In tema di determinazione del reddito da lavoro dipendente, la disposizione agevolativa che esclude l’imputazione della plusvalenza per le cd. “stock options” ai sensi dell’art. 51, comma 2, lett. g-bis), del d.P.R. n. 917 del 1986, nella formulazione introdotta dal d.l. n. 262 del 2006, conv. in l. n. 286 del 2006, non soggiace all’applicazione dell’art. 3, comma 1, della l. n. 212 del 2000, relativo ai soli tributi periodici destinati a durare nel tempo, avendo la novella inciso meramente sulle condizioni al verificarsi delle quali può trovare applicazione l’imposta sostitutiva, avente natura istantanea
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 settembre 2019, n. 24269 – In tema di determinazione del reddito da lavoro dipendente, la disposizione agevolativa che esclude l’imputazione della plusvalenza per le cd. “stock options” ai sensi dell’art. 51, comma 2, lett. g-bis), del d.P.R. n. 917 del 1986, nella formulazione introdotta dal d.l. n. 262 del 2006, conv. in l. n. 286 del 2006, non soggiace all’applicazione dell’art. 3, comma 1, della l. n. 212 del 2000, relativo ai soli tributi periodici destinati a durare nel tempo, avendo la novella inciso meramente sulle condizioni al verificarsi delle quali può trovare applicazione l’imposta sostitutiva, avente natura istantanea
il 4 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 settembre 2019, n. 24365 – I redditi percepiti dai soggetti che operaano come istruttori sportivi all’interno della piscina comunale gestita da una Associazione sono riconducibili alla categoria dei «redditi diversi» di cui all’art. 67 lett. m) T.U.I.R. e come tali esenti dalla contribuzione previdenziale ed assicurativa
il 4 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
I redditi percepiti dai soggetti che operaano come istruttori sportivi all’interno della piscina comunale gestita da una Associazione sono riconducibili alla categoria dei «redditi diversi» di cui all’art. 67 lett. m) T.U.I.R. e come tali esenti dalla contribuzione previdenziale ed assicurativa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 settembre 2019, n. 2435 – La nullità della notificazione è sanabile ex art. 291, comma 1, c.p.c. con la sua rinnovazione, oppure con l’intervenuta costituzione della parte destinataria, a mezzo del controricorso, secondo la regola generale dettata dall’art. 156, comma 2, c.p.c., applicabile anche al giudizio di legittimità
il 4 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, NOTIFICHE
La nullità della notificazione è sanabile ex art. 291, comma 1, c.p.c. con la sua rinnovazione, oppure con l’intervenuta costituzione della parte destinataria, a mezzo del controricorso, secondo la regola generale dettata dall’art. 156, comma 2, c.p.c., applicabile anche al giudizio di legittimità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 settembre 2019, n. 24321 – Regime di tassazione applicabile alle prestazioni erogate in forma capitale da fondi previdenziali integrativi
il 4 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TUIR
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 settembre 2019, n. 24321 Tributi – Dirigente ENEL – Cessazione rapporto di lavoro – Prestazioni erogate in forma capitale da fondi previdenziali integrativi – Regime di tassazione applicabile Ritenuto in fatto 1. Va innanzitutto premesso che la controversia trae origine dall’impugnazione, da parte di M.F., del silenzio rifiuto opposto […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 ottobre 2019, n. 24480 – Ai fini dell’individuazione della natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro, la formale qualificazione operata dalle parti in sede di conclusione del contratto individuale, seppure rilevante, non è determinante, posto che le parti, pur volendo attuare un rapporto di lavoro subordinato, potrebbero aver simulatamente dichiarato di volere un rapporto autonomo al fine di eludere la disciplina legale in materia
il 4 Ottobre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Ai fini dell’individuazione della natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro, la formale qualificazione operata dalle parti in sede di conclusione del contratto individuale, seppure rilevante, non è determinante, posto che le parti, pur volendo attuare un rapporto di lavoro subordinato, potrebbero aver simulatamente dichiarato di volere un rapporto autonomo al fine di eludere la disciplina legale in materia
Leggi tuttoAGENZIA DELLE DOGANE – Nota 01 ottobre 2019, n. 129980/RU – Modello Autorizzativo Unico
il 4 Ottobre, 2019in TRIBUTItags: CIRCOLARI TRIBUTI
AGENZIA DELLE DOGANE – Nota 01 ottobre 2019, n. 129980/RU Modello Autorizzativo Unico Con nota protocollo n.33835/RU del 28 marzo u.s. è stato comunicato agli operatori e al personale interno dell’Agenzia l’integrazione con il Modello Autorizzativo Unico ( di seguito MAU) di un servizio del settore Giochi, utilizzato dagli Organismi di certificazione ed ispezione (OdV) […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 settembre 2019, n. 22210 – Le operazioni di rifornimento e di vettovagliamento delle navi adibite alla navigazione in alto mare sono esenti perché equiparate ad operazioni all’esportazione, sicché, come quest’ultima si applica esclusivamente alle cessioni finali di beni esportati dal venditore o per suo conto, così anche l’esenzione in questione non può essere estesa alle cessioni effettuate in uno stadio commerciale anteriore
il 4 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA
Le operazioni di rifornimento e di vettovagliamento delle navi adibite alla navigazione in alto mare sono esenti perché equiparate ad operazioni all’esportazione, sicché, come quest’ultima si applica esclusivamente alle cessioni finali di beni esportati dal venditore o per suo conto, così anche l’esenzione in questione non può essere estesa alle cessioni effettuate in uno stadio commerciale anteriore
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 37761 depositata il 12 settembre 2019 – In materia di infortuni sul lavoro, in caso di lavori svolti in esecuzione di un contratto di appalto o di prestazione di opera, il committente, anche quando non si ingerisce nella loro esecuzione, rimane comunque obbligato a verificare l’idoneità tecnico – professionale dell’impresa e dei lavoratori autonomi prescelti in relazione ai lavori affidati
il 4 Ottobre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In materia di infortuni sul lavoro, in caso di lavori svolti in esecuzione di un contratto di appalto o di prestazione di opera, il committente, anche quando non si ingerisce nella loro esecuzione, rimane comunque obbligato a verificare l’idoneità tecnico – professionale dell’impresa e dei lavoratori autonomi prescelti in relazione ai lavori affidati, dovendosi, peraltro, escludere che la non idoneità possa essere ritenuta per il solo fatto dell’avvenuto infortunio, in quanto il difetto di diligenza nella scelta dell’impresa esecutrice deve formare oggetto di specifica motivazione da parte del giudice
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