la differenza fra l’omessa pronuncia di cui all’art. 112 c.p.c., e l’omessa motivazione su un punto decisivo della controversia di cui al numero 5 dell’articolo 360 del codice di procedura civile si coglie nel senso che, nella prima, l’omesso esame concerne direttamente una domanda od un’eccezione introdotta in causa (e, quindi, nel caso del motivo d’appello uno dei fatti costitutivi della “domanda” di appello), là dove, nel caso dell’omessa motivazione, l’attività di esame del giudice che si assume omessa non concerne la domanda o l’eccezione direttamente, bensì una circostanza di fatto che, ove valutata, avrebbe comportato una diversa decisione su uno dei fatti costitutivi della domanda o su un’eccezione e, quindi su uno dei fatti principali della controversia.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2018, n. 25524 – Differenza fra l’omessa pronuncia di cui all’art. 112 c.p.c., e l’omessa motivazione su un punto decisivo della controversia
il 18 Ottobre, 2018in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 Ottobre 2018, n. 25519 – Quando, per la notifica di atti, sia consentito servirsi del servizio postale la verifica della tempestività dei ricorsi del contribuente e delle impugnazioni sia del contribuente che dell’amministrazione finanziaria si deve aver riguardo non alla data di arrivo, bensì alla data di spedizione
il 18 Ottobre, 2018in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Nel processo tributario quando sia consentito servirsi del servizio postale, per la verifica della tempestività dei ricorsi del contribuente e delle impugnazioni sia del contribuente che dell’amministrazione finanziaria si deve aver riguardo non alla data di arrivo, bensì alla data di spedizione: e questo in rigorosa applicazione della fondamentale norma di riferimento costituita dal D.Igs. n. 546 del 1992, art. 20, comma 2, seconda parte, secondo la quale “in tal caso il ricorso s’intende proposto al momento della spedizione nelle forme sopra indicate”;
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2018, n. 25516 – Accertamento INVIM
il 18 Ottobre, 2018in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2018, n. 25516 Tributi – INVIM – Accertamento – Notificazione – Condono fiscale – Regime delle successioni/donazioni Ritenuto in fatto N.A., G.A. e G.G. in data 3/05/1989 ricorrevano avverso l’avviso di liquidazione scad. n. 12597, notificato il 6/03/1989, emesso dall’Ufficio del Registro di Caserta, riguardante, ai fini INVIM, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2018, n. 25515 – In tema di determinazione della base imponibile dell’imposta, il valore dell’avviamento, costituente qualità dell’azienda, in presenza di metodi tecnici diversi di valutazione, costituisce l’oggetto di un giudizio di fatto rimesso al prudente apprezzamento del giudice di merito ed immune da sindacato di legittimità se adeguatamente motivato
il 18 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
In tema di determinazione della base imponibile dell’imposta, il valore dell’avviamento, costituente qualità dell’azienda, in presenza di metodi tecnici diversi di valutazione, costituisce l’oggetto di un giudizio di fatto rimesso al prudente apprezzamento del giudice di merito ed immune da sindacato di legittimità se adeguatamente motivato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2018, n. 25514 – In materia di riscossione delle imposte l’omissione della notifica di un atto presupposto costituisce un vizio procedurale che comporta la nullità dell’atto consequenziale notificato
il 18 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2018, n. 25501 – L’imposta sostitutiva di cui all’art. 7 legge 448/2001 è un’imposta volontaria, in quanto è frutto di una libera scelta del contribuente, il quale opta per la rideterminazione del valore del bene con conseguente versamento dell’imposta sostitutiva
il 18 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TUIR
«in tema di plusvalenze realizzate mediante la cessione di terreni edificabili e con destinazione agricola, la scelta del contribuente di calcolare il valore del bene ex art. 7 della l. n. 448 del 2001, in deroga al sistema ordinario, facendo redigere apposita perizia giurata ed effettuando il relativo versamento, non determina alcun vincolo nella successiva vendita e non limita, pertanto, la facoltà di alienare il bene ad un prezzo inferiore, sicché, anche in tale ipotesi, deve escludersi la decadenza del contribuente dal beneficio e la possibilità per l’Amministrazione finanziaria di accertare la plusvalenza secondo gli ordinari criteri».
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2018, n. 25513 – IRAP il presupposto impositivo è l’autonoma organizzazione – Requisiti per l’individuazione dell’autonoma organizzazione
il 17 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
Le Sezioni unite di questa Corte, componendo il contrasto giurisprudenziale formatosi sulla questione controversa, con la sentenza 10/05/2016, n. 9451, Rv. 639529 – 01, hanno statuito che, «con riguardo al presupposto dell’IRAP, il requisito dell’autonoma organizzazione — previsto dall’art. 2 del d.lgs. 15 settembre 1997, n. 446 —, il cui accertamento spetta al giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità se congruamente motivato, ricorre quando il contribuente: a) sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell’organizzazione e non sia, quindi, inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse; b) impieghi beni strumentali eccedenti, secondo l’id quod plerumque accidit, il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività in assenza di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui che superi la soglia dell’impiego di un collaboratore che esplichi mansioni di segreteria ovvero meramente esecutive».
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 ottobre 2018, n. 25254 – Ai fini delle imposte IRPEG ed IRAP il momento in cui l’impresa incassa il corrispettivo della cessione dell’immobile coincide con l’acquisizione del terreno, giacché il corrispettivo è rappresentato dal valore del terreno
il 16 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
in tema di imposte sui redditi, alla formazione del reddito di impresa in un determinato periodo concorrono, secondo le regole sull’imputazione temporale dei componenti di reddito, i ricavi per corrispettivi (anche se non ancora incassati) degli appalti ultimati nel medesimo periodo, e cioè quelli in cui è intervenuta (o si considera intervenuta) l’accettazione del committente, poiché è in quel momento che si perfeziona il diritto dell’appaltatore al corrispettivo, ai sensi dell’art. 1665 c.c.: pertanto, è onere dell’amministrazione finanziaria provare se e quando sia intervenuta l’accettazione da parte del committente
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