CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2019, n. 13629 Tributi – Cessione d’azienda – Esercizio di tabaccheria – Determinazione della plusvalenza – Deducibilità tassa di concessione governativa e utili corrisposti agli associati in virtù di contratto di associazione in partecipazione Rilevato che Con sentenza n. 188/28/2012, depositata il 31 dicembre 2012, non notificata, la […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2019, n. 13629 – Tassa di concessione governativa e utili corrisposti agli associati in virtù di contratto di associazione in partecipazione
il 23 Maggio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TUIR
Detrazione per le spese riferibili alla parte esistente oggetto di ristrutturazione dell’edificio esistente e con ampliamento – Risposta 21 maggio 2019, n. 150 dell’Agenzia delle Entrate
il 23 Maggio, 2019in TRIBUTItags: Dichiarazione fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 21 maggio 2019, n. 150 Articolo 16-bis, comma 3 del TUIR di cui al d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 – Detrazione per le spese riferibili alla parte esistente oggetto di ristrutturazione dell’edificio esistente e con ampliamento Quesito La società istante ALFA, (d’ora in poi anche “la società”), è un’impresa […]
Leggi tuttoConferimento congiunto dei diritti di usufrutto e nuda proprietà – Risposta 20 maggio 2019, n. 147 dell’Agenzia delle Entrate
il 21 Maggio, 2019in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 20 maggio 2019, n. 147 Articolo 177, comma 2 del TUIR di cui al d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 – Conferimento congiunto dei diritti di usufrutto e nuda proprietà Quesito La società istante ALFA, costituita nel 2002, detiene una partecipazione del 32,06 per cento nella società GAMMA. L’istante, attualmente, […]
Leggi tuttoAmbito applicativo del regime della cedolare secca sul reddito da locazione degli immobili ad uso commerciale – Risoluzione 17 maggio 2019, n. 50/E dell’Agenzia delle Entrate
il 20 Maggio, 2019in TRIBUTItags: Dichiarazione fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 17 maggio 2019, n. 50/E Consulenza giuridica – Ambito applicativo del regime della cedolare secca sul reddito da locazione degli immobili ad uso commerciale (articolo 1, comma 59 della legge 30 dicembre 2018, n. 145) Con la consulenza giuridica in oggetto è stato esposto il seguente Quesito Alcuni uffici territoriali […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 maggio 2019, n. 12915 – Le regole sull’imputazione temporale dei componenti di reddito – inderogabili, sia per il contribuente che per l’ufficio finanziario – seguono il principio di “competenza economica”, stabilito in generale da detto art. 109
il 16 Maggio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 maggio 2019, n. 12915 Tributi – Reddito d’impresa – Cessione di immobile – Rettifica prezzo di vendita sulla base dei valori dell’OMI e dell’Osservatorio immobiliare FIAP – Legittimità. – Deducibilità spese per prestazione non scomponibile – Fattura di acconto – Periodo di competenza – Ultimazione prestazione Svolgimento del processo […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 maggio 2019, n. 12912 – Restituzione della pensione a seguito di procedimento giudiziario – Deducibilità ai sensi dell’art. 10, co. 1, lett. d) bis del TUIR
il 16 Maggio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TUIR
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 maggio 2019, n. 12912 Tributi – IRPEF – Restituzione della pensione a seguito di procedimento giudiziario – Deducibilità ai sensi dell’art. 10, co. 1, lett. d) bis del TUIR – Applicazione facoltativa a scelta del contribuente – Istanza di rimborso delle ritenute subite ex art. 38 del DPR n. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 maggio 2019, n. 12493 – Determinazione valore imponibile delle plusvalenza tassabile derivanti dalla cessione di terreno inserito in zona destinata ad insediamenti produttivi
il 14 Maggio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
l’inclusione di un’area in una zona destinata dal piano regolatore generale a servizi pubblici o di interesse pubblico (quali parcheggi, strade, verde pubblico attrezzato) incide senz’altro nella determinazione del valore venale dell’immobile, da valutare in base alla maggiore o minore potenzialità edificatorie, ma non ne esclude l’oggettivo carattere edificabile, atteso che i vincoli d’inedificabilità assoluta, stabiliti in via generale e preventiva nel piano regolatore generale, vanno tenuti distinti dai vincoli di destinazione che non fanno venir meno l’originaria natura edificabile. Pertanto la cessione di tali aree a titolo oneroso è idonea a determinare l’insorgenza di una plusvalenza imponibile ai fini Irpef a norma dell’art. 67 comma primo lett. 6) d.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, dovendosi considerare che non sussiste alcun elemento interpretativo dal quale desumere che l’espressione “terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria”, contenuta nella norma citata, possa tradursi nella più restrittiva accezione di “terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria residenziale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 maggio 2019, n. 12332 – In tema di imposte sui redditi il reddito degli immobili locati per fini diversi da quello abitativo – per i quali opera, invece, la deroga introdotta dall’art. 8 della legge 9 dicembre 1988, n. 431 – è individuato in relazione al reddito locativo fin quando risulta in vita un contratto di locazione
il 10 Maggio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
In tema di imposte sui redditi, in base al combinato disposto dagli artt. 23 e 34 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, il reddito degli immobili locati per fini diversi da quello abitativo – per i quali opera, invece, la deroga introdotta dall’art. 8 della legge 9 dicembre 1988, n. 431 – è individuato in relazione al reddito locativo fin quando risulta in vita un contratto di locazione, con la conseguenza che anche i canoni non percepiti per morosità costituiscono reddito tassabile, fino a che non sia intervenuta la risoluzione del contratto o un provvedimento di convalida dello sfratto In tema di imposte sui redditi, in base al combinato disposto dagli artt. 23 e 34 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, il reddito degli immobili locati per fini diversi da quello abitativo – per i quali opera, invece, la deroga introdotta dall’art. 8 della legge 9 dicembre 1988, n. 431 – è individuato in relazione al reddito locativo fin quando risulta in vita un contratto di locazione, con la conseguenza che anche i canoni non percepiti per morosità costituiscono reddito tassabile, fino a che non sia intervenuta la risoluzione del contratto o un provvedimento di convalida dello sfratto
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