CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 15776 depositata il 25 maggio 2020 Reati tributari – Indebito utilizzo in compensazione di crediti d’imposta inesistenti – Sequestro finalizzato alla confisca – Somme in possesso della procedura fallimentare Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza del 19 settembre 2019, il Tribunale del Riesame di Caltanissetta confermava l’ordinanza del […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 15776 depositata il 25 maggio 2020 – Sequestro finalizzato alla confisca delle somme in possesso della procedura fallimentare per il reato di indebito utilizzo in compensazione di crediti d’imposta inesistenti
il 29 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2020, n. 9441 – L’indicazione del domicilio fiscale contenuta nella dichiarazione dei redditi equivale a elezione di domicilio, cosicché correttamente gli atti erariali debbono essere notificati presso quest’ultimo, anche in caso di non coincidenza con il luogo di residenza
il 29 Maggio, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE
L’indicazione del domicilio fiscale contenuta nella dichiarazione dei redditi equivale a elezione di domicilio, cosicché correttamente gli atti erariali debbono essere notificati presso quest’ultimo, anche in caso di non coincidenza con il luogo di residenza
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2020, n. 9340 – Nel caso in cui l’Ufficio ritenga che la fattura concerna operazioni oggettivamente inesistenti, ossia sia mera espressione cartolare di operazioni commerciali mai poste in essere, e quindi, contesti anche l’indebita detrazione dell’I.V.A. e la deduzione dei costi, ha l’onere di provare che l’operazione fatturata non è mai stata effettuata, indicando, a tal fine, elementi anche indiziari
il 29 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Nel caso in cui l’Ufficio ritenga che la fattura concerna operazioni oggettivamente inesistenti, ossia sia mera espressione cartolare di operazioni commerciali mai poste in essere, e quindi, contesti anche l’indebita detrazione dell’I.V.A. e la deduzione dei costi, ha l’onere di provare che l’operazione fatturata non è mai stata effettuata, indicando, a tal fine, elementi anche indiziari
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 maggio 2020, n. 9842 – Ai fini della determinazione della base imponibile, <
il 28 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Ai fini della determinazione della base imponibile, <
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 15779 depositata il 25 maggio 2020 – Indebito utilizzo in compensazione di crediti d’imposta inesistenti – Sequestro finalizzato alla confisca – Somme in possesso della procedura fallimentare
il 28 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 15779 depositata il 25 maggio 2020 Reati tributari – Indebito utilizzo in compensazione di crediti d’imposta inesistenti – Sequestro finalizzato alla confisca – Somme in possesso della procedura fallimentare Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza dell’11 luglio 2019, il Tribunale del Riesame di Caltanissetta confermava il decreto del […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 15811 depositato il 26 maggio 2020 – In tema di reati fallimentari, la bancarotta fraudolenta documentale di cui all’art. 216, comma 1, n. 2 prevede due fattispecie alternative, quella di sottrazione o distruzione dei libri e delle altre scritture contabili, che richiede il dolo specifico, e quella di tenuta della contabilità in modo da rendere impossibile la ricostruzione del movimento degli affari e del patrimonio della fallita, che richiede il dolo generico
il 28 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di reati fallimentari, la bancarotta fraudolenta documentale di cui all’art. 216, comma 1, n. 2 prevede due fattispecie alternative, quella di sottrazione o distruzione dei libri e delle altre scritture contabili, che richiede il dolo specifico, e quella di tenuta della contabilità in modo da rendere impossibile la ricostruzione del movimento degli affari e del patrimonio della fallita, che richiede il dolo generico
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 maggio 2020, n. 9608 – Costituisce vizio di omessa pronuncia, ai sensi dell’art. 112 c.p.c., l’omissione della decisione su di un punto che si palesi indispensabile per la soluzione del caso concreto
il 28 Maggio, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Costituisce vizio di omessa pronuncia, ai sensi dell’art. 112 c.p.c., l’omissione della decisione su di un punto che si palesi indispensabile per la soluzione del caso concreto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 maggio 2020, n. 9569 – In tema di accertamento, resta invariata la presunzione legale posta dall’art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973 con riferimento ai versamenti effettuati su un conto corrente dal professionista o lavoratore autonomo, sicché questi è onerato di provare in modo analitico l’estraneità di tali movimenti ai fatti imponibili
il 28 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In tema di accertamento, resta invariata la presunzione legale posta dall’art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973 con riferimento ai versamenti effettuati su un conto corrente dal professionista o lavoratore autonomo, sicché questi è onerato di provare in modo analitico l’estraneità di tali movimenti ai fatti imponibili
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