Il vizio di notificazione omessa o inesistente è assolutamente insanabile e determina la decadenza dell’attività processuale cui l’atto è finalizzato (con conseguente declaratoria in rito di chiusura del processo, attraverso l’improcedibilità) non essendo consentito al giudice di assegnare all’appellante un termine per provvedere alla rinnovazione di un atto non compiuto o giuridicamente inesistente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 ottobre 2020, n. 21298 – Il vizio di notificazione omessa o inesistente è assolutamente insanabile e determina la decadenza dell’attività processuale cui l’atto è finalizzato (con conseguente declaratoria in rito di chiusura del processo, attraverso l’improcedibilità) non essendo consentito al giudice di assegnare all’appellante un termine per provvedere alla rinnovazione di un atto non compiuto o giuridicamente inesistente
il 9 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, NOTIFICHE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 ottobre 2020, n. 21317 – In materia di interpretazione del contratto, sebbene i criteri ermeneutici di cui agli artt. 1362 e ss. cod.civ. siano governati da un principio di gerarchia interna in forza del quale i canoni strettamente interpretativi prevalgono su quelli interpretativi-integrativi
il 8 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
In materia di interpretazione del contratto, sebbene i criteri ermeneutici di cui agli artt. 1362 e ss. cod.civ. siano governati da un principio di gerarchia interna in forza del quale i canoni strettamente interpretativi prevalgono su quelli interpretativi-integrativi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 ottobre 2020, n. 21316 – Nel giudizio di legittimità possono essere prodotti, dopo la scadenza del termine di cui all’art. 369 cod. proc. civ. e ai sensi dell’art. 372 cod. proc. civ., solo i documenti che attengono all’ammissibilità del ricorso e non anche quelli concernenti l’allegata fondatezza del medesimo
il 8 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Nel giudizio di legittimità possono essere prodotti, dopo la scadenza del termine di cui all’art. 369 cod. proc. civ. e ai sensi dell’art. 372 cod. proc. civ., solo i documenti che attengono all’ammissibilità del ricorso e non anche quelli concernenti l’allegata fondatezza del medesimo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 ottobre 2020, n. 21315 – L’azione ex art. 2126 c.c. quale fonte di un’obbligazione prevista direttamente dalla legge e non derivante (come è per la responsabilità extracontrattuale da fatto illecito) dalla violazione del principio generale del neminem laedere, ha titolo lato sensu contrattuale (secondo argomenti già in parte desumibili da Cass., S.U. 26 giugno 2007, 14712) e natura retributivo-corrispettiva
il 8 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’azione ex art. 2126 c.c. quale fonte di un’obbligazione prevista direttamente dalla legge e non derivante (come è per la responsabilità extracontrattuale da fatto illecito) dalla violazione del principio generale del neminem laedere, ha titolo lato sensu contrattuale (secondo argomenti già in parte desumibili da Cass., S.U. 26 giugno 2007, 14712) e natura retributivo-corrispettiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 ottobre 2020, n. 21309 – Il sindacato di legittimità non può investire il risultato interpretativo, che appartiene all’ambito del giudizio di fatto, ma afferisce solo alla verifica del rispetto degli artt. 1362 e seguenti cod. civ.
il 8 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il sindacato di legittimità non può investire il risultato interpretativo, che appartiene all’ambito del giudizio di fatto, ma afferisce solo alla verifica del rispetto degli artt. 1362 e seguenti cod. civ.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 ottobre 2020, n. 21301 – Nelle controversie in materia di prestazioni previdenziali e assistenziali derivanti da patologie dell’assicurato, le conclusioni del consulente tecnico di ufficio sulle quali si fonda la sentenza impugnata possono essere contestate in sede di legittimità solo ex art. 360 n. 5 c.p.c. e nella misura in cui si denunci una documentata devianza dai canoni fondamentali della scienza medico-legale o dai protocolli praticati per particolari assicurazioni sociali, risolvendosi altrimenti in un mero dissenso diagnostico non deducibile in sede di legittimità
il 7 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Nelle controversie in materia di prestazioni previdenziali e assistenziali derivanti da patologie dell’assicurato, le conclusioni del consulente tecnico di ufficio sulle quali si fonda la sentenza impugnata possono essere contestate in sede di legittimità solo ex art. 360 n. 5 c.p.c. e nella misura in cui si denunci una documentata devianza dai canoni fondamentali della scienza medico-legale o dai protocolli praticati per particolari assicurazioni sociali, risolvendosi altrimenti in un mero dissenso diagnostico non deducibile in sede di legittimità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 ottobre 2020, n. 21203 – In caso di somministrazione irregolare, è legittima la cancellazione dagli elenchi dei lavoratori agricoli denunciati da una società che, dalle emergenze probatorie acquisite in giudizio, sia risultata non in possesso delle specifiche autorizzazioni per la somministrazione di manodopera, né iscritta nell’apposito albo, né beneficiaria delle prestazioni lavorative
il 7 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In caso di somministrazione irregolare, è legittima la cancellazione dagli elenchi dei lavoratori agricoli denunciati da una società che, dalle emergenze probatorie acquisite in giudizio, sia risultata non in possesso delle specifiche autorizzazioni per la somministrazione di manodopera, né iscritta nell’apposito albo, né beneficiaria delle prestazioni lavorative
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 ottobre 2020, n. 21297 – L’imposta non colpisce la sentenza in quanto tale, ma il rapporto in esso racchiuso, quale indice di capacità contributiva, ed il presupposto della solidarietà non può essere individuato nella mera situazione processuale del soggetto che, pur avendo partecipato al giudizio, sia rimasto totalmente estraneo al rapporto considerato nella sentenza
il 7 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
L’imposta non colpisce la sentenza in quanto tale, ma il rapporto in esso racchiuso, quale indice di capacità contributiva, ed il presupposto della solidarietà non può essere individuato nella mera situazione processuale del soggetto che, pur avendo partecipato al giudizio, sia rimasto totalmente estraneo al rapporto considerato nella sentenza
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