La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici ed ogni qual volta il contraddittorio sia stato regolarmente attivato ed il contribuente ometta di parteciparvi ovvero si astenga da qualsivoglia attività di allegazione, l’ufficio non è tenuto ad offrire alcuna ulteriore dimostrazione della pretesa esercitata in ragione del semplice disallineamento del reddito dichiarato rispetto ai menzionati parametri
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 settembre 2019, n. 23252 – La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici ed ogni qual volta il contraddittorio sia stato regolarmente attivato ed il contribuente ometta di parteciparvi ovvero si astenga da qualsivoglia attività di allegazione, l’ufficio non è tenuto ad offrire alcuna ulteriore dimostrazione della pretesa esercitata in ragione del semplice disallineamento del reddito dichiarato rispetto ai menzionati parametri
il 22 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19594 depositata il 19 luglio 2019 – in tema di imposta di registro e dei relativi benefici per l’acquisto della prima casa, ai fini della fruizione degli stessi, ai sensi della L. n. 118 del 1985, art. 2, il requisito della residenza nel Comune in cui è ubicato l’immobile va riferito alla famiglia, con la conseguenza che, in caso di comunione legale tra coniugi, quel che rileva è che il cespite acquistato sia destinato a residenza familiare
il 21 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
in tema di imposta di registro e dei relativi benefici per l’acquisto della prima casa, ai fini della fruizione degli stessi, ai sensi della L. n. 118 del 1985, art. 2, il requisito della residenza nel Comune in cui è ubicato l’immobile va riferito alla famiglia, con la conseguenza che, in caso di comunione legale tra coniugi, quel che rileva è che il cespite acquistato sia destinato a residenza familiare
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 20491 depositata il 30 luglio 2019 – L’antieconomicità della gestione legittima l’avviso di accertamento pur in presenza di scritture contabili formalmente regolari
il 20 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
L’antieconomicità della gestione legittima l’avviso di accertamento pur in presenza di scritture contabili formalmente regolari
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 20463 depositata il 30 luglio 2019 – Sanzionato il contribuente che espone un falso credito IVA anche se non utilizzato
il 20 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali, SANZIONI
Corte di Cassazione sentenza n. 20463 depositata il 30 luglio 2019 Esposizione in dichiarazione di falso credito Iva – Inutilizzabilità – Sanzioni – Sussistono RILEVATO Che: – la Commissione Tributaria Regionale della Toscana, sezione staccata di Firenze, ha rigettato l’appello dell’Agenzia delle Entrate contro la sentenza di primo grado che, accogliendo il ricorso di G.L.V. […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 20731 depositata il 1° agosto 2019 – In definitiva, la dichiarazione del contribuente di non possedere libri, registri, scritture e documenti, specificamente richiestigli dall’Amministrazione finanziaria nel corso di un accesso, preclude la valutazione degli stessi in suo favore in sede amministrativa o contenziosa e rende legittimo l’accertamento induttivo, solo ove sia non veritiera, cosciente, volontaria e dolosa, così integrando un sostanziale rifiuto di esibizione diretto ad impedire l’ispezione documentale
il 20 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In definitiva, la dichiarazione del contribuente di non possedere libri, registri, scritture e documenti, specificamente richiestigli dall’Amministrazione finanziaria nel corso di un accesso, preclude la valutazione degli stessi in suo favore in sede amministrativa o contenziosa e rende legittimo l’accertamento induttivo, solo ove sia non veritiera, cosciente, volontaria e dolosa, così integrando un sostanziale rifiuto di esibizione diretto ad impedire l’ispezione documentale
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 20733 depositata il 1° agosto 2019 – L’avviso di accertamento fondato sugli studi di settore può anche contenere le sanzioni senza una ulteriore motivazione ed ai sensi dell’articolo 8 del Dlgs n. 472/1997 tali sanzioni non possono essere trasmesse agli eredi
il 20 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, SANZIONI
L’avviso di accertamento fondato sugli studi di settore può anche contenere le sanzioni senza una ulteriore motivazione ed ai sensi dell’articolo 8 del Dlgs n. 472/1997 tali sanzioni non possono essere trasmesse agli eredi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 settembre 2019, n. 23068 – Il potere del giudice tributario di disapplicare gli atti presupposti non può prescindere completamente dai motivi di impugnazione dedotti in relazione all’atto impugnato, ma deve essere effettuato con riferimento alla domanda del contribuente, alla luce di quanto disposto dall’art. 7, ultimo comma, d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546
il 19 Settembre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
il potere del giudice tributario di disapplicare gli atti presupposti non può prescindere completamente dai motivi di impugnazione dedotti in relazione all’atto impugnato, ma deve essere effettuato con riferimento alla domanda del contribuente, alla luce di quanto disposto dall’art. 7, ultimo comma, d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 settembre 2019, n. 23060 – Nel processo tributario, ove la parte resistente contesti la tempestività del ricorso, è onere del contribuente allegare l’atto impugnato con la prova della data di avvenuta notifica, dalla quale decorre il termine per la proposizione del ricorso, salvo che si tratti di notifica nulla, ipotesi nella quale l’Amministrazione finanziaria è tenuta a dimostrare il momento nel quale il ricorrente ha avuto effettiva conoscenza del predetto atto
il 19 Settembre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
nel processo tributario, ove la parte resistente contesti la tempestività del ricorso, è onere del contribuente allegare l’atto impugnato con la prova della data di avvenuta notifica, dalla quale decorre il termine per la proposizione del ricorso, salvo che si tratti di notifica nulla, ipotesi nella quale l’Amministrazione finanziaria è tenuta a dimostrare il momento nel quale il ricorrente ha avuto effettiva conoscenza del predetto atto
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