AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 10 luglio 2019, n. 65/E Articolo 4-bis del decreto-legge 22 ottobre 2016 n. 193 – Ulteriori chiarimenti relativi alla corretta emissione delle note di variazione A seguito delle indicazioni fornite con la risoluzione n. 58/E dell’11 giugno 2019 sono giunte alla scrivente diverse richieste di ulteriore chiarimento in ordine alle […]
Leggi tuttoUlteriori chiarimenti relativi alla corretta emissione delle note di variazione nei casi di operazioni ex articolo 38-quater del DPR 633/72 – Risoluzione 10 luglio 2019, n. 65/E dell’Agenzia delle Entrate
il 12 Luglio, 2019in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 10 luglio 2019, n. C-273/18 – Per negare il diritto di detrarre l’imposta sul valore aggiunto (IVA) versata a monte, la circostanza che un acquisto di beni sia avvenuto al termine di una catena di operazioni di vendita successive tra varie persone e che il soggetto passivo sia entrato in possesso dei beni in oggetto nel deposito di una persona facente parte di tale catena, diversa dalla persona che compare quale fornitore sulla fattura, non è di per sé sufficiente per constatare l’esistenza di una pratica abusiva da parte del soggetto passivo o delle altre persone coinvolte nella suddetta catena, essendo l’autorità tributaria competente tenuta a dimostrare l’esistenza di un indebito vantaggio fiscale di cui abbiano goduto tale soggetto passivo o tali altre persone
il 11 Luglio, 2019in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
per negare il diritto di detrarre l’imposta sul valore aggiunto (IVA) versata a monte, la circostanza che un acquisto di beni sia avvenuto al termine di una catena di operazioni di vendita successive tra varie persone e che il soggetto passivo sia entrato in possesso dei beni in oggetto nel deposito di una persona facente parte di tale catena, diversa dalla persona che compare quale fornitore sulla fattura, non è di per sé sufficiente per constatare l’esistenza di una pratica abusiva da parte del soggetto passivo o delle altre persone coinvolte nella suddetta catena, essendo l’autorità tributaria competente tenuta a dimostrare l’esistenza di un indebito vantaggio fiscale di cui abbiano goduto tale soggetto passivo o tali altre persone
Leggi tuttoAttività di raccolta delle giocate svolta da un terzo su incarico del gestore – Art. 10, primo comma, n. 6), del d.P.R. n. 633 del 1972 – Risposta 09 luglio 2019, n. 226 dell’Agenzia delle Entrate
il 11 Luglio, 2019in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 09 luglio 2019, n. 226 Interpello articolo 11, comma 1, lettera a) della legge 27 luglio 2000, n. 212 – Attività di raccolta delle giocate svolta da un terzo su incarico del gestore – Art. 10, primo comma, n. 6), del d.P.R. n. 633 del 1972. Quesito Alfa S.r.l. (in […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 luglio 2019, n. 18156 – L’Amministrazione finanziaria non può pretendere il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto all’importazione dal soggetto passivo che, non avendo materialmente immesso i beni nel deposito fiscale, si è illegittimamente avvalso del regime di sospensione di cui all’art. 50-bis, comma 4, lett. b), del di. n. 331 del 1993, conv., con modif., dalla I. n. 427 del 1993, qualora costui abbia già provveduto all’adempimento, sebbene tardivo, dell’obbligazione tributaria nell’ambito del meccanismo dell’inversione contabile
il 10 Luglio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
l’Amministrazione finanziaria non può pretendere il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto all’importazione dal soggetto passivo che, non avendo materialmente immesso i beni nel deposito fiscale, si è illegittimamente avvalso del regime di sospensione di cui all’art. 50-bis, comma 4, lett. b), del di. n. 331 del 1993, conv., con modif., dalla I. n. 427 del 1993, qualora costui abbia già provveduto all’adempimento, sebbene tardivo, dell’obbligazione tributaria nell’ambito del meccanismo dell’inversione contabile
Leggi tuttoTrattamento IVA delle prestazioni aggiuntivi al trasporto e del trasporto di passeggeri effettuato mediante imbarcazione – Risposta 05 luglio 2019, n. 225 dell’Agenzia delle Entrate
il 9 Luglio, 2019in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 05 luglio 2019, n. 225 Articolo 11, comma 1, lettera a), legge 27 luglio 2000, n. 212 – Trasporto di passeggeri effettuato mediante imbarcazione – prestazioni aggiuntivi al trasporto – Trattamento IVA Quesito Alfa S.r.l. (in seguito, “Società”, “Istante” o “Contribuente”) rappresenta di svolgere l’attività di trasporto urbano di passeggeri, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 luglio 2019, n. 18157 – Iva assolta mediante autofatturazione – Atto di rettifica – Giudicato favorevole sia in primo sia in secondo grado
il 9 Luglio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 luglio 2019, n. 18157 Tributi – IVA – Importazione – Deposito fiscale – Iva assolta mediante autofatturazione – Atto di rettifica – Giudicato favorevole sia in primo sia in secondo grado – Successivo atto di irrogazione sanzioni – Annullamento – Legittimità Rilevato che 1. con la sentenza n. 1311/05/17 […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 luglio 2019, n. 18110 – In tema d’IVA, ove il credito di imposta sia già desumibile dalle dichiarazioni del contribuente e non sia contestato dall’Amministrazione finanziaria, non è necessaria una specifica istanza di rimborso, che costituisce solo il presupposto di esigibilità per l’avvio del relativo procedimento, per cui non trova applicazione il termine biennale di decadenza previsto dall’art. 21, comma 2, ultima parte, del d.lgs. n. 546 del 1992, ma solo quello di prescrizione decennale ex art. 2946 c.c.
il 9 Luglio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
In tema d’IVA, ove il credito di imposta sia già desumibile dalle dichiarazioni del contribuente e non sia contestato dall’Amministrazione finanziaria, non è necessaria una specifica istanza di rimborso, che costituisce solo il presupposto di esigibilità per l’avvio del relativo procedimento, per cui non trova applicazione il termine biennale di decadenza previsto dall’art. 21, comma 2, ultima parte, del d.lgs. n. 546 del 1992, ma solo quello di prescrizione decennale ex art. 2946 c.c.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 luglio 2019, n. 18085 – L’imposta sul valore aggiunto illegittimamente addebitata in fattura al cessionario soggetto d’IVA da parte del cedente, a titolo di rivalsa, e che è stata pagata per il semplice fatto di essere stata indicata in fattura, non può essere detratta dal cessionario stesso, nonostante l’erroneo assoggettamento dell’operazione ad imposta da parte del cedente
il 9 Luglio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
l’imposta sul valore aggiunto illegittimamente addebitata in fattura al cessionario soggetto d’IVA da parte del cedente, a titolo di rivalsa, e che è stata pagata per il semplice fatto di essere stata indicata in fattura, non può essere detratta dal cessionario stesso, nonostante l’erroneo assoggettamento dell’operazione ad imposta da parte del cedente
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