Applicazione automatica dello stralcio debiti tributari ex art. 4 del D.L. n. 119 del 2018 ed limite è riferito al “singolo carico affidato”, sicché nell’ambito operativo della norma rientrano tutte quelle cartelle, anche di importo complessivo ben superiore a € 1000,00, il cui singolo carico affidato all’agente della riscossione non superi l’importo di mille euro. Per “carico” si intende, infatti, la singola partita di ruolo, cioè l’insieme dell’imposta, delle sanzioni e degli interessi accessori. Ne discende che oggetto del condono è il singolo debito e non l’importo complessivo della cartella
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 ottobre 2020, n. 22018 – Applicazione automatica dello stralcio debiti tributari ex art. 4 del D.L. n. 119 del 2018 ed limite è riferito al “singolo carico affidato”, sicché nell’ambito operativo della norma rientrano tutte quelle cartelle, anche di importo complessivo ben superiore a € 1000,00, il cui singolo carico affidato all’agente della riscossione non superi l’importo di mille euro. Per “carico” si intende, infatti, la singola partita di ruolo, cioè l’insieme dell’imposta, delle sanzioni e degli interessi accessori. Ne discende che oggetto del condono è il singolo debito e non l’importo complessivo della cartella
il 16 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 ottobre 2020, n. 22009 – La riformulazione dell’art. 360, primo comma, n. 5, cod. proc. civ., disposta dall’art. 54 del d.l. 22 giugno 2012, n. 83, conv. in legge 7 agosto 2012, n. 134, deve essere interpretata, alla luce dei canoni ermeneutici dettati dall’art. 12 delle preleggi, come riduzione al “minimo costituzionale” del sindacato di legittimità sulla motivazione
il 16 Ottobre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
La riformulazione dell’art. 360, primo comma, n. 5, cod. proc. civ., disposta dall’art. 54 del d.l. 22 giugno 2012, n. 83, conv. in legge 7 agosto 2012, n. 134, deve essere interpretata, alla luce dei canoni ermeneutici dettati dall’art. 12 delle preleggi, come riduzione al “minimo costituzionale” del sindacato di legittimità sulla motivazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 ottobre 2020, n. 22046 – In tema d’IVA, sono soggetti passivi tutti gli operatori economici privati, anche se esercitano l’attività di un ente pubblico per concessione, contratto di servizio o delega, beneficiando dell’esenzione, ove non sia accertato un effetto distorsivo della concorrenza attuale o potenziale, solo lo Stato, le regioni, le province, i comuni e gli altri organismi di diritto pubblico che operano quali pubbliche autorità
il 16 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA
In tema d’IVA, sono soggetti passivi tutti gli operatori economici privati, anche se esercitano l’attività di un ente pubblico per concessione, contratto di servizio o delega, beneficiando dell’esenzione, ove non sia accertato un effetto distorsivo della concorrenza attuale o potenziale, solo lo Stato, le regioni, le province, i comuni e gli altri organismi di diritto pubblico che operano quali pubbliche autorità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 ottobre 2020, n. 22045 – Indeducibilità dei costi carburante per autotrazione per presunzione di utilizzo privato dell’auto la prova contraria non può essere costituita da atti privi di data certa in quanto non sono opponibili al fisco, come è desumibile anche dall’art. 2704 c.c.
il 16 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
Indeducibilità dei costi carburante per autotrazione per presunzione di utilizzo privato dell’auto la prova contraria non può essere costituita da atti privi di data certa in quanto non sono opponibili al fisco, come è desumibile anche dall’art. 2704 c.c.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2020, n. 21996 – E’ denunciabile in cassazione della sola “anomalia motivazionale che si tramuta in violazione di legge costituzionalmente rilevante, in quanto attinente all’esistenza della motivazione in sé, purché il vizio risulti dal testo della sentenza impugnata, a prescindere dal confronto con le risultanze processuali
il 16 Ottobre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
E’ denunciabile in cassazione della sola “anomalia motivazionale che si tramuta in violazione di legge costituzionalmente rilevante, in quanto attinente all’esistenza della motivazione in sé, purché il vizio risulti dal testo della sentenza impugnata, a prescindere dal confronto con le risultanze processuali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 ottobre 2020, n. 21872 – In tema di imposte di registro, ipotecarie o catastali, per stabilire se un’abitazione sia di lusso e quindi esclusa dai benefici per l’acquisto della “prima casa” la superfice va calcolata alla stregua del D.M. Lavori Pubblici 2 agosto 1969, n. 1072 e l’elencazione dei locali esclusi dal computo dei 240 mq. di superficie utile è tassativa
il 16 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione tributi
In tema di imposte di registro, ipotecarie o catastali, per stabilire se un’abitazione sia di lusso e quindi esclusa dai benefici per l’acquisto della “prima casa” la superfice va calcolata alla stregua del D.M. Lavori Pubblici 2 agosto 1969, n. 1072 e l’elencazione dei locali esclusi dal computo dei 240 mq. di superficie utile è tassativa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2020, n. 21979 – Il termine di decadenza per il rimborso delle imposte sui redditi, previsto dal D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, art. 38, e decorrente dalla “data del versamento” o da quella in cui “la ritenuta è stata operata”, opera anche nel caso in cui l’imposta sia stata pagata sulla base di una norma successivamente dichiarata in contrasto con il diritto dell’Unione Europea
il 15 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Il termine di decadenza per il rimborso delle imposte sui redditi, previsto dal D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, art. 38, e decorrente dalla “data del versamento” o da quella in cui “la ritenuta è stata operata”, opera anche nel caso in cui l’imposta sia stata pagata sulla base di una norma successivamente dichiarata in contrasto con il diritto dell’Unione Europea
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2020, n. 21997 – Il ricorso per l’esecuzione della sentenza del giudice tributario non richiede quindi la notifica del ricorrente alla controparte ma il deposito del ricorso presso la Segreteria della Commissione che provvede, d’ufficio, all’integrazione del contraddittorio nei confronti dell’Amministrazione inadempiente
il 15 Ottobre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Il ricorso per l’esecuzione della sentenza del giudice tributario non richiede quindi la notifica del ricorrente alla controparte ma il deposito del ricorso presso la Segreteria della Commissione che provvede, d’ufficio, all’integrazione del contraddittorio nei confronti dell’Amministrazione inadempiente
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- La conciliazione è nulla se firmata in azienda e n
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10065 depositat…
- Processo Tributario: la prova del perfezionamento
Nei casi in cui la notifica di un atto impositivo o processuale avvenga a mezzo…
- LIPE 2024: scadenze e novità per adempiere corrett
Per l’anno 2024 le LIPE (Liquidazioni Periodiche IVA) e rimasto invariata…
- Decadenza dalla NASPI: nel caso in cui il lavorato
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 11523 depositat…
- Il licenziamento per cosiddetto ‘scarso rend
Il licenziamento per cosiddetto ‘scarso rendimento’ costituisce un’ipotesi di re…