AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 02 aprile 2019, n. 40/E Interpello art. 11 comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 – Credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, di cui all’articolo 3 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, e […]
Leggi tuttoCredito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo – Risoluzione 02 aprile 2019, n. 40/E dell’Agenzia delle Entrate
il 3 Aprile, 2019in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno – Risoluzione 02 aprile 2019, n. 39/E dell’Agenzia delle Entrate
il 3 Aprile, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 02 aprile 2019, n. 39/E Interpello art. 11 comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 – Credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno Con l’interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente Quesito La Società Alfa (di seguito: l’istante), operante nel settore della produzione del gesso e di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 aprile 2019, n. 9029 – Nel caso di redazione della sentenza in formato elettronico, la relativa data di pubblicazione, ai fini del decorso del termine cd. “lungo” di impugnazione, coincide non già con quella della sua trasmissione alla cancelleria da parte del giudice, bensì con quella dell’attestazione del cancelliere
il 3 Aprile, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 aprile 2019, n. 9029 Sciopero – Potere disciplinare per limitare il diritto – Condotta illecita – Ricorso ex art. 28 dello Statuto dei lavoratori – Tardività del ricorso ex art. 327 c.p.c. – Termine di decadenza di sei mesi – Decorrenza dalla data di deposito in cancelleria della sentenza […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 aprile 2019, n. 9027 – La sostituzione lavoratori con personale di livello superiore costituisce comportamento atisindacale
il 3 Aprile, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 aprile 2019, n. 9027 Sciopero – Antisindacalità comportamento società – Sostituzione lavoratori con personale di livello superiore Rilevato che 1. La Corte di appello di Firenze, in parziale accoglimento dell’appello proposto dal sindacato Or.S.A. – Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base – avverso la sentenza del Tribunale di Pisa […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 aprile 2019, n. 9023 – Requisito dell’anzianità aziendale dell’indennità di mobilità anticipata
il 3 Aprile, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro sostegno al reddito
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 aprile 2019, n. 9023 Indennità di mobilità anticipata – Requisito dell’anzianità aziendale – Indennità di mobilità nella misura di 24 mensilità -Misura integrale al momento del licenziamento collettivo del personale – Nessun effetto attribuito alla cancellazione dalle liste di mobilità per effetto dell’esercizio dell’opzione ad ottenere il trattamento anticipata […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 marzo 2019, n. 8910 – L’attività prevalente ed assorbente svolta dal lavoratore deve rientrare tra quelle previste dalla categoria di appartenenza,anche se il lavoratore può essere adibito, per motivate esigenze aziendali, anche a compiti inferiori, se marginali rispetto a quelli propri del suo livello
il 2 Aprile, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 marzo 2019, n. 8910 Rapporto di lavoro – Illegittimità delle sanzioni conservative – Accertamento – Richiesta di svolgimento di attività di pulizia a turno – Violazione dell’art. 2013 c.c. Fatti di causa Con sentenza del 21.11.2013 la corte d’Appello di Bologna ha confermato la sentenza del tribunale di Reggio […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 marzo 2019, n. 8823 – Per la soggezione ad IRAP dei proventi del professionista autonomo è necessario che la struttura organizzata di cui questi si avvalga faccia capo allo stesso, non solo ai fini operativi, ma anche sotto il profilo organizzativo, in conseguenza non riconoscendo ad esempio la soggettività passiva all’imposta del professionista che, collaborando presso importanti studi legali, ne aveva utilizzato la struttura organizzativa, traendone utilità
il 2 Aprile, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
il valore assoluto dei compensi e soprattutto dei costi sostenuti da ricorrente ed il loro reciproco rapporto percentuale non costituiscono elementi utili per desumere il presupposto impositivo dell’autonoma organizzazione di un professionista, atteso che, da un lato, i compensi elevati possono essere sintomo del mero valore ponderale specifico dell’attività esercitata, e, dall’altro, le spese consistenti possono derivare da costi strettamente afferenti all’aspetto personale (es. studio personale, veicolo strumentale, etc.), rappresentando, così, un mero elemento passivo dell’attività professionale, non funzionale allo sviluppo della produttività e non correlato all’implementazione dell’aspetto organizzativo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 marzo 2019, n. 8818 – In tema di IRAP, la disponibilità, da parte dei medici di medicina generale convenzionati con il SSN, di uno studio, avente le caratteristiche e dotato delle attrezzature indicate nell’art. 22 dell’Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, reso esecutivo con d.P.R. n. 270 del 2000, rientrando nell’ambito del “minimo indispensabile” per l’esercizio dell’attività professionale, ed essendo obbligatoria ai fini dell’instaurazione e del mantenimento del rapporto convenzionale, non integra, di per sé, in assenza di personale dipendente, il requisito dell’autonoma organizzazione ai fini del presupposto impositivo
il 2 Aprile, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
In tema di IRAP, il presupposto dell’autonoma organizzazione, richiesto dall’art. 2 del d.lgs. n. 446 del 1997, non ricorre quando il contribuente responsabile dell’organizzazione impieghi beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile all’esercizio dell’attività, sicché anche una spesa consistente per l’acquisto di un macchinario indispensabile all’esercizio dell’attività medesima non è idonea a rivelare l’esistenza dell’autonoma organizzazione ove il capitale investito non rappresenti un fattore aggiuntivo o moltiplicativo del valore costituito dall’attività intellettuale del professionista, ma sia ad essa asservito in modo da non poterne essere distinto
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