E’ illegittima l’irrogazione della sanzione ai sensi dell’art. 13 in parola nel caso in cui nessun omesso o ritardato versamento di imposta v’è stato da parte del contribuente, bensì la messa in atto di una diversa condotta finalizzata ad ottenere un indebito vantaggio fiscale, non spettante per difetto dei presupposti di cui all’art. 8 l. n. 388 del 2000, trattandosi di fattispecie ontologicamente differente da quella contemplata dal predetto art. 13 d.lg. n. 471 del 1997 ed ostandovi il principio di legalità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 novembre 2020, n. 26181 – E’ illegittima l’irrogazione della sanzione ai sensi dell’art. 13 in parola nel caso in cui nessun omesso o ritardato versamento di imposta v’è stato da parte del contribuente, bensì la messa in atto di una diversa condotta finalizzata ad ottenere un indebito vantaggio fiscale, non spettante per difetto dei presupposti di cui all’art. 8 l. n. 388 del 2000, trattandosi di fattispecie ontologicamente differente da quella contemplata dal predetto art. 13 d.lg. n. 471 del 1997 ed ostandovi il principio di legalità
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: COMPENSAZIONI e VERSAMENTI, SANZIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 novembre 2020, n. 26197 – IRAP e prova di inesistenza di autonoma organizzazione per un medico di medicina generale convenzionato con SSN
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 novembre 2020, n. 26197 Tributi – IRAP – Medico di medicina generale convenzionato con SSN – Prova di inesistenza di autonoma organizzazione – Diritto al rimborso – Legittimità Rilevato che con sentenza n. 8250/01/14 pubblicata il 1 ottobre 2014 la Commissione Tributaria Regionale della Campania ha confermato la sentenza […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 novembre 2020, n. 26179 – Deve essere il contribuente a provare, una volta che l’Ufficio abbia provato la ascrivibilità della dichiarazione al contribuente (in quanto sottoscritta), la sussistenza di circostanze impeditive alla riconduzione della dichiarazione integrativa al contribuente
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali
Deve essere il contribuente a provare, una volta che l’Ufficio abbia provato la ascrivibilità della dichiarazione al contribuente (in quanto sottoscritta), la sussistenza di circostanze impeditive alla riconduzione della dichiarazione integrativa al contribuente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 novembre 2020, n. 26075 – Il principio di unitarietà dell’accertamento, su cui si basa la rettifica delle dichiarazioni dei redditi delle società di persone e dei relativi soci, comporta che il ricorso tributario proposto da uno di essi, o dalla società, riguarda inscindibilmente sia la società che i soci, i quali tutti debbono perciò essere parti del procedimento, non potendo la relativa controversia essere decisa limitatamente ad alcun soltanto di essi
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Il principio di unitarietà dell’accertamento, su cui si basa la rettifica delle dichiarazioni dei redditi delle società di persone e dei relativi soci, comporta che il ricorso tributario proposto da uno di essi, o dalla società, riguarda inscindibilmente sia la società che i soci, i quali tutti debbono perciò essere parti del procedimento, non potendo la relativa controversia essere decisa limitatamente ad alcun soltanto di essi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 novembre 2020, n. 26082 – Il condono preclude l’azione di accertamento unicamente per i debiti tributari, non anche per i crediti, il recupero dei quali da parte dell’amministrazione finanziaria è sempre ammesso per la sua integralità; si tratta di orientamento formatosi al fine precipuo di contrastare l’uso strumentale del condono in ambito Iva, così da escludere il diritto del contribuente al rimborso Iva in ipotesi illecite; per lo più, come nel caso in esame, di fatturazione di operazioni inesistenti
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Il condono preclude l’azione di accertamento unicamente per i debiti tributari, non anche per i crediti, il recupero dei quali da parte dell’amministrazione finanziaria è sempre ammesso per la sua integralità; si tratta di orientamento formatosi al fine precipuo di contrastare l’uso strumentale del condono in ambito Iva, così da escludere il diritto del contribuente al rimborso Iva in ipotesi illecite; per lo più, come nel caso in esame, di fatturazione di operazioni inesistenti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 novembre 2020, n. 25509 – In presenza di un concorso formale eterogeneo come omogeneo, ovvero di un concorso materiale omogeneo, si configura in capo all’Amministrazione un vero e proprio obbligo in ordine all’applicazione della sanzione unica secondo lo schema del cumulo giuridico
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
In presenza di un concorso formale eterogeneo come omogeneo, ovvero di un concorso materiale omogeneo, si configura in capo all’Amministrazione un vero e proprio obbligo in ordine all’applicazione della sanzione unica secondo lo schema del cumulo giuridico
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 novembre 2020, n. 25992 – In tema di rendita catastale, nell’ipotesi in cui l’immobile per le proprie caratteristiche strutturali rientri in una categoria speciale, non assume rilevanza la corrispondenza rispetto all’attività in concreto svolta all’interno dello stesso che può costituire, ove ricorrente, mero elemento rafforzativo della valutazione oggettiva operata
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi
In tema di rendita catastale, nell’ipotesi in cui l’immobile per le proprie caratteristiche strutturali rientri in una categoria speciale, non assume rilevanza la corrispondenza rispetto all’attività in concreto svolta all’interno dello stesso che può costituire, ove ricorrente, mero elemento rafforzativo della valutazione oggettiva operata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 novembre 2020, n. 25907 – La tassazione (alternativa) dell’atto «in parte oneroso e in parte gratuito», di cui al successivo art. 25, cit., allude al documento (all’atto) che contenga autonomi, e distinti, negozi giuridici, fattispecie negoziali queste che vengono ricondotte, in ragione del rispettivo contenuto, all’imposta di registro, – se onerose e connotate, dunque, da prestazioni in nesso di causalità tra dì loro, quanto a scambio tra vantaggi e sacrifici delle parti, – ed all’imposta sulle donazioni, – se al vantaggio conseguito dall’una parte non corrisponde l’assunzione di un correlativo sacrificio
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
La tassazione (alternativa) dell’atto «in parte oneroso e in parte gratuito», di cui al successivo art. 25, cit., allude al documento (all’atto) che contenga autonomi, e distinti, negozi giuridici, fattispecie negoziali queste che vengono ricondotte, in ragione del rispettivo contenuto, all’imposta di registro, – se onerose e connotate, dunque, da prestazioni in nesso di causalità tra dì loro, quanto a scambio tra vantaggi e sacrifici delle parti, – ed all’imposta sulle donazioni, – se al vantaggio conseguito dall’una parte non corrisponde l’assunzione di un correlativo sacrificio
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