La presunzione legale posta dall’art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973, secondo cui i prelevamenti sono considerati ricavi, può essere utilizzata, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 228 del 2014, nei confronti dei soli imprenditori, non anche dei lavoratori autonomi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 settembre 2019, n. 23592 – La presunzione legale posta dall’art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973, secondo cui i prelevamenti sono considerati ricavi, può essere utilizzata, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 228 del 2014, nei confronti dei soli imprenditori, non anche dei lavoratori autonomi
il 25 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Corte di Cassazione sentenza n. 9637 depositata il 13 aprile 2017 – Nelle società di persone l’applicazione della sanzione per infedele dichiarazione si applica anche al socio non amministratore e trova fondamento nell’omesso o insufficiente esercizio del potere di controllo sullo svolgimento degli affari sociali e di consultazione dei documenti contabili, e del diritto ad ottenere il rendiconto dell’attività sociale
il 24 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, SANZIONI
Nelle società di persone l’applicazione della sanzione per infedele dichiarazione si applica anche al socio non amministratore e trova fondamento nell’omesso o insufficiente esercizio del potere di controllo sullo svolgimento degli affari sociali e di consultazione dei documenti contabili, e del diritto ad ottenere il rendiconto dell’attività sociale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 settembre 2019, n. 23378 – Il mancato esame di un documento può essere denunciato per cassazione solo nel caso in cui determini l’omissione di motivazione su un punto decisivo della controversia, e, segnatamente, quando il documento non esaminato offra la prova di circostanze di tale portata da invalidare, con un giudizio di certezza e non di mera probabilità, l’efficacia delle altre risultanze istruttorie che hanno determinato il convincimento del giudice di merito
il 23 Settembre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Il mancato esame di un documento può essere denunciato per cassazione solo nel caso in cui determini l’omissione di motivazione su un punto decisivo della controversia, e, segnatamente, quando il documento non esaminato offra la prova di circostanze di tale portata da invalidare, con un giudizio di certezza e non di mera probabilità, l’efficacia delle altre risultanze istruttorie che hanno determinato il convincimento del giudice di merito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 settembre 2019, n. 23379 – Ai fini dell’accertamento del maggior reddito d’impresa, lo scostamento tra l’importo dei mutui ed i minori prezzi indicati dal venditore è sufficiente a fondare la rettifica dei corrispettivi dichiarati, non comportando ciò alcuna violazione delle norme in materia di onere probatorio
il 22 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
ai fini dell’accertamento del maggior reddito d’impresa, lo scostamento tra l’importo dei mutui ed i minori prezzi indicati dal venditore è sufficiente a fondare la rettifica dei corrispettivi dichiarati, non comportando ciò alcuna violazione delle norme in materia di onere probatorio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 settembre 2019, n. 23377 – Nell’ambito dell’accertamento sintetico, a cui si attribuisce valore di presunzione leale relativa, la prova delle liberalità che hanno consentito l’incremento patrimoniale deve essere documentale e la motivazione della pronuncia giurisdizionale deve fare preciso riferimento ai documenti che la sorreggono ed al relativo contenuto
il 22 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
Nell’ambito dell’accertamento sintetico, a cui si attribuisce valore di presunzione leale relativa, la prova delle liberalità che hanno consentito l’incremento patrimoniale deve essere documentale e la motivazione della pronuncia giurisdizionale deve fare preciso riferimento ai documenti che la sorreggono ed al relativo contenuto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 settembre 2019, n. 23357- Gli studi di settore sarebbero insufficienti a fondare l’accertamento analitico induttivo dei ricavi del contribuente, necessitando di ulteriori elementi di riscontro
il 22 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
Gli studi di settore sarebbero insufficienti a fondare l’accertamento analitico induttivo dei ricavi del contribuente, necessitando di ulteriori elementi di riscontro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 settembre 2019, n. 23253 – L’accertamento fondato esclusivamente sull’applicazione degli studi di settore è nullo se l’Amministrazione finanziaria non ha provveduto all’istaurazione del contraddittorio preventivo con l’accertato
il 22 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
L’accertamento fondato esclusivamente sull’applicazione degli studi di settore è nullo se l’Amministrazione finanziaria non ha provveduto all’istaurazione del contraddittorio preventivo con l’accertato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 settembre 2019, n. 23252 – La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici ed ogni qual volta il contraddittorio sia stato regolarmente attivato ed il contribuente ometta di parteciparvi ovvero si astenga da qualsivoglia attività di allegazione, l’ufficio non è tenuto ad offrire alcuna ulteriore dimostrazione della pretesa esercitata in ragione del semplice disallineamento del reddito dichiarato rispetto ai menzionati parametri
il 22 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici ed ogni qual volta il contraddittorio sia stato regolarmente attivato ed il contribuente ometta di parteciparvi ovvero si astenga da qualsivoglia attività di allegazione, l’ufficio non è tenuto ad offrire alcuna ulteriore dimostrazione della pretesa esercitata in ragione del semplice disallineamento del reddito dichiarato rispetto ai menzionati parametri
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