separata decorre dal momento in cui scadono i termini per il relativo pagamento e non già dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi ad opera del titolare della posizione assicurativa
il 9 Maggio, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
La prescrizione dei contributi dovuti alla Gestione separata decorre dal momento in cui scadono i termini per il relativo pagamento e non già dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi ad opera del titolare della posizione assicurativa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 aprile 2022, n. 13185 – I contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro agricolo sui corrispettivi corrisposti agli operai agricoli a tempo determinato vanno calcolati, ai sensi del combinato disposto dell’art. 1, comma 1, d.l. n. 338/1989 (conv. con l. n. 389/1989), e dell’art. 40 CCNL 6.7.2006, esclusivamente sulle ore effettivamente lavorate, salvo che in concreto risulti che, in occasione di interruzioni dovute a causa di forza maggiore, il datore di lavoro abbia disposto che l’operaio rimanga nell’azienda a sua disposizione
il 29 Aprile, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
I contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro agricolo sui corrispettivi corrisposti agli operai agricoli a tempo determinato vanno calcolati, ai sensi del combinato disposto dell’art. 1, comma 1, d.l. n. 338/1989 (conv. con l. n. 389/1989), e dell’art. 40 CCNL 6.7.2006, esclusivamente sulle ore effettivamente lavorate, salvo che in concreto risulti che, in occasione di interruzioni dovute a causa di forza maggiore, il datore di lavoro abbia disposto che l’operaio rimanga nell’azienda a sua disposizione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 aprile 2022, n. 12914 – Il credito vantato dall’INPS nei confronti del datore di lavoro, relativo al rimborso delle somme erogate al lavoratore a titolo di indennità e di contribuzione figurativa afferenti al regime della cd. Mobilità lunga, va ascritto all’ampia categoria dei contributi previdenziali e soggiace quindi al termine di prescrizione quinquennale
il 28 Aprile, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Il credito vantato dall’INPS nei confronti del datore di lavoro, relativo al rimborso delle somme erogate al lavoratore a titolo di indennità e di contribuzione figurativa afferenti al regime della cd. Mobilità lunga, va ascritto all’ampia categoria dei contributi previdenziali e soggiace quindi al termine di prescrizione quinquennale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 aprile 2022, n. 12463 – Il credito vantato dall’INPS nei confronti del datore di lavoro, relativo al rimborso delle somme erogate al lavoratore a titolo di indennità e di contribuzione figurativa afferenti al regime della c.d. mobilità lunga, va ascritto all’ampia categoria dei contributi previdenziali e soggiace quindi al termine di prescrizione quinquennale previsto dall’art. 3, comma 9, lett. b), l. n. 335/1995
il 22 Aprile, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Il credito vantato dall’INPS nei confronti del datore di lavoro, relativo al rimborso delle somme erogate al lavoratore a titolo di indennità e di contribuzione figurativa afferenti al regime della c.d. mobilità lunga, va ascritto all’ampia categoria dei contributi previdenziali e soggiace quindi al termine di prescrizione quinquennale previsto dall’art. 3, comma 9, lett. b), l. n. 335/1995
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