E’ nulla la sentenza, per vizio insanabile di assoluta carenza di motivazione derivante dallo scambio del frontespizio con il testo di un’altra sentenza. nulla l’impugnata sentenza, per vizio insanabile di assoluta carenza di motivazione derivante dallo scambio del frontespizio con il testo di un’altra sentenza
Leggi tuttoCOMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per il Lazio sentenza n. 2475 sez. II depositata il 18 aprile 2019 – E’ nulla la sentenza, per vizio insanabile di assoluta carenza di motivazione derivante dallo scambio del frontespizio con il testo di un’altra sentenza. nulla l’impugnata sentenza, per vizio insanabile di assoluta carenza di motivazione derivante dallo scambio del frontespizio con il testo di un’altra sentenza
il 26 Agosto, 2019in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, processo tributario
COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per il Lazio sentenza n. 2463 sez. III depositata il 18 aprile 2019 – Il deposito degli atti può essere eseguito anche a mezzo del servizio postale e questo si intende effettuato al momento della spedizione
il 26 Agosto, 2019in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, processo tributario
COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per il Lazio sentenza n. 2463 sez. III depositata il 18 aprile 2019 Processo – Instaurazione – Atti – Deposito – Spedizione a mezzo del servizio postale – Ammissibilità – Momento perfezionativo – Spedizione – Sussistenza 1. T.S. e T.F. propongono appello notificato in data 11.9.2018 al Comune (omissis) e alla società […]
Leggi tuttoCOMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per il Lazio sentenza n. 2453 sez. III depositata il 18 aprile 2019 – E’ ammissibile l’appello presentato dall’Agenzia delle Entrate Riscossione per il tramite di un avvocato del libero foro
il 26 Agosto, 2019in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, processo tributario
COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per il Lazio sentenza n. 2453 sez. III depositata il 18 aprile 2019 Processo tributario – Cartella di pagamento – Controversia – Agenzia delle Entrate Riscossione – Difesa con avvocato del libero foro – Ammissibilità Il sig. L.V. avuta conoscenza dell’esistenza di una corsa automobilistica a suo carico impugna la relativa cartella […]
Leggi tuttoCOMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per il Lazio sentenza n. 3128 sez. X depositata il 22 maggio 2019 – Il mandato all’avvocato del libero foro sia stato rilasciato senza il vaglio dell’organo di vigilanza e non ricorra un caso di urgenza oppure non si sia in presenza di un documentato conflitto di interessi reale, tale atto è nullo ed è suscettibile di sanatoria soltanto nei limiti stabiliti dall’art. 125 cod. proc. civ. e a certe condizioni ma esclusivamente per i giudizi di merito e non per il giudizio di cassazione
il 24 Agosto, 2019in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, processo tributario
Iil mandato all’avvocato del libero foro sia stato rilasciato senza il vaglio dell’organo di vigilanza e non ricorra un caso di urgenza oppure non si sia in presenza di un documentato conflitto di interessi reale, tale atto è nullo ed è suscettibile di sanatoria soltanto nei limiti stabiliti dall’art. 125 cod. proc. civ. e a certe condizioni ma esclusivamente per i giudizi di merito e non per il giudizio di cassazione
Leggi tuttoCOMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per la Lombardia sentenza n. 2429 sez. XXIV depositata il 5 giugno 2019 – In tema di trust la legittimazione processuale compete solamente al trustee, quale unico soggetto che ha il potere di gestire i beni conferiti nel trust in conformità alle disposizioni contenute nell’atto istitutivo
il 23 Agosto, 2019in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, processo tributario
In tema di trust la legittimazione processuale compete solamente al trustee, quale unico soggetto che ha il potere di gestire i beni conferiti nel trust in conformità alle disposizioni contenute nell’atto istitutivo
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 17986 depositata il 4 luglio 2019 – In tema di estinzione della società, a seguito di cancellazione della stessa dal registro delle imprese ai sensi dell’art. 2495 c.c., ove il socio unico di società di capitali successivamente deceda, gli eredi di questi possono proseguire il giudizio, con sanatoria ex tunc di tutti i precedenti vizi processuali verificatisi in precedenza, con il conferimento del mandato ad litem per proporre il ricorso all’ex amministratore, invece che al liquidatore, la cui nomina era stata già iscritta nel registro delle imprese ex art. 2487 bis c.c., comma 3, e con la costituzione in giudizio da parte della società già estinta
il 18 Agosto, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, diritto societario, processo tributario
In tema di estinzione della società, a seguito di cancellazione della stessa dal registro delle imprese ai sensi dell’art. 2495 c.c., ove il socio unico di società di capitali successivamente deceda, gli eredi di questi possono proseguire il giudizio, con sanatoria ex tunc di tutti i precedenti vizi processuali verificatisi in precedenza, con il conferimento del mandato ad litem per proporre il ricorso all’ex amministratore, invece che al liquidatore, la cui nomina era stata già iscritta nel registro delle imprese ex art. 2487 bis c.c., comma 3, e con la costituzione in giudizio da parte della società già estinta
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 18963 depositata il 16 luglio 2019 – In tema di presunzioni, qualora il giudice di merito sussuma erroneamente sotto i tre caratteri individuatori della presunzione (gravità, precisione, concordanza) fatti concreti che non sono invece rispondenti a quei requisiti, il relativo ragionamento è censurabile in base all’art. 360 c.p.c., n. 3 (e non già alla stregua dello stesso art. 360, n. 5), competendo alla Corte di cassazione, nell’esercizio della funzione di nomofilachia, controllare se la norma dell’art. 2729 c.c.
il 16 Agosto, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
In tema di presunzioni, qualora il giudice di merito sussuma erroneamente sotto i tre caratteri individuatori della presunzione (gravità, precisione, concordanza) fatti concreti che non sono invece rispondenti a quei requisiti, il relativo ragionamento è censurabile in base all’art. 360 c.p.c., n. 3 (e non già alla stregua dello stesso art. 360, n. 5), competendo alla Corte di cassazione, nell’esercizio della funzione di nomofilachia, controllare se la norma dell’art. 2729 c.c.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 luglio 2019, n. 20487 – In tema di spese processuali il potere del giudice di disporre la compensazione delle stesse per soccombenza reciproca ha quale unico limite quello di non poter porne, in tutto o in parte, il carico in capo alla parte interamente vittoriosa, poiché ciò si tradurrebbe in un’indebita riduzione delle ragioni sostanziali della stessa, ritenute fondate nel merito
il 12 Agosto, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
In tema di spese processuali il potere del giudice di disporre la compensazione delle stesse per soccombenza reciproca ha quale unico limite quello di non poter porne, in tutto o in parte, il carico in capo alla parte interamente vittoriosa, poiché ciò si tradurrebbe in un’indebita riduzione delle ragioni sostanziali della stessa, ritenute fondate nel merito
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