il d.lgs. n. 504 dei 1992, art. 5, nel consentire al contribuente, in presenza di variazioni permanenti intervenute sull’unità immobiliare ed aventi rilevanza sull’ammontare della rendita catastale, di determinare l’imponibile sulla base di una rendita presunta, costituita da quella dei fabbricati similari, non esclude l’obbligo del contribuente di provvedere alla richiesta del nuovo accatastamento, alla luce degli eventi sopravvenuti, modificativi della rendita catastale preesistente. Nessuna norma, di contro, pone a carico del Comune il medesimo obbligo di richiedere all’ufficio competente la modifica della rendita preesistente nell’ipotesi di negligenza dei contribuente per cui la sentenza impugnata che ha affermato l’insussistenza di detto obbligo deve essere confermata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 febbraio 2019, n. 3277 – In tema di ICI, il metodo di determinazione della base imponibile collegato alle iscrizioni contabili per i fabbricati classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, fino all’anno nel quale i medesimi sono iscritti in catasto con attribuzione di rendita, vale sino a che la richiesta di attribuzione della rendita non viene formulata
il 7 Febbraio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 febbraio 2019, n. 3268 – L’esenzione ICI prevista per gli immobili posseduti dagli enti ivi indicati “destinati esclusivamente ai compiti istituzionali dell’ente e non quando il godimento del bene stesso sia ceduto per il preminente soddisfacimento di esigenze di carattere privato (quali quelle abitative proprie del cessionario e della relativa famiglia) e della quale è certo sintomo il pagamento di un canone
il 7 Febbraio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
l’esenzione lei prevista dall’art. 7, comma 1^ lett. A), d.lgs. 504/1992, per gli immobili posseduti dagli enti ivi indicati “destinati esclusivamente ai compiti istituzionali”spetta soltanto se l’immobile è direttamente ed immediatamente destinato allo svolgimento dei compiti istituzionali dell’ente e, evidentemente, tale ipotesi non ricorre In caso di utilizzazione semplicemente indiretta a fini istituzionali, che si verifica quando il godimento del bene stesso sia ceduto per il preminente soddisfacimento di esigenze di carattere privato (quali quelle abitative proprie del cessionario e della relativa famiglia) e della quale è certo sintomo il pagamento di un canone”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 01 febbraio 2019, n. 3117 – ICI, base imponibile per impianti di risalita
il 6 Febbraio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, tributi locali
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 01 febbraio 2019, n. 3117 Tributi – ICI – Impianti di risalita – Base imponibile – Rendita attribuita con procedura Docfa – Definitiva dopo un anno dalla presentazione – Dichiarazione rettificativa – Esclusa l’efficacia retroattiva Rilevato che 1. S.V. s.p.a. impugnava gli avvisi di accertamento emessi dal comune di Campodolcino […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 gennaio 2019, n. 2132 – In tema di ICI è esclusa l’autonoma tassabilità di area pertinenziale ad un fabbricato ove ricorrano i presupposti oggettivi e soggettivi di cui all’art. 817 c.c., restando irrilevante il regime di edificabilità attribuito dallo strumento urbanistico all’area pertinenziale
il 28 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
In tema di ICI insegna che «è esclusa l’autonoma tassabilità di area pertinenziale ad un fabbricato ove ricorrano i presupposti oggettivi e soggettivi di cui all’art. 817 c.c., restando irrilevante il regime di edificabilità attribuito dallo strumento urbanistico all’area pertinenziale nella ricorrenza di un effettivo asservimento della stessa all’immobile principale»
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 gennaio 2019, n. 2014 – Tassa automobilistica – tre diversi termini per la notifica delle cartelle a seconda che le stesse siano originate da attività di liquidazione o da accertamenti
il 25 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, RISCOSSIONE, tributi locali
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 gennaio 2019, n. 2014 Tributi – Tassa automobilistica – Prescrizione – Iscrizione a ruolo prima del termine di prescrizione – Efficacia interruttiva – Esclusione – Cartella di pagamento notificata oltre il termine – Nullità Ritenuto che la Regione Emilia Romagna propone ricorso per cassazione avverso la sentenza della Commissione […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 gennaio 2019, n. 1488 – ICI – Non può ritenersi congruamente motivato il provvedimento di riclassamento che faccia esclusivamente riferimento al rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale nella microzona considerata rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, e al relativo scostamento ed ai provvedimenti amministrativi
il 23 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
l procedimento di “revisione parziale del classamento” di cui all’art. 1, comma 335, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, non essendo diversamente disciplinato se non in relazione al suo presupposto fattuale, e cioè l’esistenza di uno scostamento significativo del rapporto tra i valori medi della zona considerata e nell’insieme delle microzone comunali, resta soggetto alle medesime regole dettate ai fini della “revisione del classamento” dall’art. 9 del d.P.R. 23 marzo 1998, n. 138, sì da sottrarne l’attuazione alla piena discrezionalità della competente Amministrazione pubblica. Ne consegue che anche la procedura prevista dal comma 335 cit., pur a fronte del relativo presupposto, non può sottrarsi all’applicazione dei parametri previsti, in via ordinaria, dall’art. 3, comma 154, lett. e) della legge 23 dicembre 1996, n. 662, il quale impone che si tenga conto, nel medesimo contesto cronologico, dei caratteri specifici di ciascuna unità immobiliare, del fabbricato e della microzona ove l’unità è sita, siccome tutti incidenti comparativamente e complessivamente alla qualificazione della stessa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 dicembre 2018, n. 32756 – ICI – Rideterminazione del valore di area edificabile – Il giudizio sulla necessità ed utilità di disporre una consulenza tecnica di ufficio rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui decisione è di regola, incensurabile in Cassazione
il 21 Dicembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, tributi locali
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 dicembre 2018, n. 32756 Tributi – ICI – Rideterminazione del valore di area edificabile – Contenzioso tributario – Perizia di parte prodotta dal comune – Valore indiziario Ragioni della decisione Costituito il contraddittorio camerale ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., come integralmente sostituito dal comma 1, lett. e), dell’art. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 dicembre 2018, n. 32469 – L’inizio del procedimento di trasformazione urbanistica è infatti sufficiente a far lievitare il valore venale dell’immobile, le cui eventuali oscillazioni, in dipendenza dell’andamento del mercato, dello stato di attuazione delle procedure incidenti sullo ius ae-dificandi o di modifiche del piano regolatore che si traducano in una diversa classificazione del suolo, possono giustificare soltanto una variazione del prelievo nel periodo d’imposta
il 21 Dicembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
L’inizio del procedimento di trasformazione urbanistica è infatti sufficiente a far lievitare il valore venale dell’immobile, le cui eventuali oscillazioni, in dipendenza dell’andamento del mercato, dello stato di attuazione delle procedure incidenti sullo ius ae-dificandi o di modifiche del piano regolatore che si traducano in una diversa classificazione del suolo, possono giustificare soltanto una variazione del prelievo nel periodo d’imposta
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