Anche ai reati di cui all’art. 10-quater del d.lgs. n. 74 del 2000 è configurabile il concorso tra il delitto di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2 del d.lgs. n. 74 del 2000) e quello di bancarotta impropria mediante operazioni dolose previsto dall’art. 223, secondo comma, n. 2), l. fall., quando l’evasione dell’imposta abbia determinato l’insorgenza di consistenti debiti a carico della società, dovuti a sanzioni, interessi ed oneri accessori, oltre all’IVA, con conseguente incapacità della stessa società di fare fronte alle proprie obbligazioni e conseguente fallimento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 30032 depositata il 2 agosto 2021 – Anche ai reati di cui all’art. 10-quater del d.lgs. n. 74 del 2000 è configurabile il concorso tra il delitto di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2 del d.lgs. n. 74 del 2000) e quello di bancarotta impropria mediante operazioni dolose previsto dall’art. 223, secondo comma, n. 2), l. fall., quando l’evasione dell’imposta abbia determinato l’insorgenza di consistenti debiti a carico della società, dovuti a sanzioni, interessi ed oneri accessori, oltre all’IVA, con conseguente incapacità della stessa società di fare fronte alle proprie obbligazioni e conseguente fallimento
il 4 Agosto, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 28280 depositata il 21 luglio 2021 – motivi nuovi di impugnazione devono essere inerenti ai temi specificati nei capi e punti della decisione investiti dall’impugnazione principale già presentata, essendo necessaria la sussistenza di una connessione funzionale tra i motivi nuovi e quelli originari
il 26 Luglio, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale
motivi nuovi di impugnazione devono essere inerenti ai temi specificati nei capi e punti della decisione investiti dall’impugnazione principale già presentata, essendo necessaria la sussistenza di una connessione funzionale tra i motivi nuovi e quelli originari
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 28325 depositata il 21 luglio 2021 – Il giudice non può, quando esamina i fatti di prova, limitarsi ad enunciare il giudizio nel quale consiste la sua valutazione, perché questo è il solo contenuto <> della complessa dichiarazione motivazionale, ma deve impegnarsi anche nella descrizione del processo cognitivo attraverso il quale è passato dalla sua situazione di iniziale ignoranza dei fatti alla situazione finale costituita dal giudizio, che rappresenta il necessario contenuto <> della dichiarazione stessa.
il 23 Luglio, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale
Il giudice non può, quando esamina i fatti di prova, limitarsi ad enunciare il giudizio nel quale consiste la sua valutazione, perché questo è il solo contenuto <
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 28160 depositata il 21 luglio 2021 – L’art. 72 d.lgs. 81/08 (Obblighi dei noleggiatori e dei concedenti in uso) si applica, sulla base del dato testuale, a “chiunque” conceda in uso attrezzature di lavoro (la forma contrattuale con cui si realizza la concessione in uso è del tutto indifferente
il 23 Luglio, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, DIRITTO PROCESSUALE, sicurezza sul lavoro
L’art. 72 d.lgs. 81/08 (Obblighi dei noleggiatori e dei concedenti in uso) si applica, sulla base del dato testuale, a “chiunque” conceda in uso attrezzature di lavoro (la forma contrattuale con cui si realizza la concessione in uso è del tutto indifferente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 26582 depositata il 13 luglio 2021 – Configurazione del reato di omesso versamento all’INPS delle ritenute previdenziali e assistenziali operate sulla retribuzione dei lavoratori dipendenti
il 21 Luglio, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 26582 depositata il 13 luglio 2021 Omesso versamento all’INPS delle ritenute previdenziali e assistenziali operate sulla retribuzione dei lavoratori dipendenti – Trattamento sanzionatorio – Depenalizzazione – Configurazione del reato Ritenuto in fatto 1. F.F. ricorre per la cassazione della sentenza indicata in epigrafe con la quale la Corte […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 27436 depositata il 16 luglio 2021 – La colpa del soggetto agente deve essere ricondotto non qualsiasi evento realizzatosi, ma solo quello causalmente riconducibile alla condotta posta in essere in violazione della regola cautelare
il 20 Luglio, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
La colpa del soggetto agente deve essere ricondotto non qualsiasi evento realizzatosi, ma solo quello causalmente riconducibile alla condotta posta in essere in violazione della regola cautelare
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 26151 depositata il 9 luglio 2021 – Il ricorso per cassazione che riproduce e reitera gli stessi motivi prospettati con l’atto di appello e motivatamente respinti in secondo grado, senza confrontarsi criticamente con gli argomenti utilizzati nel provvedimento impugnato ma limitandosi, in maniera generica, a lamentare una presunta carenza o illogicità della motivazione
il 15 Luglio, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale
Il ricorso per cassazione che riproduce e reitera gli stessi motivi prospettati con l’atto di appello e motivatamente respinti in secondo grado, senza confrontarsi criticamente con gli argomenti utilizzati nel provvedimento impugnato ma limitandosi, in maniera generica, a lamentare una presunta carenza o illogicità della motivazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 26331 depositata il 12 luglio 2021 – Le disposizioni di sicurezza perseguono infatti il fine di tutelare il lavoratore anche dagli infortuni derivanti da sua colpa, onde l’area di rischio da gestire comprende il rispetto della normativa prevenzionale che si impone ai lavoratori, dovendo il datore di lavoro impedire l’instaurarsi, da parte degli stessi destinatari delle direttive di sicurezza, di prassi di lavoro non corrette e, come tali, latrici di possibili rischi per la sicurezza e la incolumità dei lavoratori
il 14 Luglio, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Le disposizioni di sicurezza perseguono infatti il fine di tutelare il lavoratore anche dagli infortuni derivanti da sua colpa, onde l’area di rischio da gestire comprende il rispetto della normativa prevenzionale che si impone ai lavoratori, dovendo il datore di lavoro impedire l’instaurarsi, da parte degli stessi destinatari delle direttive di sicurezza, di prassi di lavoro non corrette e, come tali, latrici di possibili rischi per la sicurezza e la incolumità dei lavoratori
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- ISA 2024: regime premiale (compensazioni fino a 70
Con il provvedimento n. 205127 del 22 aprile 2024 dell’Agenzia delle Entra…
- Legittima la sanzione disciplinare del dirigente p
La Corte di Cassazione. sezione lavoro, con l’ordinanza n. 8642 depositata…
- Valido l’accordo collettivo aziendale che li
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10213 depositat…
- Non è configurabile l’aggravante del reato d
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 17140 depositata il 2…
- Il giudice non può integrare il decreto di sequest
Il giudice non può integrare il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla…