L’accertamento del maggior reddito accertato presuppone l’esistenza necessaria di un costo detraibile, da determinarsi anche induttivamente
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 13119 depositata il 30 giugno 2020 – L’accertamento del maggior reddito accertato presuppone l’esistenza necessaria di un costo detraibile, da determinarsi anche induttivamente
il 7 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 luglio 2020, n. 13542 – In tema di reddito d’impresa la separata indicazione nella dichiarazione annuale dei redditi delle spese e degli altri componenti negativi inerenti ad operazioni commerciali intercorse con fornitori aventi sede in Stati a fiscalità privilegiata (cd. paesi “black list”) è un mero obbligo formale, che non ne condiziona la deducibilità
il 7 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, Dichiarazione fiscali
In tema di reddito d’impresa la separata indicazione nella dichiarazione annuale dei redditi delle spese e degli altri componenti negativi inerenti ad operazioni commerciali intercorse con fornitori aventi sede in Stati a fiscalità privilegiata (cd. paesi “black list”) è un mero obbligo formale, che non ne condiziona la deducibilità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 luglio 2020, n. 13536 – Il tenore sommario e riepilogativo della certificazione dei debiti tributari esclude l’idoneità a contenere un’informazione completa ed esaustiva su qualsivoglia (autonoma e/o nuova) pretesa impositiva (diretta o indiretta), con la conseguenza della non impugnabilità dello stesso
il 7 Luglio, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Il tenore sommario e riepilogativo della certificazione dei debiti tributari esclude l’idoneità a contenere un’informazione completa ed esaustiva su qualsivoglia (autonoma e/o nuova) pretesa impositiva (diretta o indiretta), con la conseguenza della non impugnabilità dello stesso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 luglio 2020, n. 13468 – Al cessionario di un credito IRES di un fallimento formatosi in costanza di procedura concorsuale che chieda, in luogo del cedente, il rimborso del credito, non è applicabile il disposto di cui all’art. 56, comma 2, l. fall.
il 7 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Al cessionario di un credito IRES di un fallimento formatosi in costanza di procedura concorsuale che chieda, in luogo del cedente, il rimborso del credito, non è applicabile il disposto di cui all’art. 56, comma 2, l. fall.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 luglio 2020, n. 13467 – Nel caso in cui, in materia di concordato preventivo, l’imprenditore concordante o suoi aventi causa chiedano il rimborso di un credito IVA formatosi durante lo svolgimento della procedura concorsuale, l’amministrazione finanziaria può opporre in compensazione soltanto crediti che siano sorti successivamente all’apertura della procedura medesima,
il 7 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
Nel caso in cui, in materia di concordato preventivo, l’imprenditore concordante o suoi aventi causa chiedano il rimborso di un credito IVA formatosi durante lo svolgimento della procedura concorsuale, l’amministrazione finanziaria può opporre in compensazione soltanto crediti che siano sorti successivamente all’apertura della procedura medesima,
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 luglio 2020, n. 13478 – In materia di contenzioso tributario, la decadenza del contribuente per il mancato rispetto dei termini fissati per chiedere il rimborso del tributo indebitamente versato, essendo prevista in favore dell’Amministrazione finanziaria ed attenendo a situazione non disponibile, può essere rilevata d’ufficio anche in secondo grado
il 7 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
In materia di contenzioso tributario, la decadenza del contribuente per il mancato rispetto dei termini fissati per chiedere il rimborso del tributo indebitamente versato, essendo prevista in favore dell’Amministrazione finanziaria ed attenendo a situazione non disponibile, può essere rilevata d’ufficio anche in secondo grado
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 01 luglio 2020, n. 13369 – Un avviso di liquidazione fondato esclusivamente sui valori OMI, in difetto di ulteriori elementi forniti dall’Agenzia delle Entrate, anche solo nella eventuale fase contenziosa, non può indicare congruamente il valore venale in comune commercio del bene né costituire l’unico presupposto della rettifica del valore degli immobili dichiarato in un atto di compravendita, e della conseguente maggiorazione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali
il 6 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
Un avviso di liquidazione fondato esclusivamente sui valori OMI, in difetto di ulteriori elementi forniti dall’Agenzia delle Entrate, anche solo nella eventuale fase contenziosa, non può indicare congruamente il valore venale in comune commercio del bene né costituire l’unico presupposto della rettifica del valore degli immobili dichiarato in un atto di compravendita, e della conseguente maggiorazione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 giugno 2020, n. 13133 – Le risultanze dello scostamento reddituale derivanti dall’applicazione dello studio di settore siano singolarmente idonee a legittimare la pretesa tributaria, ben potendo il contribuente, che ne ha l’onere, provare, tanto nella fase precontenziosa che in giudizio, fatti contrari alla presunzione medesima, risultando assolutamente necessario all’uopo instaurare il contraddittorio col contribuente
il 5 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
Le risultanze dello scostamento reddituale derivanti dall’applicazione dello studio di settore siano singolarmente idonee a legittimare la pretesa tributaria, ben potendo il contribuente, che ne ha l’onere, provare, tanto nella fase precontenziosa che in giudizio, fatti contrari alla presunzione medesima, risultando assolutamente necessario all’uopo instaurare il contraddittorio col contribuente
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