Il vizio di motivazione meramente apparente della sentenza ricorre allorquando il giudice, in violazione di un preciso obbligo di legge, costituzionalmente imposto, omette di esporre concisamente i motivi in fatto e diritto della decisione, di specificare o illustrare le ragioni e l’iter logico seguito per pervenire alla decisione assunta, e cioè di chiarire su quali prove ha fondato il proprio convincimento e sulla base di quali argomentazioni è pervenuto alla propria determinazione, in tal modo consentendo anche di verificare se abbia effettivamente giudicato iuxta alligata et probata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 giugno 2021, n. 17520 – Il vizio di motivazione meramente apparente della sentenza ricorre allorquando il giudice, in violazione di un preciso obbligo di legge, costituzionalmente imposto, omette di esporre concisamente i motivi in fatto e diritto della decisione, di specificare o illustrare le ragioni e l’iter logico seguito per pervenire alla decisione assunta, e cioè di chiarire su quali prove ha fondato il proprio convincimento e sulla base di quali argomentazioni è pervenuto alla propria determinazione, in tal modo consentendo anche di verificare se abbia effettivamente giudicato iuxta alligata et probata
il 21 Giugno, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 giugno 2021, n. 17558 – In tema di accertamento dei redditi d’impresa l’accertamento di un maggior reddito derivante dalla predetta cessione di beni immobili non può essere fondato soltanto sulla sussistenza di uno scostamento tra il corrispettivo dichiarato nell’atto di compravendita ed il valore normale del bene quale risulta dalle quotazioni OMI, ma richiede la sussistenza di ulteriori elementi indiziari gravi, precisi e concordanti
il 21 Giugno, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, TRIBUTI INDIRETTI
In tema di accertamento dei redditi d’impresa l’accertamento di un maggior reddito derivante dalla predetta cessione di beni immobili non può essere fondato soltanto sulla sussistenza di uno scostamento tra il corrispettivo dichiarato nell’atto di compravendita ed il valore normale del bene quale risulta dalle quotazioni OMI, ma richiede la sussistenza di ulteriori elementi indiziari gravi, precisi e concordanti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 giugno 2021, n. 16984 – La motivazione del provvedimento impugnato con ricorso per cassazione deve ritenersi apparente quando, pur se graficamente esistente, non consente alcun controllo sull’esattezza e la logicità del ragionamento decisorio, così da non attingere la soglia del “minimo costituzionale” richiesto dall’art. 111, sesto comma, Cost.
il 18 Giugno, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
La motivazione del provvedimento impugnato con ricorso per cassazione deve ritenersi apparente quando, pur se graficamente esistente, non consente alcun controllo sull’esattezza e la logicità del ragionamento decisorio, così da non attingere la soglia del “minimo costituzionale” richiesto dall’art. 111, sesto comma, Cost.
in simile ipotesi il giudice di legittimità non è chiamato a valutare la prova, ma ad accertare l’esistenza di un dato probatorio non equivoco e insuscettibile di essere interpretato in modi diversi e alternativi.
Affinché il travisamento del dato probatorio possa assumere rilevanza nel giudizio di legittimità è, altresì, necessario che l’informazione probatoria risultante dalla prova travisata sia stata prospettata come decisiva, ossia capace da sola di portare il giudice di merito, in sede di rinvio, ad assumere una decisione diversa
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 giugno 2021, n. 16797 – Motivazione apparente
il 18 Giugno, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 giugno 2021, n. 16797 Tributi – Contenzioso tributario – Sentenza d’appello – Motivazione apparente Rilevato che – M.S. – titolare di ditta individuale esercente attività di costruzione di edifici- proponeva ricorso avverso avviso di accertamento relativo ad Iva, Irpef ed Irap per l’anno 2004 (oltre a relative addizionali e […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 giugno 2021, n. 16701 – Si ha violazione degli artt. 2727 e 2729 c.c., in tema di presunzioni, potendosi, anche con un unico indizio, se preciso e grave, integrare la fattispecie di cui all’art. 2729 cod. civ.
il 18 Giugno, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Si ha violazione degli artt. 2727 e 2729 c.c., in tema di presunzioni, potendosi, anche con un unico indizio, se preciso e grave, integrare la fattispecie di cui all’art. 2729 cod. civ.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 giugno 2021, n. 16984 – Il vizio di motivazione fondato sul travisamento della prova implica non una valutazione dei fatti, ma una constatazione che l’informazione probatoria, utilizzata in sentenza, è contraddetta da uno specifico atto processuale
il 18 Giugno, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Il vizio di motivazione fondato sul travisamento della prova implica non una valutazione dei fatti, ma una constatazione che l’informazione probatoria, utilizzata in sentenza, è contraddetta da uno specifico atto processuale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 giugno 2021, n. 16797 – Motivazione apparente
il 18 Giugno, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 giugno 2021, n. 16797 Tributi – Contenzioso tributario – Sentenza d’appello – Motivazione apparente Rilevato che – M.S. – titolare di ditta individuale esercente attività di costruzione di edifici- proponeva ricorso avverso avviso di accertamento relativo ad Iva, Irpef ed Irap per l’anno 2004 (oltre a relative addizionali e […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 giugno 2021, n. 16777 – L’onere di specificità dei motivi, sancito dall’art. 366, comma 1, n. 4), c.p.c., impone al ricorrente che denunci il vizio di cui all’art. 360, comma 1, n. 3), c.p.c., a pena d’inammissibilità della censura, di indicare le norme di legge di cui intende lamentare la violazione, di esaminarne il contenuto precettivo e di raffrontarlo con le affermazioni in diritto contenute nella sentenza impugnata, che è tenuto espressamente a richiamare, al fine di dimostrare che queste ultime contrastano col precetto normativo, non potendosi demandare alla Corte il compito di individuare – con una ricerca esplorativa ufficiosa, che trascende le sue funzioni – la norma violata o i punti della sentenza che si pongono in contrasto con essa
il 18 Giugno, 2021in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, processo tributario
L’onere di specificità dei motivi, sancito dall’art. 366, comma 1, n. 4), c.p.c., impone al ricorrente che denunci il vizio di cui all’art. 360, comma 1, n. 3), c.p.c., a pena d’inammissibilità della censura, di indicare le norme di legge di cui intende lamentare la violazione, di esaminarne il contenuto precettivo e di raffrontarlo con le affermazioni in diritto contenute nella sentenza impugnata, che è tenuto espressamente a richiamare, al fine di dimostrare che queste ultime contrastano col precetto normativo, non potendosi demandare alla Corte il compito di individuare – con una ricerca esplorativa ufficiosa, che trascende le sue funzioni – la norma violata o i punti della sentenza che si pongono in contrasto con essa
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