Licenziamento per sopravvenuta inidoneità fisica al lavoro obbligo datoriale di fare luogo a modifiche organizzative destinate a consentire l’utile reimpiego del lavoratore divenuto inidoneo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 ottobre 2019, n. 27502 – Licenziamento per sopravvenuta inidoneità fisica al lavoro obbligo datoriale di fare luogo a modifiche organizzative destinate a consentire l’utile reimpiego del lavoratore divenuto inidoneo
il 6 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 novembre 2019, n. 28295 – Solo “una volta dichiarato illegittimo il licenziamento e ripristinato il rapporto per effetto della reintegrazione” le indennità di disoccupazione “potranno e dovranno essere chieste in restituzione dall’Istituto previdenziale, essendone venuti meno i presupposti”, così non potendo, peraltro, le stesse “essere detratte dalle somme cui il datore di lavoro è stato condannato ai sensi della L. n. 300 del 1970, art. 18”
il 6 Novembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: ASPI, cassazione sez. lavoro, lavoro sostegno al reddito
Solo “una volta dichiarato illegittimo il licenziamento e ripristinato il rapporto per effetto della reintegrazione” le indennità di disoccupazione “potranno e dovranno essere chieste in restituzione dall’Istituto previdenziale, essendone venuti meno i presupposti”, così non potendo, peraltro, le stesse “essere detratte dalle somme cui il datore di lavoro è stato condannato ai sensi della L. n. 300 del 1970, art. 18”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 novembre 2019, n. 28294 – Contratto a progetto ed elementi essenziali dell’eterodirezione dell’attività del lavoratore e della sua soggezione al potere disciplinare datoriale
il 6 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 novembre 2019, n. 28294 Contratti di lavoro autonomo – Sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato – Elementi essenziali dell’eterodirezione dell’attività del lavoratore e della sua soggezione al potere disciplinare datoriale Fatti di causa Con sentenza del 10.6.2015, la Corte d’appello di Roma accertava l’esistenza di un rapporto di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 novembre 2019, n. 28293 – Avvio di una procedura di mobilità per perdita dell’appalto ed esclusione del recesso datoriale collegato alla domanda di congedo parentale
il 6 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 novembre 2019, n. 28293 Licenziamento – Avvio di una procedura di mobilità – Perdita dell’appalto – Esclusione del recesso datoriale collegato alla domanda di congedo parentale Fatti di causa 1. La Corte di appello di Napoli, pronunziando in sede di reclamo, ha confermato il rigetto della domanda di P.A. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 ottobre 2019, n. 27872 – In materia di benefici previdenziali per esposizione ad amianto l’individuazione della normativa sostanziale applicabile, la summa divisio va effettuata a seconda che il lavoratore esposto ad amianto – in forza della disciplina intertemporale – abbia acquisito il diritto prima o dopo il 2 ottobre 2003
il 6 Novembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, PENSIONI
In materia di benefici previdenziali per esposizione ad amianto l’individuazione della normativa sostanziale applicabile, la summa divisio va effettuata a seconda che il lavoratore esposto ad amianto – in forza della disciplina intertemporale – abbia acquisito il diritto prima o dopo il 2 ottobre 2003
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 ottobre 2019, n. 26618 – L’inapplicabilità ai dirigenti dell’art. 2103 cod. civ., sancita dall’art. 19 del d.lgs. n. 165/2001, era già stata affermata dall’art. 19 del d.lgs. n. 29/1993, come modificato dall’art. 13 del d.lgs. n. 80/1998, e discende dalle peculiarità proprie della qualifica dirigenziale ed il termine di cui al comma 4 svolge senz’altro una funzione sollecitatoria ma il suo mancato rispetto non può legittimare la rivendicazione dell’intero trattamento economico spettante al dirigente sostituito
il 6 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’inapplicabilità ai dirigenti dell’art. 2103 cod. civ., sancita dall’art. 19 del d.lgs. n. 165/2001, era già stata affermata dall’art. 19 del d.lgs. n. 29/1993, come modificato dall’art. 13 del d.lgs. n. 80/1998, e discende dalle peculiarità proprie della qualifica dirigenziale ed il termine di cui al comma 4 svolge senz’altro una funzione sollecitatoria ma il suo mancato rispetto non può legittimare la rivendicazione dell’intero trattamento economico spettante al dirigente sostituito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 novembre 2019, n. 28292 – L’adesione, entro un anno dalla decisione della Commissione delle Comunità europee, del datore di lavoro all’accordo di riallineamento retributivo con la previsione del graduale riallineamento dei trattamenti economici dei lavoratori ha riconosciuto, ai predetti accordi, validità pari a quella attribuita ai contratti collettivi nazionali di lavoro di riferimento, quale requisito per l’applicazione, a favore delle imprese, di tutte le normative nazionali e comunitarie
il 6 Novembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
L’adesione, entro un anno dalla decisione della Commissione delle Comunità europee, del datore di lavoro all’accordo di riallineamento retributivo con la previsione del graduale riallineamento dei trattamenti economici dei lavoratori ha riconosciuto, ai predetti accordi, validità pari a quella attribuita ai contratti collettivi nazionali di lavoro di riferimento, quale requisito per l’applicazione, a favore delle imprese, di tutte le normative nazionali e comunitarie
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 ottobre 2019, n. 27919 – In tema di omissioni contributive, il presupposto dell’azione risarcitoria attribuita al lavoratore dall’art. 2116 c.c. sia costituito dall’intervenuta prescrizione del credito contributivo
il 5 Novembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
In tema di omissioni contributive, il presupposto dell’azione risarcitoria attribuita al lavoratore dall’art. 2116 c.c. sia costituito dall’intervenuta prescrizione del credito contributivo
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