Nelle ipotesi di omessa presentazione della dichiarazione da parte del contribuente, la legge abilita l’Ufficio delle imposte a servirsi di qualsiasi elemento probatorio ai fini dell’accertamento del reddito e, quindi, a determinarlo anche con metodo induttivo, utilizzando, in deroga alla regola generale, presunzioni semplici prive dei requisiti di cui all’art. 38, comma 3, del d.P.R. n. 600 del 1973
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 giugno 2019, n. 17490 – Nelle ipotesi di omessa presentazione della dichiarazione da parte del contribuente, la legge abilita l’Ufficio delle imposte a servirsi di qualsiasi elemento probatorio ai fini dell’accertamento del reddito e, quindi, a determinarlo anche con metodo induttivo, utilizzando, in deroga alla regola generale, presunzioni semplici prive dei requisiti di cui all’art. 38, comma 3, del d.P.R. n. 600 del 1973
il 29 Giugno, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 giugno 2019, n. 17488 – In tema di accertamento tributario, i termini previsti dall’art. 43 del d.P.R. n. 600 del 1973 per l’IRPEF e dall’art. 57 del d.P.R. n. 633 del 1972 per l’IVA, come modificati dall’art. 37 del d.l. n. 223 del 2006, conv., con modif., in l. n. 248 del 2006, sono raddoppiati in presenza di seri indizi di reato che facciano insorgere l’obbligo di presentazione di denuncia penale, anche se questa sia archiviata o presentata oltre i termini di decadenza
il 29 Giugno, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
in tema di accertamento tributario, i termini previsti dall’art. 43 del d.P.R. n. 600 del 1973 per l’IRPEF e dall’art. 57 del d.P.R. n. 633 del 1972 per l’IVA, come modificati dall’art. 37 del d.l. n. 223 del 2006, conv., con modif., in l. n. 248 del 2006, sono raddoppiati in presenza di seri indizi di reato che facciano insorgere l’obbligo di presentazione di denuncia penale, anche se questa sia archiviata o presentata oltre i termini di decadenza
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 maggio 2019, n. 14942 – Alla cd. multiproprietà va applicata l’aliquota IVA ordinaria e non quella agevolata per strutture ricettive
il 28 Giugno, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 maggio 2019, n. 14942 Tributi – IVA – Sanzioni – Violazioni dell’obbligo di dichiarazione IVA – Aliquota agevolata per strutture ricettive – Condizioni – Estensione alla cd. multiproprietà – Esclusione Fatti di causa A seguito di verifica, la GDF di Bolzano formulava a carico della contribuente svariati rilievi ai […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 giugno 2019, n. 16700 – In merito ai profili impositivi del trust, non è dato sottoporre l’atto costitutivo di un trust liberale ad imposizione proporzionale immediata, giacché quell’atto non è in grado di esprimere la capacità contributiva del trustee
il 28 Giugno, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
In merito ai profili impositivi del trust, non è dato sottoporre l’atto costitutivo di un trust liberale ad imposizione proporzionale immediata, giacché quell’atto non è in grado di esprimere la capacità contributiva del trustee
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 07 giugno 2019, n. 15449 – In tema di imposta sulle successioni e le donazioni, l’art. 34, comma terzo, del d.lgs. 31 ottobre 1990, n. 346, nella parte in cui prede che, ai fini della rettifica del valore dei beni immobili, debba aversi riguardo ai trasferimenti a qualsiasi titolo ed alle divisioni e perizie giudiziarie, anteriori di non oltre tre anni, non comporta l’immodificabilità del valore di mercato risultante da detti atti, ma si limita a ad indicare un parametro certo di confronto in base al quale l’Ufficio deve determinare il valore del bene in comune commercio
il 28 Giugno, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
In tema di imposta sulle successioni e le donazioni, l’art. 34, comma terzo, del d.lgs. 31 ottobre 1990, n. 346, nella parte in cui prede che, ai fini della rettifica del valore dei beni immobili, debba aversi riguardo ai trasferimenti a qualsiasi titolo ed alle divisioni e perizie giudiziarie, anteriori di non oltre tre anni, non comporta l’immodificabilità del valore di mercato risultante da detti atti, ma si limita a ad indicare un parametro certo di confronto in base al quale l’Ufficio deve determinare il valore del bene in comune commercio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 maggio 2019, n. 14955 – In tema di prelievo erariale unico (cd. PREU) sulle somme giocate mediante apparecchi da intrattenimento, ex art. 110, comma 6, T.U.L.P.S. nell’ipotesi di trasmissione in via telematica di dati di gioco difformi da quelli effettivamente realizzati, nel vigore dell’art. 39 artt. 39 comma 13 del d.l. n. 269 del 2003 come convertito in L. 326 del 2003, soggetto passivo del tributo è in ogni caso in via principale il concessionario di rete in quanto soggetto al quale è stato rilasciato il nulla osta per gli apparecchi di gioco
il 28 Giugno, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
in tema di prelievo erariale unico (cd. PREU) sulle somme giocate mediante apparecchi da intrattenimento, ex art. 110, comma 6, T.U.L.P.S. nell’ipotesi di trasmissione in via telematica di dati di gioco difformi da quelli effettivamente realizzati, nel vigore dell’art. 39 artt. 39 comma 13 del d.l. n. 269 del 2003 come convertito in L. 326 del 2003, soggetto passivo del tributo è in ogni caso in via principale il concessionario di rete in quanto soggetto al quale è stato rilasciato il nulla osta per gli apparecchi di gioco
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 giugno 2019, n. 15540 – La sollecitazione all’utilizzo del potere di autotutela, in quanto diretta a favorire l’esercizio di un potere discrezionale della P.A., non determina di per sé alcun effetto rispetto alla definitività dell’accertamento conseguente alla mancata impugnazione
il 28 Giugno, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
La sollecitazione all’utilizzo del potere di autotutela, in quanto diretta a favorire l’esercizio di un potere discrezionale della P.A., non determina di per sé alcun effetto rispetto alla definitività dell’accertamento conseguente alla mancata impugnazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 giugno 2019, n. 15359 – L’art. 16, comma 3, d.lgs. n. 472 del 1997 prevede che, in caso di irrogazione di sanzione, il contribuente può «definire la controversia con il pagamento di un importo pari ad un terzo della sanzione indicata», che deve essere effettuato «entro il termine previsto per la proposizione del ricorso», ossia 60 giorni ed in caso di bonifico bancario è necessario che il creditore entri nella materiale disponibilità del denaro
il 28 Giugno, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
L’art. 16, comma 3, d.lgs. n. 472 del 1997 prevede che, in caso di irrogazione di sanzione, il contribuente può «definire la controversia con il pagamento di un importo pari ad un terzo della sanzione indicata», che deve essere effettuato «entro il termine previsto per la proposizione del ricorso», ossia 60 giorni ed in caso di bonifico bancario è necessario che il creditore entri nella materiale disponibilità del denaro
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