La carenza di legittimazione passiva dell’organo dello Stato convenuto nel giudizio di responsabilità costituisce una mera irregolarità sanabile, che deve essere eccepita dall’Avvocatura dello Stato nella prima udienza utile, con la contestuale indicazione dell’organo effettivamente legittimato, sicché, in difetto di tempestiva eccezione, resta preclusa la possibilità di far valere l’irrituale costituzione del rapporto giuridico processuale ed è anche impedito al giudice di rilevare d’ufficio l’erronea individuazione del soggetto da evocare in giudizio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 ottobre 2020, n. 22802 – La carenza di legittimazione passiva dell’organo dello Stato convenuto nel giudizio di responsabilità costituisce una mera irregolarità sanabile, che deve essere eccepita dall’Avvocatura dello Stato nella prima udienza utile, con la contestuale indicazione dell’organo effettivamente legittimato, sicché, in difetto di tempestiva eccezione, resta preclusa la possibilità di far valere l’irrituale costituzione del rapporto giuridico processuale ed è anche impedito al giudice di rilevare d’ufficio l’erronea individuazione del soggetto da evocare in giudizio
il 24 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 ottobre 2020, n. 22783 – Il ricorso per cassazione deve contenere l’esposizione chiara ed esauriente, sia pure non analitica o particolareggiata, dei fatti di causa, dalla quale devono risultare le reciproche pretese delle parti, con i presupposti di fatto e le ragioni di diritto che le giustificano, le eccezioni, le difese e le deduzioni di ciascuna parte in relazione alla posizione avversaria, lo svolgersi della vicenda processuale nelle sue articolazioni, le argomentazioni essenziali, in fatto e in diritto
il 24 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il ricorso per cassazione deve contenere l’esposizione chiara ed esauriente, sia pure non analitica o particolareggiata, dei fatti di causa, dalla quale devono risultare le reciproche pretese delle parti, con i presupposti di fatto e le ragioni di diritto che le giustificano, le eccezioni, le difese e le deduzioni di ciascuna parte in relazione alla posizione avversaria, lo svolgersi della vicenda processuale nelle sue articolazioni, le argomentazioni essenziali, in fatto e in diritto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 ottobre 2020, n. 28728 – In materia di infortuni sul lavoro, in caso di lavori svolti in esecuzione di un contratto di appalto o di prestazione di opera, il committente è obbligato alla verifica della struttura organizzativa dell’impresa incaricata e della sua adeguatezza rispetto alla pericolosità dell’opera commissionata
il 23 Ottobre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In materia di infortuni sul lavoro, in caso di lavori svolti in esecuzione di un contratto di appalto o di prestazione di opera, il committente è obbligato alla verifica della struttura organizzativa dell’impresa incaricata e della sua adeguatezza rispetto alla pericolosità dell’opera commissionata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 ottobre 2020, n. 22794 – Il licenziamento per superamento del periodo di comporto è assimilabile al licenziamento per giustificato motivo oggettivo e il datore di lavoro, pur potendo limitarsi a indicazioni complessive come la determinazione del numero totale delle assenze verificatesi in un determinato periodo, ha tuttavia l’onere, nell’eventuale sede giudiziaria, di allegare e provare, compiutamente, i fatti costitutivi del potere esercitato
il 23 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Il licenziamento per superamento del periodo di comporto è assimilabile al licenziamento per giustificato motivo oggettivo e il datore di lavoro, pur potendo limitarsi a indicazioni complessive come la determinazione del numero totale delle assenze verificatesi in un determinato periodo, ha tuttavia l’onere, nell’eventuale sede giudiziaria, di allegare e provare, compiutamente, i fatti costitutivi del potere esercitato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 ottobre 2020, n. 22790 – Patto di demansionamento intervenuto tra le parti al fine di evitare il licenziamento per situazione di crisi aziendale
il 23 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 ottobre 2020, n. 22790 Appalto – Differenze retributive – Trattamento economico di miglior favore – Patto di demansionamento intervenuto tra le parti – Fine di evitare il licenziamento – Situazione di crisi aziendale Rilevato che 1. con sentenza n. 828/2016 la Corte di appello di Roma ha confermato la […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 ottobre 2020, n. 22672 – Efficacia probatoria, fino a prova contraria, della rappresentazione informatica
il 23 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 ottobre 2020, n. 22672 Cartella esattoriale – Dati delle denunce contributive – Sgravi per adesione ai contratti di riallineamento – Sistema previdenziale in agricoltura – Nessun disconoscimento di aver presentato le dichiarazioni di assunzione – Efficacia probatoria, fino a prova contraria, della rappresentazione informatica Rilevato che 1. Con sentenza […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 ottobre 2020, n. 22668 – Il lavoratore può essere adibito, per motivate esigenze aziendali, anche a compiti inferiori, se marginali rispetto a quelli propri del suo livello
il 23 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Il lavoratore può essere adibito, per motivate esigenze aziendali, anche a compiti inferiori, se marginali rispetto a quelli propri del suo livello
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 ottobre 2020, n. 22667 – La cessione di tutte le attività e passività della banca posta in liquidazione coatta amministrativa non comporta di per sé cessione dell’intera azienda, ben potendo gli elementi patrimoniali attivi e passivi, ancorché ceduti in blocco ad un unico soggetto (che acquista le attività e si accolla le passività), essere considerati in senso atomistico, in quanto riferibili ad un organismo ormai non più funzionante
il 23 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
La cessione di tutte le attività e passività della banca posta in liquidazione coatta amministrativa non comporta di per sé cessione dell’intera azienda, ben potendo gli elementi patrimoniali attivi e passivi, ancorché ceduti in blocco ad un unico soggetto (che acquista le attività e si accolla le passività), essere considerati in senso atomistico, in quanto riferibili ad un organismo ormai non più funzionante
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