Il ricorso al metodo induttivo può dunque legittimamente fondarsi anche su dati e notizie raccolti dall’ufficio nei modi di legge
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2019, n. 26987 – Il ricorso al metodo induttivo può dunque legittimamente fondarsi anche su dati e notizie raccolti dall’ufficio nei modi di legge
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2019, n. 26985 – In presenza di accertamenti bancari condotti ai sensi dell’art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973, è onere del contribuente dimostrare che i proventi desumibili dalla movimentazione bancaria non debbano essere recuperati a tassazione o perché egli ne ha già tenuto conto nelle dichiarazioni o perché non fiscalmente rilevanti in quanto non si riferiscono ad operazioni imponibili
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In presenza di accertamenti bancari condotti ai sensi dell’art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973, è onere del contribuente dimostrare che i proventi desumibili dalla movimentazione bancaria non debbano essere recuperati a tassazione o perché egli ne ha già tenuto conto nelle dichiarazioni o perché non fiscalmente rilevanti in quanto non si riferiscono ad operazioni imponibili
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2019, n. 26983 – Qualora la fattura si riferisce a un’operazione inesistente, non è consentita la variazione in diminuzione per cui il cedente o falso prestatore deve sempre versare l’imposta esposta in fattura, mentre l’acquirente o il committente non può in alcun caso portare in detrazione l’Iva per assenza del suo presupposto
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, SANZIONI
Qualora la fattura si riferisce a un’operazione inesistente, non è consentita la variazione in diminuzione per cui il cedente o falso prestatore deve sempre versare l’imposta esposta in fattura, mentre l’acquirente o il committente non può in alcun caso portare in detrazione l’Iva per assenza del suo presupposto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2019, n. 26939 – Tra rettifica della dichiarazione del contribuente e rimborso delle somme ivi esposte non vi è alcuna relazione di pregiudizialità, nel senso che non si determina alcun consolidamento di quanto esposto in dichiarazione per effetto del mancato esercizio (per inerzia o decadenza) del potere di rettifica, ben potendo tanto il contribuente, che l’Erario, agire nei termini ordinari per la verifica in concreto della legittimità di quanto corrisposto per il relativo tributo
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Tra rettifica della dichiarazione del contribuente e rimborso delle somme ivi esposte non vi è alcuna relazione di pregiudizialità, nel senso che non si determina alcun consolidamento di quanto esposto in dichiarazione per effetto del mancato esercizio (per inerzia o decadenza) del potere di rettifica, ben potendo tanto il contribuente, che l’Erario, agire nei termini ordinari per la verifica in concreto della legittimità di quanto corrisposto per il relativo tributo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2019, n. 26938 – Nei casi di “irreperibilità cd. relativa” del destinatario, va applicato l’art. 140 c.p.c., in virtù del combinato disposto dell’art. 26, ultimo comma, del d.P.R. n. 602 del 1973 e dell’art. 60, comma 1, lett. e), del d.P.R. n. 600 del 1973, sicché è necessario, ai fini del perfezionamento della notifica della cartella, che siano effettuati tutti gli adempimenti ivi prescritti, incluso l’inoltro al destinatario e l’effettiva ricezione della raccomandata informativa del deposito dell’atto presso la casa comunale, non essendone sufficiente la sola spedizione
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE
nei casi di “irreperibilità cd. relativa” del destinatario, va applicato l’art. 140 c.p.c., in virtù del combinato disposto dell’art. 26, ultimo comma, del d.P.R. n. 602 del 1973 e dell’art. 60, comma 1, lett. e), del d.P.R. n. 600 del 1973, sicché è necessario, ai fini del perfezionamento della notifica della cartella, che siano effettuati tutti gli adempimenti ivi prescritti, incluso l’inoltro al destinatario e l’effettiva ricezione della raccomandata informativa del deposito dell’atto presso la casa comunale, non essendone sufficiente la sola spedizione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2019, n. 26932 – In materia di accise, ai fini dell’applicabilità del beneficio di cui all’art. art. 8, comma 10, lett. c), n. 4, della l. n. 448 del 1998, ratione temporis applicabile, è in ogni caso indispensabile (ancorché non sufficiente) che trattasi di combustibile per riscaldamento utilizzato in comune o in frazione non metanizzata di comune ricadente in zona climatica «E»
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione tributi
In materia di accise, ai fini dell’applicabilità del beneficio di cui all’art. art. 8, comma 10, lett. c), n. 4, della l. n. 448 del 1998, ratione temporis applicabile, è in ogni caso indispensabile (ancorché non sufficiente) che trattasi di combustibile per riscaldamento utilizzato in comune o in frazione non metanizzata di comune ricadente in zona climatica «E»
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2019, n. 26922 – Il soggetto al quale sia stato concesso il beneficio, di cui all’articolo 52 del TU Accise, può decidere di usufruirne, o no, ma, per farlo, deve esprimere la propria volontà mediante la comunicazione della dichiarazione nella quale sono riportati i dati relativi ai consumi operati
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione sez. lavoro
Il soggetto al quale sia stato concesso il beneficio, di cui all’articolo 52 del TU Accise, può decidere di usufruirne, o no, ma, per farlo, deve esprimere la propria volontà mediante la comunicazione della dichiarazione nella quale sono riportati i dati relativi ai consumi operati
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 ottobre 2019, n. 26639 – Non può ritenersi motivato congruamente il provvedimento di riclassamento che faccia esclusivamente riferimento al rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale nella microzona considerata rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, allorché non siano evincibili, in concreto, gli elementi che hanno inciso sul provvedimento di riclassamento
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi
non può ritenersi motivato congruamente il provvedimento di riclassamento che faccia esclusivamente riferimento al rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale nella microzona considerata rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, allorché non siano evincibili, in concreto, gli elementi che hanno inciso sul provvedimento di riclassamento
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