CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 marzo 2019, n. 7279 Tributi – ICI – Area demaniale di ormeggio fruita in concessione – Rendita catastale – Criterio contabile. Contenzioso tributario – Sentenza d’appello motivata per relationem – Laconicità della sentenza – Nullità Rilevato che 1. La Y.B. Srl propone tre motivi di ricorso per la cassazione […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 marzo 2019, n. 7279 – ICI – Area demaniale di ormeggio fruita in concessione – Deve considerarsi nulla la sentenza di appello motivata “per relationem” alla sentenza di primo grado, qualora la laconicità della motivazione non consenta di appurare che alla condivisione della decisione di prime cure il giudice d’appello sia pervenuto attraverso l’esame e la valutazione di infondatezza dei motivi di gravame, previa specifica ed adeguata considerazione delle allegazioni difensive, degli elementi di prova e dei motivi di appello
il 15 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, tributi locali
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 marzo 2019, n. 7275 – ICI – Illegittimo l’accertamento per aver determinato l’ICI non già sulla base della rendita catastale all’epoca vigente, perché pro tempore attribuita all’immobile in questione dall’agenzia del territorio (cat.D1, euro 112.164,11), bensì sulla base di una diversa rendita catastale autonomamente stabilita dall’amministrazione comunale
il 15 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 marzo 2019, n. 7275 Tributi locali – ICI – Accertamento – Rendita catastale – Aggiornamento – Procedura Docfa Rilevato che 1. Il Comune di Ospitaletto (BS) propone tre motivi di ricorso per la cassazione della sentenza n. 3836/64/14 dell’8 luglio 2014, con la quale la commissione tributaria regionale della […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 marzo 2019, n. 7261 – L’art. 4, comma 90, della l. n. 350/1993, si riferisce espressamente ai provvedimenti agevolativi concernenti i versamenti di quanto dovuto “a titolo di tributi, contributi e premi” e che la definizione automatica della posizione fiscale può avvenire, per chi non ha ancora pagato, mediante il pagamento del solo 10 per cento del dovuto e, per chi ha già pagato, attraverso il rimborso del 90 per cento di quanto versato
il 15 Marzo, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 marzo 2019, n. 7261 Tributi – Agevolazioni fiscali – Artt. 4, co. 90, Legge n. 350/2003 e 3-quater, D.L. n. 300/2006 – Soggetti colpiti dall’alluvione piemontese – Istanza di rimborso imposte pagate – Termine di decadenza perentorio Rilevato che Con istanza del 10/9/2010 la società Fratelli S. s.p.a. chiedeva […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 marzo 2019, n. 7259 – Assoggettabile ad IRAP, l’agente di commercio, solo ove ricorra il requisito dell’autonoma organizzazione, la cui sussistenza non può essere desunta dal valore dei compensi e dei costi e dal reciproco rapporto percentuale atteso che, da un lato, i compensi elevati possono essere sintomo del mero valore specifico dell’attività esercitata e, dall’altro, le spese consistenti possono derivare da costi strettamente afferenti all’aspetto personale
il 15 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 marzo 2019, n. 7259 Tributi – IRAP – Accertamento – Agente di commercio – Autonoma organizzazione – Presupposti Rilevato che L’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Piemonte n. 100/22/13, depositata il 11/10/2013, che aveva respinto l’appello della stessa Agenzia, confermando la […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 marzo 2019, n. 7266 – In tema dei redditi realizzati dal libero professionista nell’esercizio di attività sindaco, amministratore di società, consulente tecnico, ha chiarito che non è soggetto a imposizione quel segmento di ricavo netto consequenziale a quell’attività specifica purché risulti possibile, in concreto, lo scorporo delle diverse categorie di compensi conseguiti e verificare l’esistenza dei presupposti impositivi per ciascuno dei settori interessati
il 14 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
In tema dei redditi realizzati dal libero professionista nell’esercizio di attività sindaco, amministratore di società, consulente tecnico, ha chiarito che non è soggetto a imposizione quel segmento di ricavo netto consequenziale a quell’attività specifica purché risulti possibile, in concreto, lo scorporo delle diverse categorie di compensi conseguiti e verificare l’esistenza dei presupposti impositivi per ciascuno dei settori interessati
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 marzo 2019, n. 6973 – La legge 289 del 2002 non prevede alcuna sospensione della prescrizione, ma semmai (art. 10) una proroga dei termini di accertamento, per i contribuenti che non si avvalgono della definizione agevolata
il 14 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 marzo 2019, n. 6973 Tributi – Prescrizione del debito d’imposta – Legge n. 289 del 2002 – Implicita sospensione o interruzione dei termini di prescrizione – Esclusione Motivi della decisione La ricorrente agisce quale erede del contribuente, ed impugna una intimazione di pagamento per imposte dirette, interessi e sanzioni, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 marzo 2019, n. 7241 – In tema di imposte sui redditi, qualora il contribuente abbia evidenziato nella dichiarazione un credito d’imposta, non trova applicazione il termine di decadenza previsto dall’art. 38 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, non occorrendo la presentazione di apposita istanza in quanto l’Amministrazione, resa edotta con la dichiarazione dei conteggi effettuati dal contribuente, è posta in condizione di conoscere la pretesa creditoria
il 14 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
l’indicazione nella dichiarazione di un credito d’imposta costituisce già istanza di rimborso, ne consegue che «il corrispondente diritto alla restituzione può essere esercitato a partire dall’inutile decorso del termine di giorni novanta dalla presentazione dell’istanza contenuta nella dichiarazione su cui si forma il silenzio/rifiuto, impugnabile ex art. 19, comma 1. lett. g), del d. lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, senza che sia necessario attendere la scadenza dei termini entro cui l’Amministrazione deve esercitare i propri poteri di liquidazione, controllo formale o accertamento vero e proprio, che non riguardano l’esercizio dei diritti del contribuente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 marzo 2019, n. 7240 – Nel processo tributario, in forza del rinvio operato dall’art. 1, comma 2, del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, alle norme del codice di procedura civile, trova applicazione l’istituto del disconoscimento delle scritture private, con la conseguenza che, in presenza del disconoscimento della firma, il giudice ha l’obbligo di accertare l’autenticità delle sottoscrizioni, essendogli altrimenti precluso tenerne conto ai fini della decisione
il 14 Marzo, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 marzo 2019, n. 7240 Tributi – Accertamento – Riscossione – PVC – Contenzioso tributario – Vendita di immobili – Discordanza tra il valore indicato nel preliminare e quello inferiore del prezzo di vendita Fatti di causa La CTR del Veneto – sezione staccata di Verona -con sentenza n. 38/21/2012, […]
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