In materia di sanzioni amministrative per violazione delle norme tributarie, il versamento della somma notevolmente inferiore a quella concretamente irrogabile, effettuato ex art. 17, comma 2, del d.lgs. n. 472 del 1997, definisce irrevocabilmente ogni questione inerente all’aspetto sanzionatorio del rapporto tributario in contestazione, precludendo all’Amministrazione finanziaria di irrogare maggiori sanzioni ed al contribuente di ripetere quanto già pagato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 novembre 2020, n. 25767 – In materia di sanzioni amministrative per violazione delle norme tributarie, il versamento della somma notevolmente inferiore a quella concretamente irrogabile, effettuato ex art. 17, comma 2, del d.lgs. n. 472 del 1997, definisce irrevocabilmente ogni questione inerente all’aspetto sanzionatorio del rapporto tributario in contestazione, precludendo all’Amministrazione finanziaria di irrogare maggiori sanzioni ed al contribuente di ripetere quanto già pagato
il 1 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 novembre 2020, n. 25719 – La previsione dell’art 9 comma 9 della legge 289/2002 non impedisce all’Erario di svolgere gli opportuni accertamenti sull’esistenza della pretesa quando sia stato chiesto il rimborso dell’Iva e l’Ufficio abbia motivo di ritenerla mai versata
il 1 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
La previsione dell’art 9 comma 9 della legge 289/2002 non impedisce all’Erario di svolgere gli opportuni accertamenti sull’esistenza della pretesa quando sia stato chiesto il rimborso dell’Iva e l’Ufficio abbia motivo di ritenerla mai versata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 novembre 2020, n. 25512 – La violazione del contraddittorio endoprocedimentale, ove anche l’accertamento riguardi tributi armonizzati, può costituire motivo di nullità dell’accertamento quando il contribuente provi che avrebbe potuto addurre elementi tali da indurre l’Ufficio ad una diversa azione accertatrice, ciò che nella fattispecie in esame non è avvenuta
il 1 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
La violazione del contraddittorio endoprocedimentale, ove anche l’accertamento riguardi tributi armonizzati, può costituire motivo di nullità dell’accertamento quando il contribuente provi che avrebbe potuto addurre elementi tali da indurre l’Ufficio ad una diversa azione accertatrice, ciò che nella fattispecie in esame non è avvenuta
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 novembre 2020, n. 25501 – In ambito tributario i principi civilistici elaborati in materia di predisposizione dei bilanci possono essere legittimamente superati, non essendo l’utile civilistico equiparabile al reddito imponibile e potendo il fisco pretendere che venga fornita la prova della corrispondenza fra operazioni contabili e realtà economiche
il 1 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In ambito tributario i principi civilistici elaborati in materia di predisposizione dei bilanci possono essere legittimamente superati, non essendo l’utile civilistico equiparabile al reddito imponibile e potendo il fisco pretendere che venga fornita la prova della corrispondenza fra operazioni contabili e realtà economiche
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 novembre 2020, n. 25414 – Il vizio di omesso esame di un documento decisivo non è deducibile in cassazione se il giudice di merito ha accertato che quel documento non è stato prodotto in giudizio, non essendo configurabile un difetto di attività del giudice circa l’efficacia determinante, ai fini della decisione della causa, di un documento non portato alla cognizione del giudice stesso
il 1 Dicembre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
Il vizio di omesso esame di un documento decisivo non è deducibile in cassazione se il giudice di merito ha accertato che quel documento non è stato prodotto in giudizio, non essendo configurabile un difetto di attività del giudice circa l’efficacia determinante, ai fini della decisione della causa, di un documento non portato alla cognizione del giudice stesso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 novembre 2020, n. 25714 – Il beneficio fiscale, consistente in una detrazione dall’imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, di cui alla L. n. 296 del 2006, artt. 1, commi 344 e seguenti (Finanziaria 2007) e al D.M. economia e finanze 19 febbraio 2007, per le spese documentate relative ad interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, spetta anche ai soggetti titolari di reddito d’impresa (incluse le società)
il 30 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione tributi
Il beneficio fiscale, consistente in una detrazione dall’imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, di cui alla L. n. 296 del 2006, artt. 1, commi 344 e seguenti (Finanziaria 2007) e al D.M. economia e finanze 19 febbraio 2007, per le spese documentate relative ad interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, spetta anche ai soggetti titolari di reddito d’impresa (incluse le società)
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 novembre 2020, n. 25426 – In tema di IVA, il principio di neutralità dell’imposizione comporta che l’Amministrazione finanziaria, ove contesti che siano state poste a fondamento della detrazione della relativa imposta operazioni soggettivamente inesistenti, ha l’onere di provare, anche in via presuntiva, la ricorrenza di elementi oggettivi dai quali emerga che il contribuente, nel momento in cui acquistò il bene o il servizio, sapeva o avrebbe dovuto sapere, con l’uso dell’ordinaria diligenza, che il soggetto formalmente cedente aveva evaso l’imposta o partecipato ad una frode
il 30 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
In tema di IVA, il principio di neutralità dell’imposizione comporta che l’Amministrazione finanziaria, ove contesti che siano state poste a fondamento della detrazione della relativa imposta operazioni soggettivamente inesistenti, ha l’onere di provare, anche in via presuntiva, la ricorrenza di elementi oggettivi dai quali emerga che il contribuente, nel momento in cui acquistò il bene o il servizio, sapeva o avrebbe dovuto sapere, con l’uso dell’ordinaria diligenza, che il soggetto formalmente cedente aveva evaso l’imposta o partecipato ad una frode
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 novembre 2020, n. 26543 – La forma di notifica, come disciplinata dall’art. 3-bis della l. n. 53/1994 non è ammessa per la notificazione degli atti in materia tributaria, se non espressamente disciplinata dalle specifiche relative disposizioni, per cui rimane ferma l’originaria previsione dell’art. 16, comma 4, del d.P.R. 11 febbraio 2005, n. 68, avente ad oggetto Regolamento recante disposizioni per l’utilizzo della posta elettronica certificata, a norma dell’art. 27 della legge 16 gennaio 2003, per la quale «le disposizioni di cui al presente regolamento non si applicano all’uso degli strumenti informatici o telematici nel processo tributario»
il 26 Novembre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE
La forma di notifica, come disciplinata dall’art. 3-bis della l. n. 53/1994 non è ammessa per la notificazione degli atti in materia tributaria, se non espressamente disciplinata dalle specifiche relative disposizioni, per cui rimane ferma l’originaria previsione dell’art. 16, comma 4, del d.P.R. 11 febbraio 2005, n. 68, avente ad oggetto Regolamento recante disposizioni per l’utilizzo della posta elettronica certificata, a norma dell’art. 27 della legge 16 gennaio 2003, per la quale «le disposizioni di cui al presente regolamento non si applicano all’uso degli strumenti informatici o telematici nel processo tributario»
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