AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 20 novembre 2018, n. 72 Interpello articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 passaggio al regime forfetario di cui all’articolo 1, commi da 54 ad 89, legge 23 dicembre 2014, n. 190 Con l’interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente Quesito Il contribuente […]
Leggi tuttoPassaggio al regime forfetario di cui all’articolo 1, commi da 54 ad 89, legge 23 dicembre 2014, n. 190 – Risposta 20 novembre 2018, n. 72 dell’Agenzia delle Entrate
il 22 Novembre, 2018in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 novembre 2018, n. 29594 – L’opzione per la rideterminazione del costo o valore di acquisto della partecipazione costituisce manifestazione unilaterale di volontà per cui si applica il principio di irretrattabilità della manifestazione di volontà negoziale unilaterale pervenuta a conoscenza della controparte
il 22 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI, RISCOSSIONE, TUIR
L’opzione per la rideterminazione del costo o valore di acquisto della partecipazione costituisce manifestazione unilaterale di volontà per cui si applica il principio di irretrattabilità della manifestazione di volontà negoziale unilaterale pervenuta a conoscenza della controparte
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 novembre 2018, n. 29586 – In tema di imposta sostitutiva sui “capitai gains”, il contribuente, dopo aver effettuato una prima rivalutazione del bene con conseguente versamento dell’imposta, può chiedere, se è ancora in possesso di tale bene, ove venga introdotta una disciplina fiscale più favorevole, una nuova determinazione del valore
il 21 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, ELUSIONE, TUIR
In tema di imposta sostitutiva sui “capitai gains”, il contribuente, dopo aver effettuato una prima rivalutazione del bene (nella specie, partecipazioni non negoziate nei mercati regolamentati), con conseguente versamento dell’imposta, può chiedere, se è ancora in possesso di tale bene, ove venga introdotta una disciplina fiscale più favorevole, una nuova determinazione del valore, con diritto – anche nell’assetto antecedente alla vigenza dell’art. 7 del d.l. n. 70 del 2011, conv. in l. n. 106 del 2011 – ad usufruire del rimborso, stante il generale principio del divieto di doppia imposizione, in misura non superiore a quanto dovuto, in base all’ultima rideterminazione del valore effettuata, fino alla concorrenza dei due importi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 novembre 2018, n. 29529 – Il diritto alla detrazione dell’imposta pagata all’estero opera nei limiti in cui il reddito di fonte estera entra a far parte della base imponibile in Italia, fatto salvo l’ulteriore limite stabilito dalla legge
il 21 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
L’indennità suppletiva di clientela spettante agli agenti è inclusa tra le “indennità per la cessazione di rapporti di agenzia”, cui fa riferimento l’art. 16 (ora 17), comma 1, lettera d), tuir, richiamato dall’art. 70 (ora 105), comma 3, tuir, locuzione che si riferisce alla materia regolata dall’art. 1751 c. c., modificato dal d.lgs. n. 303 del 1991, di attuazione della direttiva n. 86/653/CEE, che prescinde dall’origine codicistica o contrattuale dell’indennità stessa, sicché, dal 1 gennaio 1993, data di entrata in vigore della nuova regolamentazione, l’indennità è deducibile secondo il principio di competenza e non per cassa, irrilevante il carattere aleatorio della stessa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 novembre 2018, n. 28672 – Inerenza e alla congruità dei costi – L’applicazione nell’ordinamento interno del principio di supremazia della disciplina comunitaria nelle materia unionali
il 19 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario, TUIR
Inerenza e alla congruità dei costi – L’applicazione nell’ordinamento interno del principio di supremazia della disciplina comunitaria nelle materia unionali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 novembre 2018, n. 29328 – Accertamento con rideterminazione induttiva del reddito d’impresa con la percentuale di ricarico e costi riferiti ad operazioni inesistenti
il 19 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
Accertamento con rideterminazione induttiva del reddito d’impresa con la percentuale di ricarico e costi riferiti ad operazioni inesistenti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 novembre 2018, n. 29322 – Nei casi in cui l’Amministrazione finanziaria contesti al contribuente l’indebita detrazione di fatture relative ad operazioni inesistenti, indicando gli elementi, anche indiziari, sui quali si fonda la contestazione, diviene onere del contribuente dimostrare la fonte legittima della detrazione o del costo, altrimenti indeducibili
il 19 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA, TUIR
qualora l’Amministrazione finanziaria contesti al contribuente l’indebita detrazione di fatture relative ad operazioni inesistenti, indicando gli elementi, anche indiziari, sui quali si fonda la contestazione, diviene onere del contribuente dimostrare la fonte legittima della detrazione o del costo, altrimenti indeducibili
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 novembre 2018, n. 29319 – Costi delle operazioni soggettivamente inesistenti sono deducibili, ai fini IVA per il recupero della detrazione l’Amministrazione ha l’onere di provare, non solo l’oggettiva fittizietà del fornitore, ma anche la consapevolezza del destinatario che l’operazione
il 19 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali, IVA, TUIR
in tema d’Iva, l’Amministrazione finanziaria, se contesta che la fatturazione attenga a operazioni soggettivamente inesistenti, inserite o meno nell’ambito di una frode carosello, ha l’onere di provare, non solo l’oggettiva fittizietà del fornitore, ma anche la consapevolezza del destinatario che l’operazione si inseriva in una evasione dell’imposta, dimostrando, anche in via presuntiva, in base a elementi oggettivi e specifici, che il contribuente era a conoscenza, o avrebbe dovuto esserlo, usando l’ordinaria diligenza in ragione della qualità professionale ricoperta, della sostanziale inesistenza del contraente
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