In tema di accertamento induttivo del reddito di impresa, ai sensi dell’art. 39, comma 1, lett. d), d.P.R. n. 600 del 1973, il convincimento del giudice in ordine alla sussistenza di maggiori ricavi non dichiarati da un’impresa commerciale può fondarsi anche su una sola presunzione semplice, purché grave e precisa, la valutazione della cui rilevanza, peraltro, nell’ambito del processo logico applicato in concreto, non è sindacabile in sede di legittimità ove sorretta da motivazione adeguata e logicamente non contraddittoria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 novembre 2020, n. 26489 – In tema di accertamento induttivo del reddito di impresa, ai sensi dell’art. 39, comma 1, lett. d), d.P.R. n. 600 del 1973, il convincimento del giudice in ordine alla sussistenza di maggiori ricavi non dichiarati da un’impresa commerciale può fondarsi anche su una sola presunzione semplice, purché grave e precisa, la valutazione della cui rilevanza, peraltro, nell’ambito del processo logico applicato in concreto, non è sindacabile in sede di legittimità ove sorretta da motivazione adeguata e logicamente non contraddittoria
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 12 novembre 2020 , n. C-734/19 – Il diritto alla detrazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) a monte sui beni, nel caso di specie su beni immobili, e sui servizi acquisiti allo scopo di effettuare operazioni imponibili è mantenuto qualora i progetti di investimento inizialmente previsti siano stati abbandonati a causa di circostanze estranee alla volontà del soggetto passivo, e non occorre procedere ad una rettifica di tale IVA se il soggetto passivo ha ancora l’intenzione di utilizzare detti beni ai fini di un’attività imponibile
il 2 Dicembre, 2020in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
il diritto alla detrazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) a monte sui beni, nel caso di specie su beni immobili, e sui servizi acquisiti allo scopo di effettuare operazioni imponibili è mantenuto qualora i progetti di investimento inizialmente previsti siano stati abbandonati a causa di circostanze estranee alla volontà del soggetto passivo, e non occorre procedere ad una rettifica di tale IVA se il soggetto passivo ha ancora l’intenzione di utilizzare detti beni ai fini di un’attività imponibile
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 novembre 2020, n. 26181 – E’ illegittima l’irrogazione della sanzione ai sensi dell’art. 13 in parola nel caso in cui nessun omesso o ritardato versamento di imposta v’è stato da parte del contribuente, bensì la messa in atto di una diversa condotta finalizzata ad ottenere un indebito vantaggio fiscale, non spettante per difetto dei presupposti di cui all’art. 8 l. n. 388 del 2000, trattandosi di fattispecie ontologicamente differente da quella contemplata dal predetto art. 13 d.lg. n. 471 del 1997 ed ostandovi il principio di legalità
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: COMPENSAZIONI e VERSAMENTI, SANZIONI
E’ illegittima l’irrogazione della sanzione ai sensi dell’art. 13 in parola nel caso in cui nessun omesso o ritardato versamento di imposta v’è stato da parte del contribuente, bensì la messa in atto di una diversa condotta finalizzata ad ottenere un indebito vantaggio fiscale, non spettante per difetto dei presupposti di cui all’art. 8 l. n. 388 del 2000, trattandosi di fattispecie ontologicamente differente da quella contemplata dal predetto art. 13 d.lg. n. 471 del 1997 ed ostandovi il principio di legalità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 novembre 2020, n. 26197 – IRAP e prova di inesistenza di autonoma organizzazione per un medico di medicina generale convenzionato con SSN
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 novembre 2020, n. 26197 Tributi – IRAP – Medico di medicina generale convenzionato con SSN – Prova di inesistenza di autonoma organizzazione – Diritto al rimborso – Legittimità Rilevato che con sentenza n. 8250/01/14 pubblicata il 1 ottobre 2014 la Commissione Tributaria Regionale della Campania ha confermato la sentenza […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 novembre 2020, n. 26179 – Deve essere il contribuente a provare, una volta che l’Ufficio abbia provato la ascrivibilità della dichiarazione al contribuente (in quanto sottoscritta), la sussistenza di circostanze impeditive alla riconduzione della dichiarazione integrativa al contribuente
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali
Deve essere il contribuente a provare, una volta che l’Ufficio abbia provato la ascrivibilità della dichiarazione al contribuente (in quanto sottoscritta), la sussistenza di circostanze impeditive alla riconduzione della dichiarazione integrativa al contribuente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 novembre 2020, n. 26082 – Il condono preclude l’azione di accertamento unicamente per i debiti tributari, non anche per i crediti, il recupero dei quali da parte dell’amministrazione finanziaria è sempre ammesso per la sua integralità; si tratta di orientamento formatosi al fine precipuo di contrastare l’uso strumentale del condono in ambito Iva, così da escludere il diritto del contribuente al rimborso Iva in ipotesi illecite; per lo più, come nel caso in esame, di fatturazione di operazioni inesistenti
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Il condono preclude l’azione di accertamento unicamente per i debiti tributari, non anche per i crediti, il recupero dei quali da parte dell’amministrazione finanziaria è sempre ammesso per la sua integralità; si tratta di orientamento formatosi al fine precipuo di contrastare l’uso strumentale del condono in ambito Iva, così da escludere il diritto del contribuente al rimborso Iva in ipotesi illecite; per lo più, come nel caso in esame, di fatturazione di operazioni inesistenti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 novembre 2020, n. 25509 – In presenza di un concorso formale eterogeneo come omogeneo, ovvero di un concorso materiale omogeneo, si configura in capo all’Amministrazione un vero e proprio obbligo in ordine all’applicazione della sanzione unica secondo lo schema del cumulo giuridico
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
In presenza di un concorso formale eterogeneo come omogeneo, ovvero di un concorso materiale omogeneo, si configura in capo all’Amministrazione un vero e proprio obbligo in ordine all’applicazione della sanzione unica secondo lo schema del cumulo giuridico
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 novembre 2020, n. 25992 – In tema di rendita catastale, nell’ipotesi in cui l’immobile per le proprie caratteristiche strutturali rientri in una categoria speciale, non assume rilevanza la corrispondenza rispetto all’attività in concreto svolta all’interno dello stesso che può costituire, ove ricorrente, mero elemento rafforzativo della valutazione oggettiva operata
il 2 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi
In tema di rendita catastale, nell’ipotesi in cui l’immobile per le proprie caratteristiche strutturali rientri in una categoria speciale, non assume rilevanza la corrispondenza rispetto all’attività in concreto svolta all’interno dello stesso che può costituire, ove ricorrente, mero elemento rafforzativo della valutazione oggettiva operata
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