La procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara riveste carattere di eccezionalità rispetto all’obbligo delle amministrazioni aggiudicatrici di individuare il loro contraente attraverso il confronto concorrenziale
Leggi tuttoTribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sezione I, sentenza n. 12735 depositata il 6 novembre 2019 – La procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara riveste carattere di eccezionalità rispetto all’obbligo delle amministrazioni aggiudicatrici di individuare il loro contraente attraverso il confronto concorrenziale
il 24 Novembre, 2019in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza n. 7539 depositata il 5 novembre 2019 – La stazione appaltante non può invitare il gestore uscente, salvo che essa dia adeguata motivazione delle ragioni che hanno indotto, in deroga al principio generale di rotazione, a rivolgere l’invito anche all’operatore uscente
il 24 Novembre, 2019in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
La stazione appaltante non può invitare il gestore uscente, salvo che essa dia adeguata motivazione delle ragioni che hanno indotto, in deroga al principio generale di rotazione, a rivolgere l’invito anche all’operatore uscente. Inapplicabilità del principio di rotazione nel caso in cui la stazione appaltante decida di selezionare l’operatore economico mediante una procedura aperta, che non preveda una preventiva limitazione dei partecipanti attraverso inviti
Leggi tuttoTribunale Amministrativo Regionale per il Lazio sezione II bis sentenza n. 12614 depositata il 4 novembre 2019 – Il divieto di subappalto ove contenuta nella disciplina speciale di gara è nullo in quanto non è previsto dalla legge tra le cause di estromissione dalle procedure ad evidenza pubblica
il 24 Novembre, 2019in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Il divieto di subappalto ove contenuta nella disciplina speciale di gara è nullo in quanto non è previsto dalla legge tra le cause di estromissione dalle procedure ad evidenza pubblica
Leggi tuttoCorte di Giustizia Europea sentenza n. C-267/18 depositata il 3 ottobre 2019 – Il subappalto, effettuato da un operatore economico, di una parte dei lavori nel quadro di un precedente contratto di appalto pubblico, deciso senza il consenso dell’amministrazione aggiudicatrice e che abbia dato luogo alla risoluzione di tale contratto di appalto, costituisce una significativa o persistente carenza accertata nell’ambito dell’esecuzione di una prescrizione sostanziale relativa al suddetto appalto pubblico, ai sensi della disposizione di cui sopra, ed è dunque idoneo a giustificare l’esclusione di tale operatore economico dalla partecipazione ad una successiva procedura di aggiudicazione di appalto pubblico
il 24 Novembre, 2019in APPALTI, Corte CE-UEtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
il subappalto, effettuato da un operatore economico, di una parte dei lavori nel quadro di un precedente contratto di appalto pubblico, deciso senza il consenso dell’amministrazione aggiudicatrice e che abbia dato luogo alla risoluzione di tale contratto di appalto, costituisce una significativa o persistente carenza accertata nell’ambito dell’esecuzione di una prescrizione sostanziale relativa al suddetto appalto pubblico, ai sensi della disposizione di cui sopra, ed è dunque idoneo a giustificare l’esclusione di tale operatore economico dalla partecipazione ad una successiva procedura di aggiudicazione di appalto pubblico
Leggi tuttoTribunale Amministrativo Regionale per il Lazio sezione III sentenza n. 12540 depositata il 31 ottobre 2019 – Le clausole non escludenti del bando vano impugnate unitamente al provvedimento che rende attuale la lesione
il 24 Novembre, 2019in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Le clausole non escludenti del bando vadano impugnate unitamente al provvedimento che rende attuale la lesione (id est: aggiudicazione a terzi), considerato altresì che la postergazione della tutela avverso le clausole non escludenti del bando, al momento successivo ed eventuale della denegata aggiudicazione, secondo quanto già stabilito dalla decisione dell’Adunanza plenaria n. 1 del 2003, non si pone certamente in contrasto con il principio di concorrenza di matrice europea, perché non lo oblitera, ma lo adatta alla realtà dell’incedere del procedimento nella sua connessione con i tempi del processo.
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 22442 depositata il 9 settembre 2019 – Incombe su chi invoca l’acquisto per usucapione o ne eccepisce l’acquisto, l’onere di provare sia il momento iniziale del possesso ad usucapionem, sia la decorrenza del ventennio
il 23 Novembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONDOMINIO
Incombe su chi invoca l’acquisto per usucapione o ne eccepisce l’acquisto, l’onere di provare sia il momento iniziale del possesso ad usucapionem, sia la decorrenza del ventennio
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 22773 depositata il 12 settembre 2019 – Non occorre per la costituzione di una servitù che essa risulti da un contratto, nei casi in cui questa possa, ad esempio, essere stata costituita dal padre di famiglia ai sensi degli artt. 1031 e 1062 c.c.
il 23 Novembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONDOMINIO
Non occorre per la costituzione di una servitù che essa risulti da un contratto, nei casi in cui questa possa, ad esempio, essere stata costituita dal padre di famiglia ai sensi degli artt. 1031 e 1062 c.c.
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 40294 depositata il 2 ottobre 2019 – La contravvenzione di omissione di lavori in edifici o altre costruzioni che minacciano rovina ha natura di reato permanente a condotta omissiva. Lo stato di consumazione perdura finché il pericolo per la pubblica incolumità non sia cessato
il 23 Novembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, CONDOMINIO
La contravvenzione di omissione di lavori in edifici o altre costruzioni che minacciano rovina ha natura di reato permanente a condotta omissiva. Lo stato di consumazione perdura finché il pericolo per la pubblica incolumità non sia cessato
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