In tema di Iva, la società produttrice di programmi televisivi che acquisti gettoni d’oro che rappresentino oro da investimento da destinare in premio ai vincitori nel corso di uno di quei programmi non matura alcun diritto di detrazione dell’Iva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 marzo 2021, n. 7624 – In tema di Iva, la società produttrice di programmi televisivi che acquisti gettoni d’oro che rappresentino oro da investimento da destinare in premio ai vincitori nel corso di uno di quei programmi non matura alcun diritto di detrazione dell’Iva
il 22 Marzo, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 20 gennaio 2021, n. C-288/19 – Non rientra nel suo ambito di applicazione dell’IVA la messa a disposizione, da parte di un soggetto passivo al suo dipendente, di un veicolo destinato all’impresa, qualora tale operazione non costituisca una prestazione di servizi a titolo oneroso, ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 1, lettera c), della suddetta direttiva
il 21 Marzo, 2021in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
Non rientra nel suo ambito di applicazione dell’IVA la messa a disposizione, da parte di un soggetto passivo al suo dipendente, di un veicolo destinato all’impresa, qualora tale operazione non costituisca una prestazione di servizi a titolo oneroso, ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 1, lettera c), della suddetta direttiva. Per contro, detto articolo 56, paragrafo 2, primo comma, si applica a una siffatta operazione qualora si tratti di una prestazione di servizi a titolo oneroso, ai sensi del summenzionato articolo 2, paragrafo 1, lettera c), e tale dipendente disponga, permanentemente, del diritto di utilizzare il veicolo di cui trattasi per fini privati e di escluderne altre persone, dietro versamento di un canone e per una durata convenuta superiore a trenta giorni
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 18 marzo 2021, n. C-48/20 – I principi di proporzionalità e di neutralità dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) ostano a una normativa nazionale che, a seguito dell’avvio di un procedimento di verifica fiscale, non consente al soggetto passivo in buona fede di rettificare fatture sulle quali sia indebitamente esposta l’IVA, quando invece il destinatario di tali fatture avrebbe avuto diritto al rimborso di detta imposta se le operazioni oggetto di tali fatture fossero state debitamente dichiarate
il 19 Marzo, 2021in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
I principi di proporzionalità e di neutralità dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) ostano a una normativa nazionale che, a seguito dell’avvio di un procedimento di verifica fiscale, non consente al soggetto passivo in buona fede di rettificare fatture sulle quali sia indebitamente esposta l’IVA, quando invece il destinatario di tali fatture avrebbe avuto diritto al rimborso di detta imposta se le operazioni oggetto di tali fatture fossero state debitamente dichiarate
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 17 marzo 2021, n. C-459/19 – Nel caso in cui un soggetto passivo che esercita un’attività non economica a titolo professionale acquisti servizi ai fini di tale attività, questi servizi devono essere considerati resi a detto soggetto passivo «che agisce in quanto tale»
il 18 Marzo, 2021in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
Nel caso in cui un soggetto passivo che esercita un’attività non economica a titolo professionale acquisti servizi ai fini di tale attività, questi servizi devono essere considerati resi a detto soggetto passivo «che agisce in quanto tale»
Leggi tuttoTrattamento fiscale applicabile alle somme erogate in attuazione di un accordo transattivo – IVA – Articolo 3 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 – Risposta 16 marzo 2021, n. 179 dell’Agenzia delle Entrate
il 17 Marzo, 2021in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 16 marzo 2021, n. 179 Interpello Articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212. Trattamento fiscale applicabile alle somme erogate in attuazione di un accordo transattivo – IVA – Articolo 3 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è […]
Leggi tuttoDetrazione IVA acquisto di carburante da compagnia petrolifera per somministrazione a clienti finali – Art. 19-bis 1, comma 1, lett. d), del d.P.R. n. 633 del 1972 – Risposta 15 marzo 2021, n. 172 dell’Agenzia delle Entrate
il 16 Marzo, 2021in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 15 marzo 2021, n. 172 Interpello articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n.212 – Detrazione IVA acquisto di carburante da compagnia petrolifera per somministrazione a clienti finali – Art. 19-bis 1, comma 1, lett. d), del d.P.R. n. 633 del 1972 Con l’istanza di interpello specificata […]
Leggi tuttoAliquota IVA applicabile alle cessioni di oli vegetali impiegati per generare energia elettrica – Risoluzione 15 marzo 2021, n. 19/E dell’Agenzia delle Entrate
il 16 Marzo, 2021in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 15 marzo 2021, n. 19/E Interpello ordinario – Aliquota IVA applicabile alle cessioni di oli vegetali impiegati per generare energia elettrica Quesito ALFA S.r.l. (in seguito, “ALFA”, “Società” o “Istante”) ha quale oggetto sociale, tra gli altri, “… lo svolgimento di attività di scambio di energia elettrica e/o vendite di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 marzo 2021, n. 6621 – In tema di detrazione dell’IVA correlata ad operazioni inesistenti, la prova che il soggetto passivo sapeva o avrebbe dovuto sapere che la cessione dei beni si iscriveva in un’evasione dell’imposta sul valore aggiunto, può essere fornita dall’Amministrazione mediante presunzioni – come espressamente prevede l’art. 54, comma 2, d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 – valorizzando, nel quadro indiziario, quali elementi sintomatici della mancata esecuzione della prestazione dal fatturante, l’assenza della minima dotazione personale e strumentale adeguata alla predetta esecuzione
il 15 Marzo, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, NOTIFICHE
In tema di detrazione dell’IVA correlata ad operazioni inesistenti, la prova che il soggetto passivo sapeva o avrebbe dovuto sapere che la cessione dei beni si iscriveva in un’evasione dell’imposta sul valore aggiunto, può essere fornita dall’Amministrazione mediante presunzioni – come espressamente prevede l’art. 54, comma 2, d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 – valorizzando, nel quadro indiziario, quali elementi sintomatici della mancata esecuzione della prestazione dal fatturante, l’assenza della minima dotazione personale e strumentale adeguata alla predetta esecuzione
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