La neutralità fiscale del trust deriva dalla circostanza che l’effetto di segregazione non comporta, di per sé, incremento patrimoniale significativo di un reale trasferimento di ricchezza. Per l’applicazione dell’imposta di donazione, così come di quella proporzionale di registro ed ipocatastale, è necessario che si realizzi un trasferimento effettivo di ricchezza mediante attribuzione patrimoniale stabile e non meramente strumentale; nel trust, un trasferimento così imponibile non è riscontrabile né nell’atto istitutivo né nell’atto di dotazione patrimoniale tra disponente e trustee
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 20810 del 29 giugno 2022 – La neutralità fiscale del trust deriva dalla circostanza che l’effetto di segregazione non comporta, di per sé, incremento patrimoniale significativo di un reale trasferimento di ricchezza. Per l’applicazione dell’imposta di donazione, così come di quella proporzionale di registro ed ipocatastale, è necessario che si realizzi un trasferimento effettivo di ricchezza mediante attribuzione patrimoniale stabile e non meramente strumentale; nel trust, un trasferimento così imponibile non è riscontrabile né nell’atto istitutivo né nell’atto di dotazione patrimoniale tra disponente e trustee
il 17 Agosto, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
Corte di Cassazione ordinanza n. 20808 del 29 giugno 2022 – Il trust non è soggetto passivo di imposta di registro o di Iva in quanto l’unica ipotesi in cui è prevista la soggettività passiva tributaria del trust è quella di cui al TUIR, art. 73, in tema di IRES. Ne consegue che la qualifica del soggetto Iva va ricercata in colui che è soggetto all’imposta, ossia nel disponente
il 17 Agosto, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
Il trust non è soggetto passivo di imposta di registro o di Iva in quanto l’unica ipotesi in cui è prevista la soggettività passiva tributaria del trust è quella di cui al TUIR, art. 73, in tema di IRES. Ne consegue che la qualifica del soggetto Iva va ricercata in colui che è soggetto all’imposta, ossia nel disponente
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 20626 del 28 giugno 2022 – Ai fini della legittimità dell’iscrizione a ruolo in conseguenza della previsione di cui all’art. 36-bis, comma 2, d.P.R. n. 600 del 1973, di un credito di imposta indicato dal contribuente nella dichiarazione dei redditi, l’Ufficio è legittimato a verificare la correttezza della suddetta indicazione anche facendo riferimento alle dichiarazioni presentate dal contribuente negli anni precedenti, senza che tale verifica comporti un accertamento sostanziale
il 17 Agosto, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
Ai fini della legittimità dell’iscrizione a ruolo in conseguenza della previsione di cui all’art. 36-bis, comma 2, d.P.R. n. 600 del 1973, di un credito di imposta indicato dal contribuente nella dichiarazione dei redditi, l’Ufficio è legittimato a verificare la correttezza della suddetta indicazione anche facendo riferimento alle dichiarazioni presentate dal contribuente negli anni precedenti, senza che tale verifica comporti un accertamento sostanziale
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 20619 del 28 giugno 2022 – L’obbligazione solidale del cessionario per il pagamento dell’iva non versata dal cedente relativamente alle cessioni di beni elencati nel D.M. 22 dicembre 2005; trattasi di presunzione di solidarietà che vale per le “cessioni effettuate a prezzi inferiori al valore normale”, presunzione che può essere superata qualora l’obbligato solidale dimostri documentai mente “che il prezzo inferiore dei beni è stato determinato in ragione di eventi o situazioni di fatto oggettivamente rilevabili o sulla base di specifiche disposizioni di legge e che comunque non è connesso con il mancato pagamento dell’imposta”
il 17 Agosto, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
L’obbligazione solidale del cessionario per il pagamento dell’iva non versata dal cedente relativamente alle cessioni di beni elencati nel D.M. 22 dicembre 2005; trattasi di presunzione di solidarietà che vale per le “cessioni effettuate a prezzi inferiori al valore normale”, presunzione che può essere superata qualora l’obbligato solidale dimostri documentai mente “che il prezzo inferiore dei beni è stato determinato in ragione di eventi o situazioni di fatto oggettivamente rilevabili o sulla base di specifiche disposizioni di legge e che comunque non è connesso con il mancato pagamento dell’imposta”
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 20619 del 28 giugno 2022 – Il principio di neutralità fiscale che presidia l’iva osta a una distinzione generalizzata tra contratti leciti e illeciti, tranne che nel caso in cui per le caratteristiche particolari dell’oggetto della cessione o della prestazione sia esclusa qualsiasi concorrenza tra un settore economico lecito e uno illecito
il 17 Agosto, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
Il principio di neutralità fiscale che presidia l’iva osta a una distinzione generalizzata tra contratti leciti e illeciti, tranne che nel caso in cui per le caratteristiche particolari dell’oggetto della cessione o della prestazione sia esclusa qualsiasi concorrenza tra un settore economico lecito e uno illecito
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 21027 del 1° luglio 2022 – In tema di sanzioni l’art. 17 del d. lgs. n. 472 del 1997 prevede che in deroga alle previsioni dell’articolo 16, le sanzioni collegate al tributo cui si riferiscono sono irrogate, senza previa contestazione e con l’osservanza, in quanto compatibili, delle disposizioni che regolano il procedimento di accertamento del tributo medesimo, con atto contestuale all’avviso di accertamento o di rettifica, motivato a pena di nullità
il 15 Agosto, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
In tema di sanzioni l’art. 17 del d. lgs. n. 472 del 1997 prevede che in deroga alle previsioni dell’articolo 16, le sanzioni collegate al tributo cui si riferiscono sono irrogate, senza previa contestazione e con l’osservanza, in quanto compatibili, delle disposizioni che regolano il procedimento di accertamento del tributo medesimo, con atto contestuale all’avviso di accertamento o di rettifica, motivato a pena di nullità
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 20896 del 30 giugno 2022 – Ai fini della notificazione delle cartelle di pagamento, nel caso di irreperibilità relativa del destinatario, il procedimento da seguire è quello disciplinato dall’art. 140 c.p.c., che prevede la necessità che venga prodotta in giudizio, a prova del perfezionamento del procedimento notificatorio, l’avviso di ricevimento (o di compiuta giacenza) della raccomandata che dà atto dell’avvenuto deposito dell’atto da notificare presso la casa comunale
il 15 Agosto, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE
Ai fini della notificazione delle cartelle di pagamento, nel caso di irreperibilità relativa del destinatario, il procedimento da seguire è quello disciplinato dall’art. 140 c.p.c., che prevede la necessità che venga prodotta in giudizio, a prova del perfezionamento del procedimento notificatorio, l’avviso di ricevimento (o di compiuta giacenza) della raccomandata che dà atto dell’avvenuto deposito dell’atto da notificare presso la casa comunale
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 20615 del 28 giugno 2022 – In forza dell’art. 1, comma 171, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, a pena di decadenza, la notifica degli atti di accertamento e del primo atto di riscossione va effettuata entro il 31 dicembre del quinto anno successivo
il 14 Agosto, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
In forza dell’art. 1, comma 171, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, a pena di decadenza, la notifica degli atti di accertamento e del primo atto di riscossione va effettuata entro il 31 dicembre del quinto anno successivo
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