È legittima l’ostensione dei dati del beneficiario della posizione previdenziale di un fondo pensione, allorché il richiedente alleghi l’interesse, concreto e non pretestuoso, ad intraprendere un giudizio nei confronti del soggetto in tal modo designato dall’aderente al fondo, come allorché la richiesta provenga dal legittimario del de cuius
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 dicembre 2021, n. 39531 – È legittima l’ostensione dei dati del beneficiario della posizione previdenziale di un fondo pensione, allorché il richiedente alleghi l’interesse, concreto e non pretestuoso, ad intraprendere un giudizio nei confronti del soggetto in tal modo designato dall’aderente al fondo, come allorché la richiesta provenga dal legittimario del de cuius
il 15 Dicembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, privacy
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 dicembre 2021, n. 39412 – L’interpretazione degli atti negoziali implica un accertamento di fatto riservato al giudice di merito, che, come tale, può essere denunciato in sede di legittimità, oltre che per vizio di motivazione, ove quest’ultima non consenta in alcun modo di ricostruire il percorso logico seguito per attribuire all’atto negoziale un determinato contenuto, solo per violazione dei canoni legali di ermeneutica contrattuale, di cui gli artt. 1362 e ss. cod. civ.
il 14 Dicembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, lavoro
L’interpretazione degli atti negoziali implica un accertamento di fatto riservato al giudice di merito, che, come tale, può essere denunciato in sede di legittimità, oltre che per vizio di motivazione, ove quest’ultima non consenta in alcun modo di ricostruire il percorso logico seguito per attribuire all’atto negoziale un determinato contenuto, solo per violazione dei canoni legali di ermeneutica contrattuale, di cui gli artt. 1362 e ss. cod. civ.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 dicembre 2021, n. 38895 – Il disposto dell’art. 1304 comma 1 c.c. si riferisce unicamente alla transazione che abbia ad oggetto l’intero debito, e non la sola quota del debitore con cui è stipulata, poiché è la comunanza dell’oggetto della transazione che comporta, in deroga al principio per cui il contratto produce effetti soltanto tra le parti, la possibilità per il condebitore solidale di avvalersene, pur non avendo partecipato alla sua stipulazione
il 14 Dicembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, lavoro
Il disposto dell’art. 1304 comma 1 c.c. si riferisce unicamente alla transazione che abbia ad oggetto l’intero debito, e non la sola quota del debitore con cui è stipulata, poiché è la comunanza dell’oggetto della transazione che comporta, in deroga al principio per cui il contratto produce effetti soltanto tra le parti, la possibilità per il condebitore solidale di avvalersene, pur non avendo partecipato alla sua stipulazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 dicembre 2021, n. 38667 – Il vizio di violazione di legge è integrato dalla deduzione di un’erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie astratta recata da una norma di legge, implicante un problema interpretativo
il 13 Dicembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Il vizio di violazione di legge è integrato dalla deduzione di un’erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie astratta recata da una norma di legge, implicante un problema interpretativo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 dicembre 2021, n. 38894 – Per non incorrere nel difetto di autosufficienza, occorre l’inserimento dell’esatto contenuto della richiesta, al fine di dar conto della eventuale erronea determinazione attualmente censurata
il 10 Dicembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Per non incorrere nel difetto di autosufficienza, occorre l’inserimento dell’esatto contenuto della richiesta, al fine di dar conto della eventuale erronea determinazione attualmente censurata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 dicembre 2021, n. 38658 – In merito agli effetti sul processo dei vizi della notifica dell’atto di riassunzione regolarmente depositato, ne ha escluso l’estinzione, affermandone la legittimità a condizione che esso contenga gli elementi idonei ad individuare il giudizio che si intende proseguire, e sostenendo la correttezza della decisione dei giudice del merito di concedere un nuovo termine perentorio alla parte procedente
il 9 Dicembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, sicurezza sul lavoro
In merito agli effetti sul processo dei vizi della notifica dell’atto di riassunzione regolarmente depositato, ne ha escluso l’estinzione, affermandone la legittimità a condizione che esso contenga gli elementi idonei ad individuare il giudizio che si intende proseguire, e sostenendo la correttezza della decisione dei giudice del merito di concedere un nuovo termine perentorio alla parte procedente.
In tema di benefici previdenziali in favore dei lavoratori esposti all’amianto, anche in mancanza di certificazione dell’ INAIL spetta al giudice di merito accertare l’esposizione del lavoratore al rischio qualificato ultradecennale, valutando gli elementi probatori in suo possesso, ivi compresi gli atti di indirizzo del Ministero del lavoro, con apprezzamento di situazioni di fatto non suscettibile di riesame, in sede di legittimità, se congruamente motivato
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 dicembre 2021, n. 38209 – In tema di valutazione delle prove solo l’errore di percezione, cadendo sulla ricognizione del contenuto oggettivo della prova, qualora investa una circostanza che ha formato oggetto di discussione tra le parti, è sindacabile ai sensi dell’art. 360 primo comma n. 4 cod.proc.civ. per violazione dell’art. 115 del medesimo codice, norma che vieta di fondare la decisione su prove reputate dal giudice esistenti, ma in realtà mai offerte
il 7 Dicembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
In tema di valutazione delle prove solo l’errore di percezione, cadendo sulla ricognizione del contenuto oggettivo della prova, qualora investa una circostanza che ha formato oggetto di discussione tra le parti, è sindacabile ai sensi dell’art. 360 primo comma n. 4 cod.proc.civ. per violazione dell’art. 115 del medesimo codice, norma che vieta di fondare la decisione su prove reputate dal giudice esistenti, ma in realtà mai offerte
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 dicembre 2021, n. 38341 – La violazione degli artt. 115 e 116 c.p.c. può porsi solo allorché si alleghi che il giudice abbia posto a base della decisione prove non dedotte dalle parti, ovvero disposte d’ufficio al di fuori dei limiti legali, o abbia disatteso, valutandole secondo il suo prudente apprezzamento, delle prove legali, ovvero abbia considerato come facenti piena prova, recependoli senza apprezzamento critico, elementi di prova soggetti invece a valutazione
il 7 Dicembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
La violazione degli artt. 115 e 116 c.p.c. può porsi solo allorché si alleghi che il giudice abbia posto a base della decisione prove non dedotte dalle parti, ovvero disposte d’ufficio al di fuori dei limiti legali, o abbia disatteso, valutandole secondo il suo prudente apprezzamento, delle prove legali, ovvero abbia considerato come facenti piena prova, recependoli senza apprezzamento critico, elementi di prova soggetti invece a valutazione
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