AGENZIA DELLE ENTRATE – Principio di diritto 21 gennaio 2020, n. 1 Articolo 13 del d.l. n. 34 del 2019 – Fornitura di software L’articolo 13 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, prevede che «1. Il soggetto passivo che facilita, tramite l’uso di un’interfaccia […]
Leggi tuttoFornitura di software (piattaforme per il commercio elettronico) – Principio di diritto 21 gennaio 2020, n. 1 dell’Agenzia delle Entrate
il 23 Gennaio, 2020in TRIBUTItags: OPERAZIONI OGGETTO DI COMUNICAZIONE, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 20 gennaio 2020, n. 12517 – Modalità e termini di trasmissione alla Struttura di gestione dei dati relativi ai rimborsi eseguiti dagli agenti della riscossione di somme iscritte a ruolo pagate dal debitore riconosciute indebite – Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 13 settembre 2019
il 23 Gennaio, 2020in normativatags: NORMATIVA TRIBUTARIA
AGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 20 gennaio 2020, n. 12517 Modalità e termini di trasmissione alla Struttura di gestione dei dati relativi ai rimborsi eseguiti dagli agenti della riscossione di somme iscritte a ruolo pagate dal debitore riconosciute indebite – Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 13 settembre 2019 Dispone: Modalità e termini […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 gennaio 2020, n. 1244 – In tema di accertamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche il reddito complessivo netto del contribuente, determinato sulla base degli indici previsti dai decreti ministeriali del 10 settembre e 19 novembre 1992, riguardanti il cd. “redditometro”, e tale metodo di accertamento dispensa l’Amministrazione finanziaria da qualunque ulteriore prova rispetto all’esistenza dei fattori-indice della capacità contributiva
il 23 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
In tema di accertamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche, l’art. 38 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 prevede che gli uffici finanziari possano determinare sinteticamente il reddito complessivo netto del contribuente, sulla base degli indici previsti dai decreti ministeriali del 10 settembre e 19 novembre 1992, riguardanti il cd. “redditometro”, e tale metodo di accertamento dispensa l’Amministrazione finanziaria da qualunque ulteriore prova rispetto all’esistenza dei fattori-indice della capacità contributiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 gennaio 2020, n. 1242 – Nella vendita di immobili l’obbligazione tributaria sorge con la cessione, cioè con il trasferimento della proprietà del bene immobile. E tale effetto può ritenersi prodotto solo con l’atto notarile trascritto
il 23 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
Nella vendita di immobili l’obbligazione tributaria sorge con la cessione, cioè con il trasferimento della proprietà del bene immobile. E tale effetto può ritenersi prodotto solo con l’atto notarile trascritto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 gennaio 2020, n. 1135 – Nell’avviso di accertamento vanno precisate, pena la sua nullità, le ragioni che hanno indotto l’Amministrazione a modificare d’ufficio il classamento originario, non essendo sufficiente il richiamo agli astratti presupposti normativi che hanno giustificato l’avvio della procedura di riclassamento
il 23 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, processo tributario
Nell’avviso di accertamento vanno precisate, pena la sua nullità, le ragioni che hanno indotto l’Amministrazione a modificare d’ufficio il classamento originario, non essendo sufficiente il richiamo agli astratti presupposti normativi che hanno giustificato l’avvio della procedura di riclassamento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 gennaio 2020, n. 1133 – L’art. 7, co. 1, della l. n. 212 del 2000 consente di assolvere all’obbligo di motivazione degli atti tributari anche per relationem
il 23 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
L’art. 7, co. 1, della l. n. 212 del 2000 consente di assolvere all’obbligo di motivazione degli atti tributari anche per relationem, cioè mediante il riferimento a elementi di fatto risultanti da altri atti o documenti, che siano collegati all’atto notificato, quando lo stesso ne riproduca il contenuto essenziale, ossia l’insieme di quelle parti dell’atto o del documento necessari e sufficienti per sostenere il contenuto del provvedimento adottato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 gennaio 2020, n. 945 – Solo se vi è la dimostrazione della concreta riferibilità delle movimentazioni bancarie alle operazioni societarie trova applicazione l’art. 32, comma 1, n. 2 e 7, d.P.R. n. 600 del 1973, che, attribuendo all’ufficio delle imposte il potere di procedere a accertamenti bancari, prevede espressamente una presunzione legale a carico del contribuente
il 23 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Solo se vi è la dimostrazione della concreta riferibilità delle movimentazioni bancarie alle operazioni societarie trova applicazione l’art. 32, comma 1, n. 2 e 7, d.P.R. n. 600 del 1973, che, attribuendo all’ufficio delle imposte il potere di procedere a accertamenti bancari, prevede espressamente una presunzione legale a carico del contribuente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 gennaio 2020, n. 940 – L’istanza di revisione della tariffa della tassa di smaltimento rifiuti solidi urbani costituisce una sorta di richiesta di autotutela il cui potere, in linea generale, soggiace alla più ampia valutazione discrezionale dell’Amministrazione e non si esercita in base ad un’istanza di parte, avente al più portata meramente sollecitatoria, come tale, inidonea ad imporre alcun obbligo giuridico di provvedere
il 23 Gennaio, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
L’istanza di revisione della tariffa della tassa di smaltimento rifiuti solidi urbani costituisce una sorta di richiesta di autotutela il cui potere, in linea generale, soggiace alla più ampia valutazione discrezionale dell’Amministrazione e non si esercita in base ad un’istanza di parte, avente al più portata meramente sollecitatoria, come tale, inidonea ad imporre alcun obbligo giuridico di provvedere
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