La presunzione di evasione sancita, con riferimento agli investimenti ed alle attività di natura finanziaria negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato, dall’art. 12, comma 2, del d.l. n. 78 del 2009, conv., con modi”‘, dalla l. n. 102 del 2009, in vigore dal 1° luglio 2009, non ha efficacia retroattiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 novembre 2018, n. 30742 – La presunzione di evasione sancita, con riferimento agli investimenti ed alle attività di natura finanziaria negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato, dall’art. 12, comma 2, del d.l. n. 78 del 2009, conv., con modi”‘, dalla l. n. 102 del 2009, in vigore dal 1° luglio 2009, non ha efficacia retroattiva
il 5 Dicembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, Dichiarazione fiscali
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 novembre 2018, n. 31061 – In materia di tassazione delle plusvalenze da cessione d’azienda l’opzione per la tassazione separata si configura, quindi, quale dichiarazione di volontà, c.d. opzione negoziale per un regime fiscale alternativo e, pertanto, non può essere regolata dalla pronunzia della Sezioni Unite n. 13378 del 7 giugno 2016 che, affermando l’emendabilità, attiene esclusivamente alle dichiarazioni di scienza e non, invece, alle opzioni negoziali errate od omesse
il 4 Dicembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali, TUIR
In materia di tassazione delle plusvalenze da cessione d’azienda l’opzione per la tassazione separata si configura, quindi, quale dichiarazione di volontà, c.d. opzione negoziale per un regime fiscale alternativo e, pertanto, non può essere regolata dalla pronunzia della Sezioni Unite n. 13378 del 7 giugno 2016 che, affermando l’emendabilità, attiene esclusivamente alle dichiarazioni di scienza e non, invece, alle opzioni negoziali errate od omesse
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 novembre 2018, n. 30796 – In caso di errori od omissioni nella dichiarazione dei redditi, la dichiarazione integrativa può essere presentata non oltre i termini di cui all’art. 43 del d.P.R. n. 600 del 1973 se diretta ad evitare un danno per la P.A.
il 30 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali
«In caso di errori od omissioni nella dichiarazione dei redditi, la dichiarazione integrativa può essere presentata non oltre i termini di cui all’art. 43 del d.P.R. n. 600 del 1973 se diretta ad evitare un danno per la P.A. (art. 2, comma 8, del d.P.R. n. 322 del 1998), mentre, se intesa, ai sensi del successivo comma 8 bis, ad emendare errori od omissioni in danno del contribuente, incontra il termine per la presentazione della dichiarazione per il periodo d’imposta successivo, con compensazione del credito eventualmente risultante, fermo restando che il contribuente può chiedere il rimborso entro quarantotto mesi dal versamento ed, in ogni caso, opporsi, in sede contenziosa, alla maggiore pretesa tributaria dell’Amministrazione finanziaria.»
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 novembre 2018, n. 30406 – In caso sia data in affitto, a tali scopi, solo una parte del terreno per i redditi dalla stessa derivanti troverà applicazione l’art. 67, lett. e, TUIR, con tassazione come redditi diversi, mentre, con riguardo alla rimanente porzione di terreno destinata a scopi agricoli, dovrà procedersi a separata indicazione nella dichiarazione dei redditi a titolo di reddito agrario ai sensi dell’art. 27 TUIR
il 30 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, Dichiarazione fiscali, TUIR
In caso sia data in affitto, a tali scopi, solo una parte del terreno per i redditi dalla stessa derivanti troverà applicazione l’art. 67, lett. e, TUIR, con tassazione come redditi diversi, mentre, con riguardo alla rimanente porzione di terreno destinata a scopi agricoli, dovrà procedersi a separata indicazione nella dichiarazione dei redditi a titolo di reddito agrario ai sensi dell’art. 27 TUIR;
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 novembre 2018, n. 30400 – La ritenuta a titolo d’imposta, effettuata dall’Amministrazione espropriante sulle somme versate a titolo di indennità di espropriazione, non può ritenersi illegittima in caso di declaratoria di illegittimità degli atti della procedura e conseguente condanna dell’Amministrazione al risarcimento del danno per l’irreversibile trasformazione del fondo
il 30 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali, TUIR
la somma erogata a titolo di risarcimento per occupazione usurpativa di un bene immobile è assoggettata a tassazione ai sensi dell’art. 11 della I. n. 413 del 1991 se la sua percezione, che costituisce una plusvalenza, é successiva all’entrata in vigore della legge e, cioè, all’1 gennaio 1989, non assumendo rilievo, invece, il momento in cui è avvenuto il trasferimento del bene, salvo che il ritardo nel pagamento sia imputabile alla P.A. – nel caso di specie, è stata esclusa l’imputabilità del ritardo all’Amministrazione, essendo la liquidazione del risarcimento intervenuta all’esito di un lungo contenzioso giudiziario
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 novembre 2018, n. 30391 – L’Agenzia, al fine di disconoscere le perdite evidenziate con dichiarazione non tempestivamente presentata, deve necessariamente procedere ad una rettifica della dichiarazione tramite avviso di accertamento e non può procedere tramite liquidazione ai sensi dell’art. 36-bis, d.P.R. 600/73
il 29 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, Dichiarazione fiscali
L’Agenzia, al fine di disconoscere le perdite evidenziate con dichiarazione non tempestivamente presentata, deve necessariamente procedere ad una rettifica della dichiarazione tramite avviso di accertamento e non può procedere tramite liquidazione ai sensi dell’art. 36-bis, d.P.R. 600/73
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 novembre 2018, n. 30407 – In tema di dichiarazione dei redditi, l’errore relativo all’indicazione di dati inerenti all’esercizio di un’opzione offerta dal legislatore, costituente, come tale, espressione di volontà negoziale, è emendabile e ritrattabile solo se il contribuente fornisce la prova della sua essenzialità e obiettiva riconoscibilità da parte dell’Amministrazione finanziaria
il 28 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, Dichiarazione fiscali
In tema di dichiarazione dei redditi, l’errore relativo all’indicazione di dati inerenti all’esercizio di un’opzione offerta dal legislatore, costituente, come tale, espressione di volontà negoziale, è emendabile e ritrattabile solo se il contribuente fornisce la prova della sua essenzialità e obiettiva riconoscibilità da parte dell’Amministrazione finanziaria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 novembre 2018, n. 30363 – L’obbligo di presentazione dell’attestazione è posto a carico dei «soggetti che hanno beneficiato degli aiuti», costituiti dalla detassazione del reddito di impresa, di cui all’art. 4 della legge 383 del 2001. Nel caso di società di persone, non soggette all’imposta sui redditi, la detassazione del reddito di impresa in applicazione del beneficio fiscale, ha rilevanza con esclusivo riguardo all’Irpef dovuta dai soci
il 27 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali, TUIR
l’obbligo di presentazione dell’attestazione è posto a carico dei «soggetti che hanno beneficiato degli aiuti», costituiti dalla detassazione del reddito di impresa, di cui all’art. 4 della legge 383 del 2001. Nel caso di società di persone, non soggette all’imposta sui redditi, la detassazione del reddito di impresa in applicazione del beneficio fiscale, ha rilevanza con esclusivo riguardo all’Irpef dovuta dai soci, non essendo controverso che la società non ne poteva beneficiare ai fin Irap. Pertanto i soci della società di persone, quali unici beneficiari della detassazione del reddito di impresa a loro imputato direttamente a norma dell’art. 5 d.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, erano i soggetti obbligati alla presentazione dell’attestazione richiesta dall’art. 24 comma 2 della legge n. 29/2006.
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