Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 12058 depositata il 14 aprile 2020 reati tributari – indebita compensazione – sequestro preventivo del saldo attivo dei conti correnti bancari RITENUTO IN FATTO 1. Il Tribunale di Torino, con ordinanza del 28 ottobre 2019 ha respinto l’appello proposto nell’interesse di P.D. quale legale rappresentante pro tempore della […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 12058 depositata il 14 aprile 2020 – Non si procede la sequestro preventivo funzionale alla confisca del denaro sui conti correnti qualora l’imputato provi che le stesse non possono in alcun modo derivare dal reato
il 18 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 07 aprile 2020, n. 11603 – Colui che è adibito, all’interno di un supermercato, a compiti di cassiere presso uno dei registratori di cassa, con l’ulteriore incarico di effettuare le operazioni di chiusura contabile e di consegnare il denaro dell’incasso alla direzione, ha valido titolo per detenere le somme per il periodo di tempo necessario allo svolgimento dei detti compiti
il 16 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Colui che è adibito, all’interno di un supermercato, a compiti di cassiere presso uno dei registratori di cassa, con l’ulteriore incarico di effettuare le operazioni di chiusura contabile e di consegnare il denaro dell’incasso alla direzione, ha valido titolo per detenere le somme per il periodo di tempo necessario allo svolgimento dei detti compiti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 11533 depositata il 7 aprile 2020 – In tema di infortuni sul lavoro, perché possa ritenersi che il comportamento negligente, imprudente e imperito del lavoratore, pur tenuto in esplicazione delle mansioni allo stesso affidate, costituisca concretizzazione di un “rischio eccentrico”
il 16 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di infortuni sul lavoro, perché possa ritenersi che il comportamento negligente, imprudente e imperito del lavoratore, pur tenuto in esplicazione delle mansioni allo stesso affidate, costituisca concretizzazione di un “rischio eccentrico”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 11529 depositata il 7 aprile 2020 – In tema di infortuni sul lavoro, il conferimento a terzi della delega relativa alla redazione del documento di valutazione dei rischi, non esonera il datore di lavoro dall’obbligo di verificarne l’adeguatezza e l’efficacia, di informare i lavoratori dei rischi connessi ai lavori in esecuzione e di fornire loro una formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza e salute, con particolare riferimento al proprio posto di lavoro e alle proprie mansioni
il 16 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
in tema di infortuni sul lavoro, il conferimento a terzi della delega relativa alla redazione del documento di valutazione dei rischi, non esonera il datore di lavoro dall’obbligo di verificarne l’adeguatezza e l’efficacia, di informare i lavoratori dei rischi connessi ai lavori in esecuzione e di fornire loro una formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza e salute, con particolare riferimento al proprio posto di lavoro e alle proprie mansioni
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 11247 depositata il 2 aprile 2020 – Rilevanza penale dell’omesso versamento e responsabilità legale rappresentante
il 16 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 11247 depositata il 2 aprile 2020 Reati tributari – IVA – Omesso versamento – Rilevanza penale – Responsabilità legale rappresentante Ritenuto in fatto 1. Con l’impugnata sentenza, in parziale riforma della decisione resa dal Tribunale di Genova e appellata dall’imputato, la Corte di appello di Genova riduceva l’importo […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 11959 depositata il 10 aprile 2020 – I dati informatici (files) sono qualificabili cose mobili ai sensi della legge penale e, pertanto, costituisce condotta di appropriazione indebita la sottrazione da un personal computer aziendale, affidato per motivi di lavoro, dei dati informatici ivi collocati, provvedendo successivamente alla cancellazione dei medesimi dati e alla restituzione del computer “formattato”
il 15 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
I dati informatici (files) sono qualificabili cose mobili ai sensi della legge penale e, pertanto, costituisce condotta di appropriazione indebita la sottrazione da un personal computer aziendale, affidato per motivi di lavoro, dei dati informatici ivi collocati, provvedendo successivamente alla cancellazione dei medesimi dati e alla restituzione del computer “formattato”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 11576 depositata il 7 aprile 2020 – In materia di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate dal datore di lavoro, l’onere incombente sul pubblico ministero di dimostrare l’avvenuta corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori dipendenti è assolto con la produzione del modello Dm10, con la conseguenza che grava sull’imputato il compito di provare, in difformità dalla situazione rappresentata nelle denunce retributive inoltrate, l’assenza del materiale esborso delle somme
il 14 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
In materia di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate dal datore di lavoro, l’onere incombente sul pubblico ministero di dimostrare l’avvenuta corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori dipendenti è assolto con la produzione del modello Dm10, con la conseguenza che grava sull’imputato il compito di provare, in difformità dalla situazione rappresentata nelle denunce retributive inoltrate, l’assenza del materiale esborso delle somme
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 11258 depositata il 2 aprile 2020, n. 11258 – Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti è escluso solo qualora la forza maggiore postula la individuazione di un fatto imponderabile, imprevisto ed imprevedibile, che esula del tutto dalla condotta dell’agente, sì da rendere ineluttabile il verificarsi dell’evento, non potendo ricollegarsi in alcun modo ad un’azione od omissione cosciente e volontaria dell’agente
il 14 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti è escluso solo qualora la forza maggiore postula la individuazione di un fatto imponderabile, imprevisto ed imprevedibile, che esula del tutto dalla condotta dell’agente, sì da rendere ineluttabile il verificarsi dell’evento, non potendo ricollegarsi in alcun modo ad un’azione od omissione cosciente e volontaria dell’agente
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