La motivazione in ordine alla insufficienza di tali documenti, in quanto relativi a meri adempimenti di carattere amministrativo, risulta, poi, insufficiente, essendo priva della necessaria analisi di tali documenti e delle ragioni per le quali da essi non potrebbe trarsi la prova della ingerenza
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 7900 depositata il 4 marzo 2022 – La motivazione in ordine alla insufficienza di tali documenti, in quanto relativi a meri adempimenti di carattere amministrativo, risulta, poi, insufficiente, essendo priva della necessaria analisi di tali documenti e delle ragioni per le quali da essi non potrebbe trarsi la prova della ingerenza
il 9 Marzo, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, DIRITTO PROCESSUALE, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 marzo 2022, n. 7058 – L’art. 2087 cod. civ. non configura un’ipotesi di responsabilità oggettiva, in quanto la responsabilità del datore di lavoro – di natura contrattuale – va collegata alla violazione degli obblighi di comportamento imposti da norme di legge o suggeriti dalle conoscenze sperimentali o tecniche del momento; ne consegue che incombe al lavoratore che lamenti di avere subito, a causa dell’attività lavorativa svolta, un danno alla salute, l’onere di provare, oltre all’esistenza di tale danno, la nocività dell’ambiente di lavoro, nonché il nesso tra l’una e l’altra, e solo se il lavoratore abbia fornito tale prova sussiste per il datore di lavoro l’onere di provare di avere adottato tutte le cautele necessarie ad impedire il verificarsi del danno
il 9 Marzo, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, sicurezza sul lavoro
L’art. 2087 cod. civ. non configura un’ipotesi di responsabilità oggettiva, in quanto la responsabilità del datore di lavoro – di natura contrattuale – va collegata alla violazione degli obblighi di comportamento imposti da norme di legge o suggeriti dalle conoscenze sperimentali o tecniche del momento; ne consegue che incombe al lavoratore che lamenti di avere subito, a causa dell’attività lavorativa svolta, un danno alla salute, l’onere di provare, oltre all’esistenza di tale danno, la nocività dell’ambiente di lavoro, nonché il nesso tra l’una e l’altra, e solo se il lavoratore abbia fornito tale prova sussiste per il datore di lavoro l’onere di provare di avere adottato tutte le cautele necessarie ad impedire il verificarsi del danno
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 7093 depositata il 1° marzo 2022 – In tema di prevenzione degli infortuni, il datore di lavoro è tenuto a redigere e sottoporre ad aggiornamento il documento di valutazione dei rischi previsto dall’art. 28 del D.Lgs. n. 81 del 2008, all’interno del quale deve indicare in modo specifico i fattori di pericolo concretamente presenti all’interno dell’azienda, in relazione alla singola lavorazione o all’ambiente di lavoro e le misure precauzionali ed i dispositivi adottati per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori; il conferimento a terzi della delega relativa alla redazione di suddetto documento non esonera il datore di lavoro dall’obbligo di verificarne l’adeguatezza e l’efficacia, di informare i lavoratori dei rischi connessi alle lavorazioni in esecuzione e di fornire loro una formazione sufficiente ed adeguata
il 7 Marzo, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In tema di prevenzione degli infortuni, il datore di lavoro è tenuto a redigere e sottoporre ad aggiornamento il documento di valutazione dei rischi previsto dall’art. 28 del D.Lgs. n. 81 del 2008, all’interno del quale deve indicare in modo specifico i fattori di pericolo concretamente presenti all’interno dell’azienda, in relazione alla singola lavorazione o all’ambiente di lavoro e le misure precauzionali ed i dispositivi adottati per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori; il conferimento a terzi della delega relativa alla redazione di suddetto documento non esonera il datore di lavoro dall’obbligo di verificarne l’adeguatezza e l’efficacia, di informare i lavoratori dei rischi connessi alle lavorazioni in esecuzione e di fornire loro una formazione sufficiente ed adeguata
Leggi tuttoObbligo di comunicazione dei lavoratori autonomi occasionali – integrazione FAQ del 27 gennaio 2022 – art. 13, D.L. n. 146/2021 conv. da L. n. 215/2021 – ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO – Nota 01 marzo 2022, n. 393
il 3 Marzo, 2022in lavorotags: sicurezza sul lavoro
ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO – Nota 01 marzo 2022, n. 393 art. 13, D.L. n. 146/2021 conv. da L. n. 215/2021 – obbligo di comunicazione dei lavoratori autonomi occasionali – integrazione FAQ del 27 gennaio 2022 Facendo seguito alla nota prot. n. 29 dell’11 gennaio u.s., ad integrazione delle FAQ contenute nella n. 109 del 27 gennaio […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 febbraio 2022, n. 6503 – E’ ritenuto configurabile e trasmissibile iure hereditatis il danno non patrimoniale nelle due componenti di danno biologico «terminale», cioè di danno biologico da invalidità temporanea assoluta, configurabile in capo alla vittima nell’ipotesi in cui la morte sopravvenga dopo apprezzabile lasso di tempo dall’evento lesivo e di danno morale «terminale o catastrofale o catastrofico», ossia del danno consistente nella sofferenza patita dalla vittima che lucidamente assiste allo spegnersi della propria vita, quando vi sia la prova della sussistenza di un suo stato di coscienza nell’intervallo tra l’evento lesivo e la morte, con conseguente acquisizione di una pretesa risarcitoria trasmissibile agli eredi
il 3 Marzo, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
E’ ritenuto configurabile e trasmissibile iure hereditatis il danno non patrimoniale nelle due componenti di danno biologico «terminale», cioè di danno biologico da invalidità temporanea assoluta, configurabile in capo alla vittima nell’ipotesi in cui la morte sopravvenga dopo apprezzabile lasso di tempo dall’evento lesivo e di danno morale «terminale o catastrofale o catastrofico», ossia del danno consistente nella sofferenza patita dalla vittima che lucidamente assiste allo spegnersi della propria vita, quando vi sia la prova della sussistenza di un suo stato di coscienza nell’intervallo tra l’evento lesivo e la morte, con conseguente acquisizione di una pretesa risarcitoria trasmissibile agli eredi
Leggi tuttoTrabattelli: una guida tecnica dell’Inail spiega come utilizzarli correttamente nei luoghi di lavoro – INAIL – Comunicato 28 febbraio 2022
il 2 Marzo, 2022in VARIEtags: sicurezza sul lavoro
INAIL – Comunicato 28 febbraio 2022 Trabattelli: una guida tecnica dell’Inail spiega come utilizzarli correttamente nei luoghi di lavoro Nella pubblicazione curata dal Dipartimento innovazioni tecnologiche vengono fornite indicazioni anche per la loro scelta e manutenzione secondo gli standard di sicurezza italiani e internazionali Vederli montati rende l’idea di un cantiere di lavoro in allestimento […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 5851 depositata il 21 febbraio 2022 – Ai sensi dell’art. 97 d. lgs. 81/2008, infatti, compete al datore di lavoro dell’impresa che affida i lavori vigilare sulla sicurezza dei lavori affidati e sull’applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento
il 28 Febbraio, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Ai sensi dell’art. 97 d. lgs. 81/2008, infatti, compete al datore di lavoro dell’impresa che affida i lavori vigilare sulla sicurezza dei lavori affidati e sull’applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 febbraio 2022, n. 5814 – L’infarto configura infortunio sul lavoro quando è eziologicamente collegato ad un fattore lavorativo ed il mancato espletamento di una consulenza medico-legale può costituire una grave carenza nell’accertamento dei fatti da parte del giudice di merito
il 25 Febbraio, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, sicurezza sul lavoro
L’infarto configura infortunio sul lavoro quando è eziologicamente collegato ad un fattore lavorativo ed il mancato espletamento di una consulenza medico-legale può costituire una grave carenza nell’accertamento dei fatti da parte del giudice di merito
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