In tema di accertamento con adesione, la presentazione da parte del contribuente della relativa istanza determina, a norma degli artt. 6 e 12 del d.lgs. n. 218 del 1997, la sospensione di novanta giorni del termine di decadenza per l’impugnazione oltre che dell’atto impositivo anche del provvedimento sanzionatorio, pur se adottato e notificato con atto separato rispetto all’avviso di accertamento, ove, trattandosi di una violazione sostanziale, la condotta risulti strumentale all’inadempimento dell’obbligazione tributaria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 luglio 2019, n. 20460 – In tema di accertamento con adesione, la presentazione da parte del contribuente della relativa istanza determina, a norma degli artt. 6 e 12 del d.lgs. n. 218 del 1997, la sospensione di novanta giorni del termine di decadenza per l’impugnazione oltre che dell’atto impositivo anche del provvedimento sanzionatorio, pur se adottato e notificato con atto separato rispetto all’avviso di accertamento, ove, trattandosi di una violazione sostanziale, la condotta risulti strumentale all’inadempimento dell’obbligazione tributaria
il 12 Agosto, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 luglio 2019, n. 20524 – Nel giudizio di opposizione, nel rito cd Fornero, produce la riespansione del giudizio, per cui il giudice di primo grado è chiamato ad esaminare l’oggetto dell’originaria impugnativa di licenziamento nella pienezza della cognizione integrale
il 12 Agosto, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 luglio 2019, n. 20524 Licenziamento disciplinare – Giustificazioni del lavoratore – Termine entro il quale il datore di lavoro deve applicare la sanzione disciplinare – CCNL Svolgimento del processo Con ricorso ex art. 1, co.48, L. n. 92/12, F.L. impugnava dinanzi al Tribunale di Pescara il licenziamento disciplinare intimatogli […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 luglio 2019, n. 20520 – Licenziamento per rifiuto del lavoratore di rendere la prestazione a seguito di trasferimento
il 12 Agosto, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 luglio 2019, n. 20520 Licenziamento – Variazione organizzativa – Mancanza delle ragioni tecniche e/o produttive – Rifiuto del lavoratore di rendere la prestazione Fatti di causa 1. Il Tribunale di Agrigento decidendo sul ricorso proposto da S.M. nei confronti della R.B. s.r.l. dichiarò l’illegittimità del licenziamento intimato dalla R. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 luglio 2019, n. 20416 – Invalidità assoluta del contratto di lavoro stipulato per violazione della procedura di reclutamento
il 12 Agosto, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 luglio 2019, n. 20416 Rapporto di lavoro – Violazione della procedura di reclutamento – Invalidità assoluta del contratto di lavoro stipulato Fatti di causa 1. L’A. con nota del 26.10.2015, premesso di essere venuta a conoscenza delle gravi irregolarità commesse nella procedura relativa alla assunzione, contestò agli odierni ricorrenti […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 luglio 2019, n. 20413 – La responsabilità solidale dell’appaltatore con il subappattatore, introdotta dall’articolo 35, comma 28, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, in legge 4 agosto 2006, n.248, per le ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e i contributi previdenziali e assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti a cui è tenuto il subappaltatore
il 12 Agosto, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
La responsabilità solidale dell’appaltatore con il subappattatore, introdotta dall’articolo 35, comma 28, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, in legge 4 agosto 2006, n.248, per le ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e i contributi previdenziali e assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti a cui è tenuto il subappaltatore
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 luglio 2019, n. 20210 – Il vizio di falsa applicazione di legge consiste nella deduzione di un’erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie astratta recata da una norma di legge e quindi implica necessariamente un problema interpretativo della stessa
il 12 Agosto, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il vizio di falsa applicazione di legge consiste nella deduzione di un’erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie astratta recata da una norma di legge e quindi implica necessariamente un problema interpretativo della stessa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 luglio 2019, n. 18610 – L’impugnazione da parte del contribuente della comunicazione di irregolarità, trattandosi di un atto non espressamente indicato dall’art. 19 del D.Lgs. n. 546 del 1992, è una facoltà volta ad estendere gli strumenti di tutela del contribuente e non un onere, con la conseguenza che, in mancanza di essa, la pretesa tributaria non si cristallizza e, pertanto, non è preclusa la successiva impugnazione di uno degli atti tipici previsti dalla predetta disposizione normativa
il 11 Agosto, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
l’impugnazione da parte del contribuente della comunicazione di irregolarità, trattandosi di un atto non espressamente indicato dall’art. 19 del D.Lgs. n. 546 del 1992, è una facoltà volta ad estendere gli strumenti di tutela del contribuente e non un onere, con la conseguenza che, in mancanza di essa, la pretesa tributaria non si cristallizza e, pertanto, non è preclusa la successiva impugnazione di uno degli atti tipici previsti dalla predetta disposizione normativa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 luglio 2019, n. 18705 – La disciplina della invalidità del licenziamento è caratterizzata da specialità rispetto a quella generale delle invalidità contrattuali, desumibile dalla previsione di un termine di decadenza, dopo la necessaria impugnazione stragiudiziale, per il promovimento dell’azione giudiziale
il 11 Agosto, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
la disciplina della invalidità del licenziamento è caratterizzata da specialità rispetto a quella generale delle invalidità contrattuali, desumibile dalla previsione di un termine di decadenza, dopo la necessaria impugnazione stragiudiziale, per il promovimento dell’azione giudiziale. Ne consegue che la parte, dopo avere proposto il ricorso giudiziale, non può sollevare in giudizio nuove ragioni di invalidità del recesso datoriale, che non siano giustificate da fatti sopravvenuti o che si provi non fossero conoscibili, né il giudice può rilevare di ufficio ragioni di invalidità del licenziamento diverse da quelle eccepita dalla parte
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