Inammissibilità del ricorso in cassazione se un motivo di ricorso contiene censure astrattamente riconducibili ad una pluralità di vizi, in quanto questa tecnica di redazione del ricorso per cassazione, evidenzia “la impossibilità di convivenza in seno al medesimo motivo di ricorso, di censure caratterizzate da irrimediabile eterogeneità”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 febbraio 2020, n. 4616 – Inammissibilità del ricorso in cassazione se un motivo di ricorso contiene censure astrattamente riconducibili ad una pluralità di vizi, in quanto questa tecnica di redazione del ricorso per cassazione, evidenzia “la impossibilità di convivenza in seno al medesimo motivo di ricorso, di censure caratterizzate da irrimediabile eterogeneità”
il 26 Febbraio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. civile
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 febbraio 2020, n. 4280 – La domanda di prestazione all’INPS è “atto giuridico” di cui la legge predetermina gli effetti ed al quale non si applica la forma scritta della procura
il 26 Febbraio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
La domanda di prestazione all’INPS è “atto giuridico” di cui la legge predetermina gli effetti ed al quale non si applica la forma scritta della procura
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 febbraio 2020, n. 4385 – Nelle controversie soggette al rito del lavoro, l’omessa lettura del dispositivo all’udienza di discussione determina la nullità della sentenza, da farsi valere secondo le regole proprie del mezzo di impugnazione esperibile in base al principio generale sancito dall’art. 161 co. 1 cpc
il 26 Febbraio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Nelle controversie soggette al rito del lavoro, l’omessa lettura del dispositivo all’udienza di discussione determina la nullità della sentenza, da farsi valere secondo le regole proprie del mezzo di impugnazione esperibile in base al principio generale sancito dall’art. 161 co. 1 cpc
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 febbraio 2020, n. 4196 – In tema di decadenza delle azioni giudiziarie volte ad ottenere la riliquidazione di una prestazione pensionistica parzialmente riconosciuta, la novella dell’art. 38, comma 1, lett. d), del d.l. 6 luglio 2011, n. 98, non trova applicazione ai giudizi pendenti alla data di entrata in vigore delle nuove disposizioni, per i quali vale il generale principio dell’inapplicabilità del termine decadenziale
il 26 Febbraio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
In tema di decadenza delle azioni giudiziarie volte ad ottenere la riliquidazione di una prestazione pensionistica parzialmente riconosciuta, la novella dell’art. 38, comma 1, lett. d), del d.l. 6 luglio 2011, n. 98, non trova applicazione ai giudizi pendenti alla data di entrata in vigore delle nuove disposizioni, per i quali vale il generale principio dell’inapplicabilità del termine decadenziale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2020, n. 4156 – L’accertamento del fatto storico è impugnabile in cassazione solo con la allegazione specifica di un fatto storico, già oggetto di discussione tra le parti ed avente rilievo decisivo, non esaminato nella sentenza impugnata
il 25 Febbraio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
L’accertamento del fatto storico è impugnabile in cassazione solo con la allegazione specifica di un fatto storico, già oggetto di discussione tra le parti ed avente rilievo decisivo, non esaminato nella sentenza impugnata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 febbraio 2020, n. 3908 – Ai fini della legittimità del licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo, l’andamento economico negativo dell’azienda non costituisce un presupposto fattuale che il datore di lavoro debba necessariamente provare e solo l’inesistenza della ragione organizzativa o produttiva, il licenziamento risulterà ingiustificato per la mancanza di veridicità o la pretestuosità della causale addotta
il 25 Febbraio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Ai fini della legittimità del licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo, l’andamento economico negativo dell’azienda non costituisce un presupposto fattuale che il datore di lavoro debba necessariamente provare e solo l’inesistenza della ragione organizzativa o produttiva, il licenziamento risulterà ingiustificato per la mancanza di veridicità o la pretestuosità della causale addotta
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 febbraio 2020, n. 3903 – Licenziamento per giusta causa per registrazione vendita di biglietti del gioco “Gratta e Vinci” in luogo di prodotti acquistati dai clienti
il 24 Febbraio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 febbraio 2020, n. 3903 Licenziamento per giusta causa – Registrazione vendita di biglietti del gioco “Gratta e Vinci” in luogo di prodotti acquistati dai clienti – Testimonianze – Agenzia investigativa incaricata dei controlli Fatti di causa 1. Con sentenza n. 695/2017, pubblicata il 16 ottobre 2017, la Corte di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 febbraio 2020, n. 4392 – Il vizio della sentenza deve essere dedotto, a pena d’inammissibilità non solo con l’indicazione delle norme che si assumono violate ma anche, e soprattutto, mediante specifiche argomentazioni intellegibili ed esaurienti, intese a motivatamente dimostrare in qual modo determinate affermazioni in diritto contenute nella sentenza impugnata debbano ritenersi in contrasto
il 24 Febbraio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il vizio della sentenza deve essere dedotto, a pena d’inammissibilità non solo con l’indicazione delle norme che si assumono violate ma anche, e soprattutto, mediante specifiche argomentazioni intellegibili ed esaurienti, intese a motivatamente dimostrare in qual modo determinate affermazioni in diritto contenute nella sentenza impugnata debbano ritenersi in contrasto
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