La parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, devono essere interpretati nel senso che, fatte salve le verifiche che spetta al giudice del rinvio effettuare, essi non ostano a una normativa nazionale che, nell’ambito di misure generali di riduzione salariale associate ad esigenze di eliminazione di un disavanzo eccessivo di bilancio, abbia fissato percentuali di riduzione salariale differenti per le retribuzioni di base e le retribuzioni integrative dei membri della magistratura giudicante
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 7 febbraio 2019, n. C-49/18 – La parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, devono essere interpretati nel senso che, fatte salve le verifiche che spetta al giudice del rinvio effettuare, essi non ostano a una normativa nazionale che, nell’ambito di misure generali di riduzione salariale associate ad esigenze di eliminazione di un disavanzo eccessivo di bilancio, abbia fissato percentuali di riduzione salariale differenti per le retribuzioni di base e le retribuzioni integrative dei membri della magistratura giudicante
il 13 Ottobre, 2019in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 8 maggio 2019, n. C-134/18 – Gli articoli 44 e 48 delTFUE ostano ad una situazione come quella di cui al procedimento principale, in cui al lavoratore il quale, dopo un periodo di un anno di inabilità al lavoro, è stato riconosciuto invalido dall’istituzione competente dello Stato membro di residenza senza però beneficiare di un’indennità di invalidità in base alla normativa di tale Stato membro
il 13 Ottobre, 2019in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
Gli articoli 44 e 48 delTFUE ostano ad una situazione come quella di cui al procedimento principale, in cui al lavoratore il quale, dopo un periodo di un anno di inabilità al lavoro, è stato riconosciuto invalido dall’istituzione competente dello Stato membro di residenza senza però beneficiare di un’indennità di invalidità in base alla normativa di tale Stato membro
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 8 maggio 2019, n. C-712/17 – I principi di proporzionalità e di neutralità dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) devono essere interpretati nel senso che essi ostano a una norma di diritto nazionale in forza della quale la detrazione illegale dell’IVA è punita con una sanzione pari all’importo della detrazione effettuata, fermo restando l’impossibilità della detrazione IVA per operazioni fittizie
il 13 Ottobre, 2019in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA, SANZIONI
I principi di proporzionalità e di neutralità dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) devono essere interpretati nel senso che essi ostano a una norma di diritto nazionale in forza della quale la detrazione illegale dell’IVA è punita con una sanzione pari all’importo della detrazione effettuata, fermo restando l’impossibilità della detrazione IVA per operazioni fittizie
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 8 maggio 2019, n. C-486/18 – Quando un lavoratore assunto a tempo indeterminato e in regime di tempo pieno è licenziato nel momento in cui beneficia di un congedo parentale a tempo parziale, detto lavoratore riceva una indennità di licenziamento e una indennità per congedo di riqualificazione determinate, quantomeno in parte, sulla base della retribuzione ridotta che questi percepisce al momento del licenziamento
il 13 Ottobre, 2019in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, lavoro sostegno al reddito
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 8 maggio 2019, n. C-486/18 Lavoro – Rapporto di lavoro – Accordo quadro sul congedo parentale – Lavoratore assunto a tempo indeterminato e in regime di tempo pieno in situazione di congedo parentale a tempo parziale – Licenziamento Sentenza 1 La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione dell’articolo 157 […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 6 giugno 2019, n. C-33/18 – Una persona la quale, alla data di applicazione del regolamento n. 883/2004, esercitasse un’attività subordinata in uno Stato membro e un’attività autonoma in un altro Stato membro, essendo quindi simultaneamente assoggettata alle legislazioni applicabili in materia di sicurezza sociale di tali due Stati membri, non doveva, per essere soggetta alla legislazione applicabile in forza del regolamento n. 883/2004, quale modificato dal regolamento n. 988/2009, presentare una domanda espressa in tal senso
il 13 Ottobre, 2019in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 6 giugno 2019, n. C-33/18 Lavoro – Rapporto di lavoro – Lavoratore che esercita un’attività subordinata e un’attività autonoma in diversi Stati membri – Deroghe al principio di unicità della legislazione nazionale applicabile – Doppia affiliazione – Presentazione di una domanda ai fini dell’assoggettamento alla legislazione applicabile in forza […]
Leggi tuttoLa sentenza di fallimento è presupposto per l’esercizio dell’azione penale, per i reati di bancarotta, anche prima del suo passaggio in giudicato, ai sensi dell’art. 238 L. fall.
il 13 Ottobre, 2019in NOTIZIE, PENALE - GIURISPRUDENZA, PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, PROCEDURE CONCORSUALI
La sentenza di fallimento è presupposto per l’esercizio dell’azione penale, per i reati di bancarotta, anche prima del suo passaggio in giudicato, ai sensi dell’art. 238 L. fall.
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 38884 depositata il 20 settembre 2019 – I fatti di distrazione, una volta intervenuta la dichiarazione di fallimento, assumono rilevanza penale in qualsiasi momento essi siano stati commessi e quindi anche se la condotta si è realizzata quando ancora l’impresa non versava in condizioni di insolvenza
il 13 Ottobre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZA, PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZA
I fatti di distrazione, una volta intervenuta la dichiarazione di fallimento, assumono rilevanza penale in qualsiasi momento essi siano stati commessi e quindi anche se la condotta si è realizzata quando ancora l’impresa non versava in condizioni di insolvenza
Leggi tuttoNuovi valori contributo contrattuale Prevedi e Previdenza Cooperativa – Comunicato 10 ottobre 2019 della CNCE
il 13 Ottobre, 2019in VARIEtags: CIRCOLARI LAVORO
CNCE – Comunicato 10 ottobre 2019 Nuovi valori contributo contrattuale Prevedi e Previdenza Cooperativa Alla luce delle disposizioni contrattuali contenute nel verbale di accordo siglato il 18 luglio 2018, si invia, d’intesa con le Parti sociali, in allegato alla presente, la tabella relativa ai nuovi valori mensili e orari del contributo contrattuale Prevedi e Previdenza […]
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